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Autore: Franky93    30/04/2012    3 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.41:
La forza di Reika

-Uhm….- mormorò pensoso il quindicenne, osservando le Poké Ball contenenti il suo party.

-Che ti prende, Al? In genere quando fai una lotta sai già che Pokémon scegliere- gli domandò Matt.

-Non mettergli fretta!- gli disse Amy -Ti ricordo che è la prima volta che affronta un tipo Drago, perciò penso che sia abbastanza comprensibile che si prenda il suo tempo-

-Ok, ho deciso!- riprese a parlare l’Allenatore dai capelli neri dopo qualche ultimo minuto di riflessione, prendendo una Ball e rimettendo in tasca le altre cinque -Dato che per affrontare un Pokémon forte ce ne vuole uno altrettanto forte… Vai, Quilava!-

-Quilava!- esclamò lo Starter di tipo Fuoco, emettendo le sue solite fiamme una volta sceso in campo.

-Il tuo amico sembra molto carico- disse Reika abbozzando un sorriso e uno sguardo determinato -Ma noi non siamo da meno. Vero, Tenryu?-

-Draaa!- rispose la tipo Drago.

-In tal caso, non ci resta che iniziare. Quilava, vai con…-

-Tenryu, Extrarapido!- lo interruppe la ragazza, osservando poi la Dragonite partire a grande velocità e colpire in pieno il tipo Fuoco -Sai, mi piace iniziare una lotta con il piede giusto- aggiunse ammiccando.

-Che velocità...- notò Dylan.

-Io non lo ho nemmeno visto muoversi, incredibile!- aggiunse Fran.

-Non perdere tempo, Alex!- gli urlò Amy -Passa subito al contrattacco!-

-È ciò che ho intenzione di fare. Quilava, ora che tocca a noi, usa Lanciafiamme!-

Senza pensarci due volte, lo Starter di Alex eseguì la sua mossa “preferita”, e di conseguenza la tipo Drago venne investita in pieno dal getto di fuoco. Reika, seppure un po' sorpresa da quell’attacco, non disse niente, e rimase immobile stringendo i pugni in segno di tensione.

-Tenryu, usa Attacco d'Ala- fu l‘ordine che l’Allenatrice diede poi alla sua Pokémon non appena le fiamme si diradarono, vedendola poi travolgere ad ali tese il suo piccolo avversario.

-My God, che potenza- commentò Matt.

-Però, niente male- disse Alex, per poi notare quanto Quilava e Tenryu fossero vicini l’un l’altro a causa delle mossa da parte della tipo Drago -Quilava, usa subito Ruotafuoco!-

-Tenryu, evitalo librandoti in aria, presto!- ribatté la ragazza, intuendo vagamente le intenzioni dell’altro.

Spiegando in tempo le ali, la Dragonite si spostò in tempo per evitare il nuovo attacco da parte di Quilava, che si vide costretto ad annullare la sua offensiva in quanto la sua avversaria si era allontanata quel tanto che bastava per impedire al Pokémon Vulcano di colpirla. Osservando Tenryu e notando come riusciva tranquillamente a muoversi con disinvoltura nonostante la sua stazza e allo stesso tempo eseguire le mosse con una forza e una precisione incredibile, Alex ebbe come la sensazione che quell’incontro a cui lui e il suo Starter stavano partecipando non sarebbe stato una passeggiata.

-Ok, Tenryu, direi che ora possiamo iniziare a fare sul serio… attacca di nuovo con Extrarapido!- ordinò Reika, mentre la sua Dragonite ripeteva su Quilava la stessa mossa che aveva usato qualche turno fa, travolgendolo nuovamente senza alcuna difficoltà.

- Lanciafiamme!- esclamò invece il moro, mentre il tipo Fuoco eseguiva un'altra volta il soffio di fiamme tipico di quella mossa, respingendo a fatica la tipo Drago.

-Visto che ti piace usare il fuoco… Tenryu usa Fuocopugno- fu l’immediata replica dell’Allenatrice.

