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Autore: Michiyo_Asuka    30/04/2012    2 recensioni
Qualche anno dopo la fine del liceo e la disfatta del Host Club Haruhi festeggia il suo compleanno assieme ad alcune amiche ma una sorpresa tanto inaspettata quanto gradita la aspetta....
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Haruhi Fujioka, Tamaki Suoh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un piccolo bar di periferia , uno di quelli del popolino , come avrebbero detto i membri del Host Club , Haruhi stava festeggiando il suo ventesimo compleanno con alcune amiche. Indossava un semplice abito bianco con le spalline sottili e lo gonna lunga fin sopra il ginocchio , stretto nel punto vita da una sottile cintura azzurra. Notando il suo riflesso sul lucido tavolo nero al quale era seduta Haruhi non riuscì a trattenere un sospiro di nostalgia. I capelli le erano cresciuti visibilmente e ora le arrivavano alle spalle incorniciandole delicatamente il viso , le linea delle labbra era più accentuata , così come anche le sue forme da donna. Si chiese cos’avrebbero pensato i membri del Host Club vedendola , pur sapendo che la sua domanda non avrebbe mai ricevuto una risposta. Quando anche lei e i gemelli avevano finito il liceo il club si era infatti diviso dato che ognuno dei suoi membri era troppo occupato per poter continuare a intrattenere le ragazze dell’ Ouran Highschool . Alzò lo sguardo sui bicchieri ormai vuoti e sui visi stanchi delle sue amiche , decidendo che poteva dirsi soddisfatta del modo in cui aveva festeggiato e che era ormai venuto il momento di tornare a casa. Congedò le amiche che dopo qualche riluttanza iniziale andarono via lasciando che Haruhi pagasse tutto e tornasse a casa da sola , come aveva espressamente richiesto.
Haruhi pagò dunque il conto e sistemandosi la piccola borsa bianca su una spalla si preparò per tornare a casa ma con la mano sulla porta si fermò improvvisamente. Le note di un pianoforte vibravano nell’aria al suono di una musica lenta e malinconica arrivando diritte al cuore della ragazza. Pensando all’unica persona che aveva saputo commuoverla con il suono del suo pianoforte Haruhi si girò di colpo su sé stessa e lo vide. I capelli biondi , le spalle larghe , le labbra piene , l’espressione da eterno bambino, i tratti occidentali del viso , tutto di lui gridava Tamaki. Hruhi sentì il cuore saltare un battito e quando incontrò gli occhi azzurri e sinceri di lui respirare le sembrò improvvisamente l’atto più difficile. I suoi piedi si mossero autonomamente verso il palco sul quale l’erede dei Suoh stava inspiegabilmente suonando il pianoforte in un bar frequentato da persone normali , del popolino. Nello stesso istante in cui lo sguardo di Haruhi si fuse con quello di Tamaki la melodia divenne più allegra , acquistando vigore sempre maggiore ad ogni passo che la ragazza faceva verso il palco e poi tutto si fermò. L’ultima nota vibrò nell’aria con massima intensità mentre Tamaki si alzava dallo sgabello inchinandosi davanti al suo pubblico. Haruhi lo guardò stregata dal sottopalco , quasi senza accorgersi che lui si stava avvicinando a lei , si rese conto che la canzone era finita solo quando Tamaki saltò giù dal palco raggiungendola.
-Auguri Haruhi !
La sua voce era tanto dolce come la ricordava ma aveva qualcosa in più , era più rocca e matura , in fin dei conti anche Tamaki era cresciuto. Le sue labbra si piegarono in un sorriso sincero ma non esagerato come quelli che sfoderava ai tempi del liceo , ma l’espressione sul suo volto si trasformò in stupore quando la ragazza lo abbracciò di slancio .
-H...Haruhi...
-Grazie Tamaki , grazie!
