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Autore: 4l3    01/05/2012    3 recensioni
Ciao a tutti :)
Mi sono impegnato tanto per scrivere questa One-Shot...
Spero sia di vostro gradimento :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray | Coppie: Puck/Quinn
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Qualcosa di inaspettato

Autore: 4l3

Beta: Giada, Martina e Giusy

Fandom: Glee

Personaggi: Noah Puckerman e Quinn Fabray

Genere: Romantico, Fluff

Raiting: Verde

Avvisi: Fluff

Disclamer: Non possiedo alcun personaggio o sede cui faccio riferimento, è tutta proprietà di Ryan Murphy e della Fox.

Riassunto: Quinn voleva qualcosa, ma ancora non sapeva cosa.

Note: Questa è la mia prima FF quindi siate clementi ç___ç

Avevo voglia di scrivere una storia e praticamente è venuta fuori da sola, non so neanche io da dove mi sia arrivata l’ispirazione… La storia sarà solamente Fluff ed essendo una One-Shot non avrà continuazioni (anche per decisione personale).

Spero vi piaccia :)

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Qualcosa di inaspettato

 

Quinn aveva da poco partorito Beth e non voleva una storia seria, però c’era Puck... Quel ragazzo dolce, sensibile, protettivo e gentile che la ragazza si era accorta pian piano di amare. Lui era il padre e faceva di tutto pur di andare a trovare la figlia ogni settimana, ormai era da più di un mese che andava avanti così e tra la Quick c'era giusto stato qualche contatto, ma niente di importante... Lei continuava a negare, ma c’era un leggero legame che stava crescendo e non si sarebbe fatta fermare da niente e da nessuno.

“Allora, questo pomeriggio vai a trovare Beth?” - esordì Noah.

“Non lo so... Però penso di si. Perché?”

“Io ho il pomeriggio libero e volevo approfittarne.”

Quinn sentì un brivido su per la schiena.

“Se ti va poi possiamo andare a prendere un gelato insieme...”

“Devo vedere se mia madre mi lascia venire. Poi ti faccio sapere.”

E fu così che quella giornata prese una piega inaspettata.

Sua madre glielo ripeteva da tempo "quel ragazzo ha qualcosa in mente", ma lei non le dava mai peso, ora però si doveva ricredere, perché quel sorriso radioso la faceva squagliare e soprattutto non lasciava spazio a compromessi.

L’iPhone di Puckerman era in bilico sulla scrivania quando iniziò a vibrare e cadde sul pavimento in legno, lui sbarrò gli occhi, più preoccupato per il telefono che per il messaggio che gli era arrivato, dopo aver constatato che questo era sopravvissuto, lesse l’SMS.

“Ciao Noah, ci vediamo da Shelby tra 15 minuti.”

Noah sorrise, poi guardò l’orologio, prese la giacca in pelle nera che lo faceva sembrare un duro, le chiavi del suo SUV e si diresse verso la porta, accese la macchina e impostò il navigatore, nel giro di 10 minuti  sarebbe arrivato a destinazione. Ormai da tempo cercava di incontrare la bionda da sola, ma la trovava sempre in compagnia di qualche amica o qualche quarterback. Ora sarebbero stati solo la cheerleader e il footballer, lei e lui…loro, in mezzo alla confusione che aveva in testa c’era solo la parola ‘noi’ e non era fraintendibile.

Arrivò di fronte al condominio e parcheggiò senza problemi, dell'amata però non c'era ancora traccia, si appoggiò al muro e aspettò con impazienza.

- Nel frattempo -

Quinn si stava truccando quando la sveglia che aveva puntato l’avvisò che era un ritardo, in perfetto ritardo, lui l’avrebbe rimproverata. Ma a lei cosa importava di quello che pensava di lei quel ragazzo?

Gliene importava eccome.

Mollò il pennello ancora sporco di farde e chiese a sua madre di accompagnarla, con un insolito sorriso sulle labbra.

Arrivò in circa sette minuti e guardò dal finestrino il ragazzo appoggiato al muro, poi si decise a scendere dall'automobile e ad andargli incontro.

- "Ciao, entriamo?" - chiese lei.

- "Si, certo!" - rispose lui, inarcando le labbra.

Appena la ragazza aprì la porta, capì l'eccitazione, l'insistenza, la dolcezza, l'essere in anticipo e la disponibilità di Puck.

L'impianto elettrico era fuori uso e Noah era arrivato prima per posizionare le candele che ora illuminavano tutta la stanza, appena fu dentro chiuse la porta in mogano e si inginocchiò con delicatezza sul travertino spostando i suo occhi pieni di emozione ed ormai lucidi verso lo sguardo perso di Quinn.

- "Quinn Fabray, vuoi tu sposarmi?"

Lei entrò nel panico…era la cosa a cui pensava più spesso ultimamente, ma ora non sapeva cosa rispondere. No, non era vero: sapeva bene cosa rispondere. Guardava quel viso davanti a lei che aspettava una risposta, non voleva farlo attendere oltre, anche se la cosa la divertiva. Iniziò a sorridere e lentamente le parole che stava pensando presero una voce..

- "Beh... Assolutamente si!" - ridendo compiaciuta.

E si abbracciarono, felici più che mai.

- Qualche tempo dopo -

Il suono della campane risuonava nell'aria e annunciava qualcosa di importante, un matrimonio, il matrimonio tra Quinn Fabray e Noah Puckerman.

- "Io vi dichiaro marito e moglie! Adesso può baciare la sposa."

E l'unione delle loro labbra fu qualcosa che entrambi si sarebbero ricordati per il resto della loro vita insieme.

 

- Fine –

 

4l3’s Corner

Se siete arrivati fi qui vi ringrazio di cuore :D

La storia è tutto frutto della mia immaginazione e sono felice che vi sia piaciuta :)

Per farmi sapere la vostra opinione lasciate una recensione, per favore!

Grazie di aver letto :33

Sto scrivendo una long-fic e pubblicherò aggiornamenti e spoiler sulla mia pagina autore --> www.facebook.com/4l3efp

4l3

  
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