« Ma a te non va mai bene niente?? >> chiese Elena a Jeremy, esasperata dal fratello « Non è che non mi vada bene, non ne ho semplicemente voglia >> sbuffò « Ma ci devi andare! » si stavano comportando da bambini « se vieni anche tu vengo anch'io ». Stava cercando di incastrarla. Caroline aveva organizzato un'altra delle sue feste, dalle quali su tre persone due uscivano ubriache. Era giusto che Jer ci andasse, aveva sedici anni, non doveva preoccuparsi dei problemi della sorella, sempre più immischiata negli affari dei vampiri. In quel momento entrò Damon, che ovviamente avrebbe fatto di tutto per convincere Elena ad andare alla festa, usando anche i sotterfugi più ignobili. « Sapete, farebbe bene ad entrambi andare alla festa, insomma dovreste divertirvi un po'... Insomma da quanto tempo è che non uscite, se non per cercare di uccidere vampiri? » Elena sapeva che aveva tremendamente ragione, però non era certo periodo da festa, contando quello che stava passando con Stefan... « ti prego non ti ci mettere anche tu, convinci solo lui » sorrise « ma di lui non me ne frega niente, ne ho già uno di fratello complicato mi basta e avanza » in quel momento il “fratello complicato” entrò nella stanza e disse « Jeremy, dovresti ascoltare tua sorella, è giusto che tu vada alla festa; Sai non farebbe male neanche a te, Damon ha ragione, dovresti andare anche tu alla festa » appena smise di parlare ci fu un attimo di tensione: Stefan guardava Elena, Damon Stefan, e Jeremy passava da uno all'altro nervoso. Decise che lui era di troppo così si allontanò dicendo « Devo andare a fare una telefonata... ehm ci – ci vediamo dopo » Erano rimasti solo in tre ed era ciò che Elena stava cercando di evitare da quando Stefan era uscito dal suo “periodo no”. In quel momento le tornò in mente ciò che aveva detto quasi un anno prima Damon : Mi piace questo “Menage à Trois”, forse un po' eccentrico però... Elena si mise quasi a ridere. Stefan corrugò la fronte « Tutto bene? » si era accorto del comportamento della ragazza e non riusciva a capire il motivo di quel sorriso. Elena riemerse dai suoi pensieri e rispose « si, si tutto bene.... Credo, credo che sentirò Bonnie. » si allontanò più velocemente possibile.

***

Era sera e aveva deciso che sarebbe andata alla festa, nelle peggiori delle ipotesi Klaus si sarebbe presentato e avrebbe fatto una strage. Ma che bei pensieri faceva. D'altronde era questa la vita che si era scelta, e comunque non aveva molte opportunità. Si mise un vestitino bianco, e scese le scale. Nel grande salotto di casa Salvatore vide i due fratelli davanti al camino che, tanto per cambiare, stavano bevendo quello che sembrava essere Rum o comunque qualcosa di alcolico. Non si erano accorti del suo arrivo così pensaò di andare a chiamare Jeremy quando colse una parte del discorso. Prima sentì Damon che con voce ironica stava dicendo « Credi davvero che sarà così facile per te? » decise di ascoltare tutto « no, so di aver sbagliato, con lei prima di tutti. Però... ora ho capito. Mi sono ricordato quali erano le mie priorità prima di Klaus. Ero tornato a Mistic Falls per vivere una vita il più normale possibile con lei. Mi sono ricordato quanto la amavo e la amo ancora adesso e o capito che farò di tutto per riaverla e per proteggerla. » Damon si girò verso il fratello e gli appoggiò un pugno sul petto « ti sei dimenticato la parte più importante, Io. Non ti renderò la vita così facile. Sarà lei a scegliere, però io non smetterò di combattere. Non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme. » Stefan annuì ma non disse nulla e continuò a guardare negli occhi quel fratello – un pelo più alto di lui – che aveva sempre ammirato, era stato il suo migliore amico, fino a quando una vampira aveva deciso che da quel momento in avanti avrebbe scelto lei per le loro vite. Una sola ragazza, più di cento anni prima era riuscita a spezzare il loro legame. E stava succedendo di nuovo. No pensò in quel momento; questa volta è diverso, era colpa sua se tra Elena e Demon era successo qualcosa. Intanto il fratello era uscito, molto probabilmente per andare alla festa di Caroline Forbes. Elena decise che era il momento di andare a parlare con Stefan, il suo Stefan. Voleva mettere a posto le cose con lui, voleva scusarsi perché si sentiva in colpa. Gli si avvicinò e lo guardò. Le mancava tanto; Si guardarono per qualche minuto, poi, siccome lei non trovava le parole adatte, facendo molta attenzione, lo abbracciò tenendo la testa sulla sua spalla. Lui anche se stupito, ricambiò l'abbraccio, stringendola forte a se. In quel momento a nessuno dei due interessava cosa era successo, l'importante era stare insieme. Elena si sentiva al sicuro, tra quelle braccia forti e sicure, che però avevano sofferto tanto. Sapeva che scegliendo Stefan avrebbe ferito Damon, però non ci poteva fare niente. Loro si appartenevano.