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Autore: La_Silli    30/04/2012    0 recensioni
ecco il primo capitolo della mia storia
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Squilla il cellulare, guardo il display, c’è il suo nome, per fortuna. Apro il messaggio con un sorriso enorme, ma piano piano svanisce leggendo il contenuto: “Non voglio più sentirti, tra noi è finita”. È così che inizia la mia storia. Io sono Federico, un ragazzo come tanti, anzi no scusate, un ragazzo come pochi. Si lo so è una contraddizione, ma alla fine cosa al mondo non lo è? Comunque dicevamo, sono Federico ho 21 anni e sono un ragazzo come tanti nel senso che fisicamente sono normale, come gli altri ragazzi che trovate in giro, ma caratterialmente non ho nulla in comune con loro, o con la maggior parte di loro. Sono dolce, e non me ne vergogno, non sono uno di quei ragazzi stile Danny Zuko di Grease, che si fa vedere “duro” dai suoi amici, no, i miei amici mi hanno sempre visto per quello che sono, e quindi tutti quelli che mi restano vicini lo fanno non per quello che credono che io sia, ma per quello che realmente sono. Che soddisfazione essere così, per molti è fonte di vergogna, ma per me no. Mi ritenete pazzo? Scemo? Fallito? Fate pure, ma io vado avanti per la mia strada, eh si son testardo e determinato, se mi metto in testa una cosa è la fine. E così era successo anche con lei, si la ragazza del messaggio, quel messaggio che mi ha rovinato la giornata, e forse anche un po’ la vita, almeno credevo che fosse così. No, non sono tragico, sono solo realista, alla fine è vero che sognare ci aiuta a vivere meglio, ma arriva un momento dove bisogna fare i conti con la realtà, e io adesso la sto affrontando, o almeno ci provo. Lei, Samantha, dopo 3 anni e mezzo di fidanzamento mi manda questo messaggio, uno stupido sms per mettere la parola fine alla nostra storia. Come dicevo prima son testardo, e di certo non mi arrendo, ma cavolo, io così sincera come in quel messaggio non l’avevo mai sentita. Chissà cosa l’ha spinta a quel gesto, un altro ragazzo? O forse come si usa dire “ha cambiato sponda”? O che ne so. Sto delirando, si me ne accorgo. Ma andiamo avanti con ordine. Ci siamo conosciuti al liceo, lei era (ed è tutt’ora) bellissima, ha degli occhioni azzurro cielo e un fisico che potrebbe fare la modella, ogni giorno che la vedevo accanto a me mi chiedevo se fosse vera o se stessi sognando, ma lei era lì, ed era vera. 3 anni e mezzo fantastici, al punto tale che da un anno avevamo deciso di vivere insieme nella bellissima capitale, Roma. Entrambi ci trovavamo lì per l’università è anche per questo che abbiamo deciso di convivere, io sono iscritto alla facoltà di economia e lei di medicina. Vivere con lei era la cosa più bella che mi potesse capitare, svegliarmi al mattino e respirare il suo odore, per me, valeva più di ogni altra cosa al mondo, e poi si svegliava quasi sempre prima di me, si infilava una mia maglietta e mi andava a preparare il caffè. Cavolo, è magnifica anche con la mia maglietta addosso, beh del resto lei starebbe bene anche con dei vecchi stracci avvolti sul corpo. Sembrava che tra me e lei tutto andasse bene, dico sembrava perché dato il messaggio ricevuto si capisce che non è così. Due giorni fa lei mi dice: “amore vado qualche giorno a casa dai miei, devo sistemare alcune cose, e prendere degli oggetti dalla mia cameretta”, io, anche se un po’ amareggiato, gli ho detto che per me andava bene (mentivo, non era così, non potevo stare nemmeno 1 ora senza respirarla). Per due giorni non si è fatta sentire, e questo è stato per me il primo campanello d’allarme, ed oggi mi arriva questo messaggio. Si può passare nell’arco di due giorni da essere l’uomo più felice della terra a desiderare di essere risucchiato dalle sabbie mobili e non risalire più? Beh nel mio caso si. Eccomi seduto su questo letto, con il mio cellulare in mano e sul display quel messaggio, il messaggio che odierò per tutta la vita. Sono le 10 di mattina ed io mi sono da poco svegliato, o meglio il suono del telefono mi ha da poco svegliato, oggi non ho lezione, posso prendermela comoda. Mi alzo, vado in bagno, e poi dritto in cucina a farmi il caffè, non posso iniziare la mia giornata senza, la macchinetta è sul gas, e io invece sono sulle nuvole, nel senso che sono immerso nei miei pensieri, eccolo il caffè sta salendo, oh menomale, ne avevo davvero bisogno. Lo verso nella tazzina, lo zucchero e inizio a gustarmelo. – Titin titin – Mi è arrivato un messaggio sul cellulare, vado a vedere pieno di speranze, forse era lei che mi diceva che ci aveva ripensato, che si era sbagliata, o forse no, voleva solo dirmi quando passava a prendersi le sue cose, e con questi pensieri nella testa apro il messaggio. Era Antonio, il mio migliore amico. Leggo il testo: “Ciao fe’ come ti butta? Usciamo stasera? Daje che se divertimo!!”. Gli sms di Antonio sono sempre stati un attentato alla lingua italiana, ma io gli voglio bene al di là del suo scarso italiano! Non avevo molta voglia di uscire e qualche lacrima stava solcando il mio viso, ma mi hanno sempre detto di non buttarmi giù per un amore finito. Nuovo messaggio. – Ok Anto, a stasera. Fè. Invia. Messaggio inviato. Ok adesso devo solo trovare un finto sorriso da indossare questa sera al posto del muso lungo che ho adesso.
  
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