O Mikan, pensavo di poter sopportare qualsiasi cosa, di essere più forte. Posso sopportare la pioggia sul tetto di questa casa vuota, non mi dà fastidio, nonostante continuare senza di te mi scombussoli ancora.Ci sono giorni qua e là in cui mi sforzo di stare bene, ma non appena vedo una ragazza dai capelli castani ripiombo nel dolore.
Ciò che mi fa più male è sapere di avere avuto così tanto da dire e non averlo fatto, ma che potevo fare? Tu eri felice con Ruka, lui era felice con te, quindi non potevo che tirarmi indietro. E così ti ho guardata andare via fra le sue braccia, senza sapere cosa sarebbe potuto essere e non vedendo che amarti era ciò che stavo cercando di fare.
E' difficile sforzarsi in un sorriso quando vedo i nostri vecchi amici e ripenso a quando avrei potuto dirti quelle parole che custodisco nel mio cuore da sempre, ma so che anche se potessi non le pronuncerei mai, tengo troppo a te e a Ruka.
Aspetto ogni anno il 27 novembre, il giorno del mio compleanno, so che verrai da me tutta sola, metterai davanti a te le braccia tese, porgendomi un pacchetto e mentre lo starò scartando tu mi guarderai tutta felice vedendo il mio stupore sincero. Poi arriverà il regalo migliore, ti fionderai addosso a me, mi stringerai e mi sussurrerai : -Buon compleanno Natsume ...
Vivo soltanto per questo momento, ormai i 27 novembre scandiscono la mia vita.
Sai qual'è la cosa buffa? Pensavo che tu fossi la mia Giulietta ma invece sei la Lucia Mondella di Ruka. Bè forse è meglio così.
Non vedo l'ora che sia il tuo compleanno ho in mente una bellissima sorpresa.