-Draaaaa… go!- ubbidì in tutta risposta la Pokémon, ricoprendo la sua zampa sinistra di fiamme e scagliarsi con essa verso il povero Starter, il quale nonostante subì pochi danni dalla mossa, che tra l’altro era del suo stesso tipo e quindi poco efficace, venne irrimediabilmente scagliato via, per poi cadere malamente a terra.

-Unbelievable… sebbene Quilava sia bravo negli attacchi di potenza e di velocità, Tenryu pare averlo surclassato in pieno- disse Matt, vedendo come era ridotto il Pokémon Vulcano.

-Beh, dopo tutto stiamo parlano dei tipi Drago, Pokémon che in natura sono considerati come il tipo più forte mai esistito- rifletté Amy -Si dice che provare anche solo ad affrontarne uno senza uno stralcio di strategia ben organizzata equivalga alla sconfitta totale-

-Qui... lava...-

-Va tutto bene, amico? Te la senti di continuare?-

-Quil...- rispose l’interpellato, scuotendo la testa in segno di dissenso.

-Va bene, allora per oggi basta così- proferì il ragazzo, sorridendo nonostante la sconfitta -Prenditi pure un po' di riposo, te lo sei meritato- aggiunse, richiamandolo poi nella sua sfera.

-Sei stata brava…- disse invece Reika, avvicinandosi alla sua Dragonite e accarezzandogli leggermente la testa, per poi rivolgere uno sguardo ad Alex -Scusami se ho calcato un po' la mano, ma volevo che capissi quanto sono ostici i tipi Drago. Mi raccomando, se li affronterai cerca di non prenderli troppo alla leggera-

-Non importa, dai… anche se è stata una breve lotta, penso di aver imparato qualcosa-

-Toglimi solo una curiosità. Ora che hai visto cosa sanno fare i tipi Drago, come hai intenzione di organizzarti per poterli affrontare al meglio?-

-Non lo so, ma se vorrò conquistare la mia ultima Medaglia avrò bisogno di ulteriore allenamento, altrimenti potrei rischiare grosso contro la Capopalestra-

-Tsk, secondo me faresti meglio a rinunciare e basta- ribatté invece una voce alle spalle del quindicenne, una voce fin troppo familiare per essere dimenticata, al che tutti i presenti si girarono istintivamente verso il suo proprietario, che rivelò essere…

-Lukas? Ma che ci fai qui?- esclamò Alex.

-Non ci arrivi, piccolo idiota? Io ci sono nato, qui- rispose seccato il rivale.

-Chi è, un vostro amico, per caso? Che bello vedere quanto andate d'accordo!- disse felicemente Reika.

-Io andare d'accordo con lui? Non scherziamo!- risposero entrambi i ragazzi all’unisono.

-Che carini, parlate pure in sincronia!- proseguì la ragazza, stupita da quanto aveva visto -Adesso però, basta fare quelle facce truci… torniamo al Centro Pokémon? Non so voi ma tutto questo lottare mi ha messo un certo appetito-

E tempo più tardi, una volta raggiunta la struttura e portati a curare sia Quilava che Tenryu, i nostri ebbero  modo di riunirsi tutti insieme davanti ad un tavolo della sala da pranzo posta vicino all’ingresso principale dello stesso Centro Pokémon. Inutile dire che una volta lì, Alex e gli altri non resistettero alla tentazione di rifocillarsi almeno un po’ prima di pensare a come passare il resto della giornata.

-Senti, Lukas...?- iniziò Alex, mentre finiva la sua porzione di riso.

-Mh? Cosa c'è?- gli domandò il rivale, che fino a quel momento pareva più impegnato in chissà quali riflessioni che a mettere qualcosa sotto i denti.

-E' da un po' che me lo chiedevo... ma non ho ancora ben capito di che colore sono i tuoi capelli-

-...E pensi che me ne freghi qualcosa?-

-Sbaglio, o il vostro amico ha la lingua un po’ tagliente?- bisbigliò Reika.

