Un respiro lontano mi inebriava l'anima,
non accarezzava nè il mare nè il cielo
ma smuoveva me dolcemente
verso una sconosciuta alba.
Arrivata per lieve moto
di fronte a questo magnifico spettacolo
il fiato mi veniva tolto con un bacio
e solo una carezza mi faceva rinascere.
Rinascevo tra la fresca luce del sole mattutino
e la le calde onde di due forti braccia,
ero abbagliata dal quel sole,
che mi presentava un viso ridente.
Allora trascorsi lì i giorni e le notti,
lì dove il caldo torpore si opponeva
alla fredda valanga del mare,
lì dove c'era l'infinito di un istante.