Ieri ho fatto un sogno: non ricordo granchè… solo che stavo baciando un ragazzo.
Ed è stato il più bello fra tutti i baci reali da me dati.
Anzi, non voglio dire che faccio schifo a baciare, ma o quelle persone (indegne di essere baciate da me!!!) non sapevano proprio baciare oppure mi hanno baciata nel momento sbagliato, nel senso che non ero affatto pronta per uno shock del genere.
Il fatto è che mi sono fatta fottere ben due volte, e la seconda ho illuso l’altro, che si è costruito un castello di carte enorme, ma che ben presto ho dovuto distruggere; era inevitabile, almeno per me.
Il problema grave è che non ho idea di chi possa essere la persona del sogno, non me la ricordo proprio!
E qui ci sono due possibilità: o non esiste, e questo vuol dire zitella all the life, oppure lo scoprirò vivendo.
E’ da questo sogno che comincio sinceramente a credere che l’altra metà esista…
Mi rompe che anche l’ultima volta che credevo di essermi innamorata, prima avevo fatto un sogno erotico (un po’ erotico di questo O.o) e poi era successo tutto l’ambaradam di casini ecc.
Anche lì avevo sognato uno ma non sapevo chi, solo era castano e occhi scuri (è il mio ideale, credo).
E che ne so. Magari adesso arriva un altro che vuole farsi fottere e io penso di innamorarmi e poi finisce tutto a puttane! Devo farmi fottere da me stessa anche stavolta?! Boh…
Mi sono accorta che fino ad adesso non mi sono ancora mai innamorata, e dire che tempo fa (fine terza media) desideravo tanto qualcuno che mi “amasse davvero”!
E poi succede che avviene ciò che vuoi, ma non è ciò che vuoi veramente, quindi cosa fai?? Cosa fanno i bambini piccoli? Intelligenti, loro! Buttano via i giocattoli di cui si sono stufati e ne comprano uno nuovo, sempre che i genitori lo permettano loro. Infatti i miei non sono MAI stati così (eppure mia madre mi considera viziata…), e allora perché mi comporto allo stesso identico modo? >.<
E ho paura che succeda ancora. Perché se per caso si ripresentasse l’occasione credo che accetterei,  perché penserei che è quello giusto, e poi invece non è così, altro giro altra corsa, cambio disco che alla fine è (sarà) sempre lo stesso.
C’est la vie…
                       Io