-Non è esattamente nostro amico...- gli rispose Dylan.

 -Si tratta bensì del rivale di Al- aggiunse Matt.

-Ed è pure mio fratello...- disse invece Amy, dando anche lei il suo contributo a chiarire le cose alla ragazza.

-Ah, quindi è una relazione complicata...-

-Di pure molto complicata- concluse Fran.

 -In ogni caso, se saperlo ti renderà felice, i miei capelli sono rossi come quelli di Amy, solo che per darmi un’immagine da duro me li sono tinti di nero, anche se alcune ciocche mi sono rimaste rosse-

-Però mi pare che con Alex ci parli normalmente…- disse ancora Reika.

-È perché riesce a tenergli testa e sa come rispondergli- le rispose il chitarrista.

-Ed è per questo che parlano di capelli?-

-Era solo una mia curiosità- rispose il moro, voltandosi verso di lei.

-E io gli ho solo risposto, benché lo stargli vicino mi dia molto fastidio- aggiunse il rivale.

-Capisco capisco…- disse, trattenendo a stento una risatina.

-Cosa c'è da ridere?-

-Nulla, nulla- rispose lei sorridendo -Bene, adesso credo che andrò a controllare dall’infermiera Joy se Tenryu sta bene. A dopo- aggiunse, alzandosi dalla tavola per dirigersi verso il banco di cura.

-Posso solo sapere dove l'hai trovata una tipa simile?- domandò Lukas mentre osservava Reika andarsene.

-Prima di tutto lei si chiama Reika... e in secondo luogo, l'abbiamo trovata mezza congelata mentre attraversavamo la Via Gelata. In seguito, l'abbiamo aiutata e lei è, diciamo così, diventata nostra amica-

-Certo che gli amici te li cerchi come niente...-

-Beh, almeno io ce li ho, a differenza tua- ribatté il quindicenne, ricevendo però un’occhiataccia da parte dell’altro, il quale non sembrava d’accordo su quell’affermazione -Ok, ok… mi sa che ho toccato un tasto un po’ troppo delicato, scusami…- si corresse subito, temendo che il rivale potesse arrabbiarsi sul serio.

-Ah, non importa… ultimamente non mi sento così in vena di attaccare briga con te…-

-Eh?-

-Hai sentito bene. Per oggi niente sfide, atti di spacconeria o insulti in generale.-

-Ehm… Lukas, sicuro di stare bene?- gli domandò Amy, avvicinandosi al ragazzo per tastargli la fronte.

-Certo che sto bene! Mai stato meglio in vita mia-

-Ah, ok… solo che è un po’ strano vederti così… come dire, tranquillo-

-Forse ha ricevuto un colpo in testa ed è diventato un bravo ragazzo?- azzardò un’ipotesi Matt.

-Naaah, sarebbe troppo facile così. Non siamo mica in un film- lo richiamò alla realtà Fran.

-Concordo…- aggiunse Dylan -Rimane comunque un evento curioso a cui assistere…-

-Ehi, ora calmatevi tutti quanti. Diamine, per voi è così strano sapere che, almeno per una volta, non me la sento di lottare o altro?-

-Premettendo che è da quando ci siamo conosciuti che non hai fatto altro che insultarmi e sfidarmi ogni volta che ne avevi l’occasione… sì- riprese il discorso Alex -Perciò non volermene se faccio fatica a crederti-

-Tsk… sei libero di credere in ciò che vuoi, ma sta di fatto che al momento sono impegnato in cose più importanti che pensare alla nostra rivalità- replicò con tono seccato il moro dalle ciocche rosse.

-Ah, sì? E sarebbero?-

-Affari miei-

-Mamma mia, quanto siamo scontrosi… ah, no, mi correggo, tu sei sempre scontroso-

-E tu sei continuamente una spina nel fianco. Dove vado io ci sei sempre tu!-

-E io che diamine posso farci? Mica potevo sapere di incontrarti di nuovo!-

-Ooooh, allora avevo ragione nel dire che andate d’amore e d’accordo- esclamò Reika, in quel momento ritornata dal banco di cura con la Ball di Tenryu in mano.

