Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |      
Autore: SognoImmortale    25/11/2006    2 recensioni
Era l’ anno 1793 e la Francia stava vivendo momenti terribili. Robespierre divenuto ormai ‘tiranno’ del Comitato di Salute Pubblica destinava alla ghiottona chiunque gli fosse d’ intralcio alla sua bramosia di potere. I nobili morivano a centinaia al giorno solo nella bella Parigi, una volta capitale di cultura e nobiltà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter, Umibozu/Falco
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era l’ anno 1793 e la Francia stava vivendo momenti terribili. Robespierre divenuto ormai ‘tiranno’ del Comitato di Salute Pubblica destinava alla ghiottona chiunque gli fosse d’ intralcio alla sua bramosia di potere. I nobili morivano a centinaia al giorno solo nella bella Parigi, una volta capitale di cultura e nobiltà.

La Principessa Kaori de Barstowels, cugina di primo grado del defunto Re Capeto era stata imprigionata, assieme alla sua dama di compagnia, la Baronessa Miki de Stael, nella prigione destinata ai processi per delitti contro la Repubblica.

“E’ inammissibile!” urlava Kaori mentre Miki le pettinava pazientemente i capelli, le cameriere concesse da Robespierre sistemavano intanto il vestito che ella aveva scelto sul letto e le lustravano le scarpe “Cosa è inammissibile cara?” “Che stiamo rinchiuse qui! Che fine avranno fatto mia nuora e mio fratello? Hideyuki sarà riuscito a portare Saeko e la piccola Reika in salvo?” si domandò afflitta la donna mentre osservava l’ amica intrecciarle sulla nuca i lunghi capelli rossi.

“Siete sicuro mio caro amico che non sia un problema ospitarci?” chiese un giovane uomo tenendo sulle gambe la sua piccola bambina dai lunghi capelli rossi, proprio come la sorella “Assolutamente mio caro Hideyuki, qui quegli sporchi rivoluzionari non avranno il coraggio di entrare! Neanche Robespierre ha autorità per irrompere nella villa di Sir Ryo Blakeney, fedele amico del principe del Galles, e poi dubito che la rivoluzione arrivi fino in Inghilterra…” “Lo spero mio caro amico.. lo spero…” “Domani sarete ammessi come vittime della Rivoluzione alla magnanima Benevolenza del Principe del Galles che Vi ripromette di riscattare i Vostri beni, anzi sta gfià lavorando per renderVi dei liquidi…Per ora e per sempre sarete sempre miei graditi ospiti..” “Oh insomma! Quanti inutili convenevoli! Ryo ci conosciamo da quanto eravamo in fasce.. mentre Voi due parlate come delicati damerini incipriati Kaori, la bimba che tante volte hai tenuto in braccio prima di trasferirti e Londra rischia la ghigliottina per non avere accettato il letto di quel Robespierre!” “E io cosa posso fare?” chiese Ryo facendo finta di nulla, Saeko prese in braccio Reika e dandole un bacio la consegnò alle mani della nutrice che la portò nelle sue stanze, il rumore di chiusura della porta diede inizio al discorso della donna che si alzò stirandosi con le mani le piccole pieghe del corpetto di seta e pizzo viola chiaro decorato da perle rosa “Ryo.. Non sono stupida.. da quando sei tornato a Parigi è apparso anche una magica figura pronta ad aiutare i nobili destinati alla ghigliottina, La Primula Rossa, e sai bene che Madame de Railes è mia amica e confidente, e quando mi ha confessato che la figlia era stata salvata da questo uomo affascinate e dagli occhi che incantano ho pensatoi al tuo ritorno e alla tua improvvisa assenza dal ballo di sua Grazia l’ arciduchessa di Strasburgo…” “Saeko, insomma! Cosa vai farneticando!” “Lasciala parlare Hideyuki..” sorrise Ryo, Saeko aveva il fuoco nelle vene in quel momento “E sia Saeko.. hai ragione.. perché mentire ai miei più cari amici?” “Cosa? Sei veramente tu?” chiese stupito Hideyuki alzandosi e andando vicino all’ amico che stava in piedi davanti al grande caminetto che ardeva nel suo scricchiolare “Ebbene si.. E la Primula Rossa salverà tua Sorella Hideyuki.. studierò un paino stanotte e domani con il favore delle tenebre partiremo..” “verrà Hideyuki con te?” chiese allarmata Saeko, Ryo captò la sua preoccupazione “No.. verrà il mio caro amico e fedele compagno Lord Umi Reckinton,.. il mio ospite di stasera che avete conosciuto prima…” “Ma è cieco..” obbiettò Hideyuki “Ha ottenuto la cecità in un duello sleale… ha dovuto difendere l’ onore della sorella violata che si è suicidata poco dopo.. Perdendo la vista ha acuito gli altri quattro sensi.. è Capace di colpire un uomo con una pistola a cento venti passio senza puntare a lungo…”, il pendolo scoccò le undici “Or bene.. è il caso di ritirarci nelle nostre stanze.. La giornata domani sarà lunga..” baciò la mano di Saeko e strinse quella di Hideyuki prima di andare nella sua camera, il cameriere lo aiutò a spogliarsi e poi si coricò nel suo letto vuoto, come il suo cuore che da anni non batteva più d’ amore dopo che l’ unica donna che aveva amato era morta a causa della Rivoluzione Francese. Con questo pensiero nel cuore, si addormentò.

