Quel coglione di Castiel se ne stava seduto lì senza dire una parola. Certo, forse era sconvolto per quanto era appena successo, ma comunque avrebbe dovuto parlare.
Parla, cazzo! Pensò Dean scrutando l'angelo.
Forse era meglio così, lo stare in silenzio avrebbe fatto solo passare il tempo senza alcun danno.
È sbagliato, si ripeteva Dean, è stata una cazzata.
Ma per quanto pensasse male, non faceva altro che osservare gli occhi blu pensierosi di Castiel e ripensare a quando per un momento aveva posato le labbra sulle sue.
Erano state fredde ma anche dolci, sfuggenti, meravigliose. L'avevano accolto calorosamente in un momento di assoluta tristezza.
- Dean – sussurrò ad un tratto l'angelo che si era portato col viso vicinissimo al suo.
Castiel prese il viso di Dean tra le sue mani e lo baciò, nuovamente, come un momento prima.
Ora Dean ne era certo, quel primo bacio non era stato casuale.