-Assolutamente no!- ribatterono i due dopo aver sentito quell’affermazione, per poi iniziare a scambiarsi occhiate in cagnesco a vicenda.

-Su, su…- provò a calmarli Amy -Non c’è bisogno che vi scaldiate così tanto-

-Bah, sto perdendo il mio tempo qui- tagliò corto il rivale, alzandosi e avviandosi verso l’uscita del Centro.

-Aspetta, dove vai?- gli domandò la rossa.

-Non è ovvio? Ovunque non ci sia traccia di voi perdenti-

-Ma come, te ne vai di già?!- esclamò Reika, raggiungendolo e poi tagliandogli la strada –Perché prima non facciamo una bella lotta?-

-Tsk… e secondo te cosa ci guadagno a sfidare una ragazzina come te?-

-Hai forse paura che ti batta? E poi, la ragazzina qui presente ha un nome, ed è Reika! Capito, ragazzino?-

-Prima di tutto, non sono un ragazzino, ma potrei essere benissimo tuo coetaneo. E in secondo luogo, se proprio vuoi la tua dannata sfida, allora considerala accettata-

-Ok, ok...- esordì Matt, raggiungendo i due -Vedo che siete entrambi ansiosi di lottare, perciò direi che è meglio se andiamo fuori, non credete?-

Infatti, poco dopo i due sfidanti e i nostri si erano nuovamente diritti verso il campo di lotta dove si erano già scontrati Alex e Reika. Mostrando uno sguardo quasi irritato verso l’Allenatrice, Lukas non ebbe alcun dubbio su quale Pokémon scegliere per la sfida. Presa una Ball dalla sua cintura, il ragazzo la lanciò immediatamente, rivelando un Pokémon simile ad un alligatore che stava su sue zampe, caratterizzato da grosse scaglie su tutto il corpo, tre creste rosse poste su testa, schiena e coda e, a completare il tutto, uno sguardo molto truce sormontato da alcuni denti che sporgevano dall’interno della sua grossa mascella.

-Oh, ma guarda, un Feraligatr… è da parecchio tempo non ne vedevo uno- commentò Reika, osservando l’alligatore in tutta la sua possanza -Immagino avrai lavorato sodo per farlo evolvere, vero?-

-Risparmiami i complimenti- tagliò corto il moro dalle ciocche rosse -Ti ricordo che abbiamo una lotta-

-Feraaaal- gli diede ragione il tipo Acqua, mettendo in mostra i suoi denti.

-Ah… così il suo Crononaw si è evoluto ancora…- disse Dylan -Con una premessa simile, immagino che quello di oggi sarà uno scontro interessante…-

-E speriamo che sia anche un po’ più lungo di quello col nostro Alex- aggiunse Fran.

-Ehi! Guarda che non me la sono cavata così male- esclamò l’interessato.

-Questo è vero, però rimane il fatto che ti ha messo K.O. Quilava senza alcuno sforzo- disse invece Matt, ricevendo però uno sguardo corrucciato da parte del moro -Ma… sono sicuro che se tutto va bene presto avrai modo di riscattarti, eh eh eh…- aggiunse, intimorito da quello sguardo.

-In ogni caso, mettiamoci comodi e vediamo come va a finire- disse infine Amy, con lo sguardo puntato verso il suo fratello adottivo e il suo Pokémon, il quale sembrava smanioso di iniziare.

-Bene, allora è meglio cominciare- riprese  a parlare Reika, tirando fuori una curiosa Poké Ball totalmente bianca e bordata di rosso e appoggiandola sulla fronte -Conto su di te… vai, Kiseki!- aggiunse, lanciando in campo la sfera e chiamando in campo un altro Pokémon dall’aspetto molto familiare ai presenti.

-Un Ampharos, eh?- disse Lukas, rimanendo impassibile e rivolgendosi poi a Feraligatr -Che ne dici se facciamo vedere a quella pecorella cosa sai fare? Usa Morso!-

-Feraaaal!- ubbidì l’alligatore, correndo verso il tipo Elettro e preparandosi ad azzannarlo.

