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Autore: wordsaswind    02/05/2012    4 recensioni
Sicuramente verrà ricordato in molti modi. Io ho scelto il mio.
In quel vortice di sensazioni le mie labbra si curvarono involontariamente in un sorriso sarcastico e dal sapore amaro mentre raccoglievo la bottiglia di bourbon, l’ultima che avevo condiviso con lui. [Dalaric ♥]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alaric Saltzman, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WE WERE BADASS
“Alaric Saltzman. I'm the new history teacher.”
“Damon Salvatore.”

 

No, la colpa è della notte.
In una notte con un'aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi.
Senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio.



E fu così, io inizia a raccontargli la mia storia, di come lui mi aveva salvato da me stesso, e di come io.. non ero riuscito a fare lo stesso.
Un’inconsueta sensazione di calore mi avvolse.
Mi sentivo avvampare, eppure ero assolutamente certo che non si trattasse di fuoco perché.. non bruciavo.
Il mio respiro sapeva di whisky e dolore, poi all’improvviso, fu il gelo.
Realizzai che mi trovavo nel cimitero e lui era lì, sdraiato di fianco a me.
Dopo aver chiuso la bottiglia di bourbon lo guardai chiudere gli occhi per l’ultima volta, consapevole che non avrei più bevuto con lui in nessun bar, in nessun posto.
Immobile, nutrivo ancora la segreta speranza che quegli occhi si aprissero ancora, che mi dicesse di nuovo “Ehi Damon, dannazione, sono tuo amico!”, che ancora una volta qualcuno credesse in me, che potessi sentirmi ancora una volta Damon.
Nessuna critica, nessuna imposizione, io e Rick.
Il vampiro e il cacciatore.
Sapevo che non l’avrebbe fatto, che quel corpo non si sarebbe mosso di nuovo.

Lui non c’era più.
Mi sentivo perso, sbandato. Per la prima volta piansi. Piansi davvero, sentii dolore.
Devastato nei pensieri, nelle emozioni.
Gli raccontai del freddo, del dolore, della rabbia, della frustrazione, dell’angoscia, della perdita.
Di tutte le persone a cui avevo detto addio nell’arco di quegli ultimi mesi, di come non ce l’avrei più fatta a reggerlo.

In quel vortice di sensazioni le mie labbra si curvarono involontariamente in un sorriso sarcastico e dal sapore amaro mentre raccoglievo la bottiglia di bourbon, l’ultima che avevo condiviso con lui.
Con le sole forze che mi restavano mi alzai da quell’abitacolo buio e freddo mentre lo guardavo per un’ultima volta.
Non c’ero riuscito, non lo avevo salvato.. da se stesso.
Sembrava che quegli attimi si fossero congelati, che il tempo si fosse improvvisamente fermato in quella cittadina di provincia e che l’oscurità fosse improvvisamente discesa avvolgendo Mystic Falls mentre io precipitavo impotente in un baratro.
Quell’oscurità m’inghiottiva.

Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentii solo. Completamente solo.
“Maledizione Rick!” –lanciai la bottiglia contro il muro, si frantumò.
Un’altra lacrima mi rigò il volto.
Che situazione ironica, morto in una cripta che portava il mio cognome: SALVATORE.
E lui in modi diversi ci aveva salvati.. tutti.




 

“ I’m your friend, damn it, and you don’t have any friends!”
- You can’t deny we were badass.

“ ..Oh, you can hear me cry, see my dreams all die,
from where you're standing on your own.

It's so quiet here and I feel so cold, this house no longer, feels like home.”
So cold - DALARIC

   
 
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