Mi svegliai di colpo al suono della sveglia, e mi tornò in mente che quello sarebbe stato il mio primo giorno nella nuova scuola, 

a Londra, quando qualche mese prima mia madre mi informò del nostro nuovo trasferimento mi dissi "Bhè in 

fondo cambiare fa bene", ma non ne ero più così sicura, li non cooscevo nessuno, ed ero sempre stata una frana nel fare

nuove amicizie, ma ormai ero li e tentar non nuoce.

Mi alzai in fretta, e sentii mia madre gridare:

 

<< Virginiaaaa, alzati è pronta la colazione, non vorrai far tardi! >>.

 

In fondo volevo far tardi, ma non volevo nemmeno sentire mia madre e così presi uno zaino e vi infilai dentro due quaderni, 

un "vecchio" astuccio e l'ipod, chiusi tutto e scesi giù in cucina;

 

<< Oh, Buongiorno eh! Come sta la "nuova" scolara? >> mi disse mia madre con quel suo sorriso che mi dava sempre

una gioa immensa.

<< Oh, bene mamma! >> le risposi io addentando un tost.

<< Meglio così. Non sei felice di andare in una scuola nuova, e di conoscere persone nuove, e magari troverai anche 

amiche nuove! >>.

<< Ma certo! >> le risposi mentendo << ora devo andare o farò tardi! >>.

<< Certo vai, ma prima vieni qui, fatti abbracciare >> spalancò le sue braccia e mi strinse forte a se << in bocca al lupo tesoro! >>.

<< Grazie mamma! >> le risposi sorridendo mentre uscivo.

 

La scuola era a pochi passi dalla nostra casa, quindi andavo a piedi, così avevo anche il tempo per riflettere su quante brutte 

figure avrei fatto il primo giorno di scuola, e il secondo, e il terzo.. comunque con l'ipod alle orecchie e la musica a palla,

arrivai a scuola e chiesi più volte a più persone dove si trovala la mia classe. 

Sperando che qualcuno mi dicesse:

<< No, ma non ti preoccupare, non serve che vai in classe, vai a fare una bella passeggiata per la città! >>, trovai la classe.

Entrai, era una tipica classe in quei college immensi che si vedono anche nei film, con una lavagna enorme, tutti i banchi a due 

posti, E VICINO A CHI MI SAREI SEDUTA IO?! mi prese l'ansia, e visto che in classe non c'era ancora nessuno, tornai fuori a cercare

di riprendermi.

 

[...]

 

Una decina di minuti dopo la campanella suonò, e io era indecisa se entrare o scappare a gambe levate, ma ripensando a mia

madre, e al fatto che non volevo sentire le sue ramanzine, decisi di entrare. 

I banchi erano quasi tutti occupati; 

Erano tre banchi per quattro file; 

nella prima fila c'erano i ragazzi e le ragazze "popolari", la quale parecchi posti erano ancora vuoti;

nella seconda fila ovviamente c'erano i "Nerd", mi sembra così venivano chiamati;

e ovviamente le ultime due file erano per i "perdenti";

 

[...]

 

La professoressa si schiarì la voce:

 

<< Ragazzi, un po' di attenzione! Lei è Virginia >> disse invitandomi ad andare vicino a lei << è nuova e non conosce ancora nessuno 

mi raccomando, siate gentili con lei >> continuò << avrai modo di conoscere i tutti tuoi compagni nell'intervallo, intanto per il 

momento ti presento la tua compagna di banco, Demetria >>.

 

Una "buffa" ragazza si alzò in piedi, sorridendo timidamente, era di media statura, aveva i capelli marroni e dei grandi occhi, 

che mi incantarono subito.

 

<< Bene, vai al tuo posto, così iniziamo la lezione! >> disse la professoressa.

 

Arrivai al posto, e Demetria mi porse la mano;

 

<< Piacere sono Demetria, come ha già detto la professoressa, ma tu puoi chiamarmi semplicemente Demi! >> disse sorridendo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fatemi sapere cosa vi pare, come inizio ^^

Ah e vorrei anche qualche consiglio, magari.

 

Grazie mille!!