-Kiseki, respingilo usando Spaccaroccia!-

-Amphaaaaa… ros!- eseguì il Pokémon  Luce, portando indietro un braccio per poi scagliarlo a tutta forza verso il Pokémon Mascellone, che indietreggiò leggermente una volta colpito.

-Wow, un Ampharos con Spaccaroccia. What a surprise!- commentò Matt.

-Bel colpo per una "pecorella", non trovi?- disse sorridendo l'Allenatrice-E adesso ne arriva un altro. Kiseki, attacca con Tuonopugno!-

-Non lo farai! Feraligatr, Pistolacqua!- ribatté subito il ragazzo, osservando poi il tipo Acqua lanciare dalle fauci il suo caratteristico getto d'acqua, il quale puntò diretto verso il tipo Elettro.

-Ci vuoi tenere a distanza, eh? Ma non funzionerà. Kiseki, evita il getto e poi avanza!-

Ed eseguendo alla lettera l'ordine di Reika, l'Ampharos continuò la sua offensiva e colpì nuovamente Feraligatr, folgorandolo senza pietà. Pur risentendo dell’attacco subito, superefficace al punto da metterlo in ginocchio, l’alligatore si rimise subito in piedi, pronto per continuare.

-Grr... usa Gelodenti!- ordinò il ragazzo.

-Feraligatr!- ubbidì l’interpellato, caricando il Pokèmon Luce e attaccandolo con le sue zanne, ora ricoperte di un sottile strato di ghiaccio.

-Kiseki! Va tutto bene?- urlò preoccupata la ragazza rivolgendosi al Pokémon, il quale emise un belato di assenso nonostante fosse stato morso al collo -Allora vai, e replica con Scarica!-

-AAAAM… PHAAAAAA!- gridò con tutte le sue forze il tipo Elettro, illuminandosi e rilasciando dal corpo una scarica elettrica così intensa e potente da costringere il suo avversario a mollare la presa.

-Feraaal…- fu la risposta sofferente del tipo Acqua.

-Non demordere ancora, Feraligatr. Usa Colpo!- fu l’ordine successivo che Lukas diede al suo Pokémon, il quale agitò la coda per colpire e scagliare via il tipo Elettro. Tale trionfo durò brevemente, dato che dopo pochi  secondi l’alligatore si era accasciato a terra e con varie scintille che gli fuoriuscivano dal corpo, segno che era stato paralizzato -Ma che diamine…?- si domandò il ragazzo, per poi voltarsi verso la sua avversaria puntandole uno sguardo molto contrariato -Statico…-

-Sei perspicace… Bravo, risposta esatta!-disse lei, sogghignando.

-Tsk, anche se hai rallentato il mio Pokémon, ciò non vuol dire che sia del tutto sconfitto. Avanti, Feraligatr-

-Fe… ral…- ubbidì ancora l’alligatore, rialzandosi a fatica da terra.

-Lukas, no!- intervenne Alex -Ritira il tuo Pokémon finché sei in tempo, non puoi continuare così!-

-Non ti immischiare, tu- lo zittì prontamente il rivale -Questa è la mia lotta-

-Ma ormai è più morto che vivo, se continua così rischia molto- aggiunse Amy.

-Dai retta a loro, ti conviene…- lo avvertì Reika -Ma se vuoi comunque continuare a combattere, sappi che non avrò intenzione di andarci piano-

-Spiacente, ma preferisco continuare fino alla fine. Coraggio, usa Colpo per la seconda volta!- replicò lui, vedendo poi Feraligatr caricare e tirare un pugno tremendo all’Ampharos.

