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Autore: dont_Forget    30/04/2012    3 recensioni
questi personaggi non sono miei (purtroppo T_T) spero vi piaccia! aspetto i vostri pareri :D
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Catherine Bennet, Elizabeth Bennet, Fitzwilliam Darcy, Georgiana Darcy, Lady Catherine de Bourgh
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth si pentì d’esser fuggita a quel modo già mentre muoveva i primi passi veloci scendendo le scale della tenuta di Pemberley. È vero, era stata sorpresa a guardare dalla porta semichiusa la scena dell’incontro tra Mr e Miss Darcy, ma effettivamente Mr Darcy era proprio la persona che in quegli ultimi minuti aveva desiderato più ardentemente di vedere. Era stata sciocca a correre, dal momento che era stata vista benissimo, se ne rendeva conto. Ma in quel momento non poteva fare altro che fuggire dai probabili rimproveri, non che fosse tanto presuntuosa da ritenere che la colpa fosse degli interessati che non si erano assicurati di aver messo la sicura all’entrata, ma a quel punto preferiva evitare le convenevoli scuse e l’estrema vicinanza al corpo muscoloso di Mr Darcy che esse avrebbero comportato. Con questi pensieri per la testa, Lizzie arrivò alla fine della scalinata. Mentre, ormai fuori dal palazzo, si voltava in direzione dell’enorme facciata, una voce la raggiunse e una mano prese la sua costringendola a fermarsi. Mr Darcy era davanti a lei con un’espressione sorpresa e, dovette ammettere con stupore Miss Elizabeth, alquanto deliziata, così le parve. Guardandolo schiettamente in viso come suo solito, si giustificò dicendo che non pensava di trovare l’uomo in casa e, sapendo che la proprietà era aperta ai visitatori, aveva deciso che valeva la pena dare uno sguardo alla sala dei marmi. –non si scusi. Sono arrivato da Londra questa mattina, non pensavo di trovarla qui. Penso che sia una buona occasione per..- -io sono qui solo di passaggio, con i miei zii. Adesso devo andare, mi staranno attendendo ormai da tempo alla carrozza..- -vorrei danzare con lei se non le spiace, Miss Elizabeth.- disse lui sfoderando un sorriso che Lizzie non aveva mai visto sostituire quell’espressione seria che aveva sempre. Si sorprese a pensare che era ancora più attraente quando sorrideva, ed essendo incapace di rispondere alcunché si lasciò andare, posando la sua piccola mano su quella grande e forte che Mr Darcy le aveva offerto. Ballarono, sul balcone della villa di Pemberley. I movimenti lenti ed eleganti dell’uomo parevano ad Elizabeth perfetti e affascinanti nonostante non stessero seguendo il ritmo di nessuna musica. Lui le teneva la mano, e posava l’altra sul fianco della ragazza, facendole scorrere le dita sulla schiena come se fosse preso da un’irrefrenabile desiderio di toccare la sua pelle nuda. Questo affascinava ancor di più Elizabeth, che lo guardava fisso negli occhi azzurri mentre dei piccoli brividi le percorrevano tutto il corpo. La sua esile mano stette posata per tutto il tempo sulla spalla dell’uomo, e senza rendersene conto stringeva un poco la presa ogni qualvolta la mano possente di Mr Darcy sfiorava il tessuto del suo abito. Si incrociarono soavemente tra i passi di danza, senza mai staccare gli occhi dagli occhi, e desiderando sempre più la vicinanza tra i loro corpi. Inevitabilmente trovarono questo contatto, e rimasero per qualche secondo immobili con i visi vicinissimi. Elizabeth poteva sentire il respiro leggermente affannato di Darcy sul collo, e il suo cuore battere veloce contro il suo petto. Il piccolo naso di Elizabeth era a una spanna di distanza dalla sua faccia, quegli occhi marroni che avevano da tempo catturato la sua attenzione guardavano fisso dentro ai suoi. Non poteva allontanare il desiderio di baciare quelle labbra candide che guardava ogni pochi secondi. Infine tirò il corpo della ragazza ancora più vicino al suo e la baciò. Fu un bacio pieno di passione, che pareva far scintille. Darcy trovava assolutamente sensuale quel corpo che stava stringendo, e ancor di più gli occhi che fino a poco prima stava fissando. Non riuscendo più a resistere trascinò l’amabile ragazza, anch’essa presa dal desiderio dell’uomo, fin dentro al palazzo, senza che i loro respiri si allontanassero mai. Pareva una cosa un po’ melensa, ma ormai il piacere aveva preso il controllo di Lizzie, che con trasporto protrasse il bacio e il contatto con il petto coperto dell’affascinante uomo. Senza che quasi se ne accorgesse l’aveva portata nei locali interni della proprietà, fino a una camera con un grande letto a baldacchino al centro. Non vi era mai stato per lei un puro interesse sociale o comunque riguardante la ricchezza di Darcy: la sua attrazione verso di lui era stata fin dal primo momento un’attrazione irresistibilmente fisica. E adesso che si trovava stretta tra le sue mani sentiva di provare un vero e proprio sentimento per quell’uomo che inizialmente si era promessa di odiare a causa dei suoi modi che lei reputava sgarbati ed altezzosi. Mai avrebbe pensato di provare una tale passione per Darcy, di cui adesso stava spogliando il torace coperto da una folta peluria. Lo desiderava, passava la mano su e giù per il suo petto nudo mentre sentiva il suo respiro affannato. I suoi zii avrebbero aspettato. -vi sembra questo il modo di comportarsi con una giovane donna? Sedurla sfruttando il vostro fascino per poi condurla sfacciatamente negli alloggi privati della vostra proprietà?- disse Elizabeth con un sorriso malizioso sulla bocca. –comprendo il vostro tormento signorina Elizabeth, e benché non mi possa ritenere infelice di ciò che il vostro fascino mi ha condotto a fare, devo ammettere di esser dispiaciuto se vi avessi causato dei problemi con i vostri accompagnatori. In caso contrario ritiro le mie scuse e mi diletto nel..riscaldare ancora il vostro nobile animo-. Le risate di Elizabeth nacquero spontanee, frenate appena dalla bocca di Darcy che incontrò la sua immediatamente dopo. Bastò poco per riaccendere nell’uomo il desiderio di possedere di nuovo la ragazza di cui oramai era follemente innamorato. Elizabeth dopo esser stata trascinata di nuovo nel fiume della passione sospirò felice. Aveva passato la nottata più bella di tutta la sua vita, e il gioco vero doveva ancora iniziare. Aveva deciso di sposare Darcy, di sposare l’uomo che amava.
  
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