Non si era neanche resa conto di non aver usato il suffisso –senpai quando si era rivolta a lui, talmente grande era l’emozione di rivederlo. Ai tempi del Host Club Tamaki l’aveva sempre trattata come una figlia ma lei ... lei non aveva potuto fare a meno di innamorarsene. Amava la sua tranquillità e la sua naturalezza nel affrontare qualunque situazione , amava il suo essere un bambino troppo cresciuto e la sua apparente stupidità , amava persino il suo narcisismo. Purtroppo non aveva mai avuto il modo di confidargli tutto ciò , in fin dei conti anche lei se n’era accorta solo dopo la fine del liceo. Ritrovarselo di fronte così all’improvviso aveva dunque scatenato in Haruhi una forte tempesta emozionale che l’aveva fatta agire d’impulso. Dal canto suo Tamaki non disprezzava per niente l’accoglienza della ragazza , anzi la sua reazione gli stava infondendo la forza necessaria per fare ciò che si era proposto. Tamaki Suoh si staccò quindi suo malgrado da Haruhi.
-Haru-chan , io ti amo. Purtroppo affinché io me ne rendessi conto sono stati necessari non solo gli anni passati come host al club ma anche alcuni anni di separazione nei quali ho sentito terribilmente la tua mancanza. Perciò ora che ti ho ritrovata io non voglio perderti di nuovo.
-Tamaki io...
Il sussurro di Haruhi era stato tanto debole che Tamaki non l’aveva sentito , o aveva deliberatamente fatto finta di non sentirlo , dato che non interruppe il suo discorso.
-Fujioka Haruhi , vuoi sposarmi?
Alla fine del discorso Tamaki alzò lo sguardo che aveva tenuto basso per tutto il tempo sul viso dell’amata e si congelò sul posto. Suoh Tamaki si era preparato a qualunque reazione della ragazza, anche a un suo secco rifiuto o a una sua richiesta di non scherzare su certe cose , ma a quello no. Non si era minimamente aspettato di alzare lo sguardo sul suo dolce viso e scoprire che i suoi occhi erano pieni di lacrime.
-Haruhi , se non vuoi non.....
-Tamaki non....
E il più giovane dei Suoh sentì come un artiglio di ghiaccio stringeva il suo cuore in una morsa letale .
-...non è questo è ...
“Non è questo , non è questo “ le parole rimbombarono nella mente del giovane riportandogli un minimo di colorito e fermandolo dal rifugiarsi in un angolino a coltivare funghi.
-...è solo che sono così felice.
E Tamaki l’abbracciò di slancio come lei aveva precedentemente fatto con lui per poi unire le loro labbra in un bacio tanto passionale ma impacciato quanto desiderato e aspettato da entrambi.
-Evviva , Tama-cha , Haru-chan , auguri!
La voce allegra di Honey ruppe il silenzio assieme agli applausi di tutti i membri del orma ex Host Club riportando i due innamorati alla realtà.
-Haru e Tama-chan si sposano!
Un allegro Mitsukuni Haninozuka stava canticchiando saltellando qua e là tra i suoi amici , quelle che sembravano le loro fidanzate e ...Ranka. Haruhi aveva ormai capito che dietro a quel magico momento c’erano suo padre e Kyouya Ootori , aiutati da Hikaru e Kaoru Hitachiin che avevano sicuramente incoraggiato Tamaki con il loro modo un po’ ironico.
-Eh bravo Lord, finalmente hai fatto il grande passo.
I due Hitachiin avevano parlato insieme e Haruhi pensò che in fin dei conti non erano cambiati più di tanto dai tempi del liceo.
-Congratulazioni!
Anche Takashi Morinozuka era rimasto lo stesso e se non avesse parlato Haruhi probabilmente non avrebbe notato la presenza del silenzioso Mori.
-La mia bambina , la mia bambina si sposa!
Ranka , ovvero Rioji in versione femminile , si asciugava teneramente le lacrime con un fazzolettino tenuto a portata di mano mentre dal pavimento usciva Renge Houshakuji munita di microfono che augurava la felicità agli sposi e si autoproclamava come organizzatrice della cerimonia , affibbiando al suo beneamato Kyouya il compito di assistente.
Mentre la luna splendeva alta nel cielo della città di Tokyo annunciando la fine di un’altra giornata in un piccolo bar di periferia stava iniziando una nuova fase della vita di Haruhi , del suo amato Tamaki e dei loro ormai ritrovati amici. Una fase di vita tanto caotica e piena di imprevisti quanto quella del liceo ma anche altrettanto felice e piena di sorprese.

   
 
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