-Se questa è la tua scelta...- concluse la ragazza, prendendo un respiro profondo e preparandosi a dare l’ultimo comando al suo Pokémon -Avanti Kiseki, finiamo questa lotta… usa Tuono!-

Dopo aver sentito il comando da parte dell’Allenatrice, il Pokèmon Luce si mise in posizione dritta e puntò le braccia al cielo, per poi illuminarsi e rilasciare dal suo corpo un tuono, il quale dopo essere salito in cielo ricadde pochi secondi dopo verso il Pokémon Mascellone, prendendolo in pieno. Dopo aver subito tale attacco, Feraligatr si ritrovò a terra, esausto e col corpo ormai annerito dall’attacco elettrico.

-Che mossa, ragazzi...- commentò Fran dopo aver visto quella mossa in azione.

-Già... veramente potente...- aggiunse Dylan.

-Ha completamente abbrustolito quel coccodrillo!- disse invece Matt.

-Bah, che lotta sprecata…- disse Lukas mentre richiamava il suo Starter nella Ball, per poi fissarlo da dentro di essa con sguardo deluso -E io che mi aspettavo qualcosa di più da te-

-Se vuoi il mio parere, mi sembra che Feraligatr abbia combattuto molto bene, nonostante fosse svantaggiato contro Kiseki- gli disse Amy -Chissà, magari con un po’ più di allenamento potrebbe…-

-Lo so…- la interruppe il ragazzo -Ma a quanto pare sembra proprio che nonostante mi sforzi non riesco mai ad ottenere i risultati che voglio-

-Lukas, senti…- provò a parlargli Alex.

-Me ne vado- tagliò corto l’altro, dando le spalle ai ragazzi -Ho perso fin troppo tempo qui con voi, ora ho bisogno di stare da solo…- aggiunse, per poi allontanarsi dalla loro vista.

-Che tipo...- commentò Reika mentre accarezzava Kiseki prima di richiamarlo nella sfera, per poi voltarsi verso Alex -Mi dispiace, credo di aver maltrattato troppo il tuo amico. Sai, quando combatto ho la tendenza a strafare-

-Ma lui non è… oh, lasciamo perdere- replicò il quindicenne moro, battendosi il palmo sul viso -Piuttosto, se a te va bene, vorrei continuare gli allenamenti con Tenryu-

-Saggia decisione- gli diede ragione l’Allevatrice coi capelli rossi -Magari così facendo troverai anche un modo per aiutare Quilava a migliorare il suo Fuocobomba-

-Come?- domandò l’Allenatrice, incupendosi di colpo -Ho capito bene? Il tuo Quilava non sa controllare Fuocobomba? E cosa aspettavi a dirmelo?-

-Ehm… forse perché non me lo hai chiesto?-

-Ah, non fa nulla, vorrà dire che oltre ad allenarti contro i tipi Drago lavoreremo anche sul sistemare la faccenda del Fuocobomba del tuo Starter- concluse lei, annotandosi il tutto su un taccuino.

-Voi che dite, ci metteranno molto?- chiese Matt al resto del gruppo.

-Ovvio, dato che avrà bisogno di ogni aiuto possibile per poter affrontare l’ultima Palestra- gli rispose Fran.

-Nel frattempo, perché non ne approfittiamo per allenarci anche noi?- propose Dylan.

-Non vedo perché no- annuì il chitarrista, sistemandosi gli occhiali da sole e facendo fuoriuscire la sua squadra attuale, imitato poi dagli altri -Come on, guys… si comincia!-

Fine Cap.41

**Angolo dell'Allenatore** Dunque, da dove posso cominciare? Sono passati circa 5 mesi da quando ho aggiornato questa storia, lasciandola ad impolverarsi e a finire inesorabilmente nel dimenticatoio. Tuttavia, dato che non me la sentivo di lasciarla incompiuta ho deciso che da questo momento, sempre se l'ispirazione non mi abbandonerà nuovamente, cercherò di concluderla come si deve in modo da lasciare un bella fine per il viaggio dei nostri protagonisti. E dato che mi sono pure reso conto che scrivere solamente i capitoli non sembrava una buona idea, da questo momento aspettatevi altri "angoli" come questo da parte del sottoscritto, miei cari lettori xD
   
 
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