Odiava il profumo di Parigi dopo la Rivoluzione, erano sparite le belle carrozze con sopra sorridenti fanciulle e madri in adorazione di quelle sinuose bellezze ammirate e rimirate e da tutti, era finite le splendide e luccicanti serate dell’ Opera, erano terminate le chiassose feste, ebree di risa e di sospiri, di balli attesi e balli giunti, di timidezze e di giovani sbocciate tra le braccia di damerini che le facevano volteggiare nei loro suntuosi vestiti.

Parigi ora era povera, abbandonata anche dalla Dea Ragione oltre che da quel Dio che non era stato molto giusto.

La carrozza traballava pericolosamente nelle strade completamente distrutte, Umi sospirò “Cosa hai amico mio?” “Temo per te…” “Ma va! Sarà un gioco da ragazzi..” “Non per il salvataggio.. Temo per quando vedrai La Principessa Kaori …” “Di cosa temi?” chiese Ryo allarmato, era una mangiatrice di uomini? “Si dice… ma non avendola potuta vedere… insomma.. che sia la donna più bella del mondo…”, Ryo scosse la testa, “Sai bene Umi che l’ amore è tabù per me.. Donai il mio cuore ad una donna, ed ella ora giace sotto terra con lui, stretto sul suo cuore…” trattenne le lacrime, “Si dice che sia la degna erede per bellezza di Madame Sonia De Blamery… Stesso sguardo, stesso desiderio di vita, stesso moto di ribellione nel sangue… Te l’ ho detto prima che tu ti trovassi davanti il fantasma della tua amata..” “Grazie Umi.. ma dubito che qualcuna possa cancellare quella donna da me..” “Non ti fissare con i fantasmi, ti portano solo alla morte..” sospirò Umi.

Il viaggio restante fu trascorso nel silenzio. “Cittadino de Robespierre…” “Prego Cittadino Blakeney, spero non vi secca se non vi appello con quell’ inutile ornamento del titolo.” sorrise maligno nel volto reso vecchio prima del tempo “O no cittadino de Robespierre.. e Invece non vi secca se io vi ricordo la classe di appartenenza del Vostro buon padre al ceto Nobiliare…” “I figli non pagano le colpe dei genitori..” sorrise il francese che iniziava a seccarsi di quel damerino incipriato e frivolo, Ryo sorrise a sua volta, era un attore nato, “Giusto! Bravo cittadino! Perché allora sul patibolo salivano anche i bambini?, Robespierre andò per controbattere ma non gli fu dato spazio “Comunque non sono interessato a ciò! Porto una delegazione inglese per la Cugina del defunto Re, ma ho ahimè scoperto che +è rinchiuso.. e questa missiva è da parte del Principe del Galles in persona..” disse mostrando il simbolo di ceralacca, “E cosa posso fare?” chiese Robespierre “Farmi semplicemente consegnare questa lettera…” “Datemela e le sarà recapitata quanto prima..” Ryo scosse la testa “Mi dispiace, non posso.. suvvia! Cosa succederà mai se la vedo! Mi morde?” si mise a ridere proprio come doveva fare un bravo damerino frivolo e vizioso “Basta basta! Va bene.. ecco il passacondotto! Ora andate!” tuonò il francese mentre i due inglesi uscivano sorridendo sotto i baffi.

“Complimenti per la recita…!” gli disse Umi mentre erano ripartiti con la carrozza, “Ti ringrazio..Andiamo ad avvisare quella povera creatura che presto sarà salva!”.

Intanto la povera ragazza urlava come un’ aquila “Basta!! Io me ne vado di qui! Come VI permettete di trattenermi Voi non sapere chi sono io? Specie di zotici!”.

Ryo ed Umi dopo quasi tre ore di attesa furono scortati da un segretario di Robespierre mediante vari corridoi, il silenzio era totale, fino a quando non si avvertirono urla e strida “Ma cosa le state facendo?” tuonò Ryo accelerando il passo seguito da Umi “Veramente cosa sta facendo lei a noi.. starà picchiando le guardie come al suo solito..” sospirò quell’ omino basso dai baffi lunghi e stanchi come il suo viso.

L’ immagine che accolse Ryo lo rassicurò sulla salute della giovane, la vide subito di spalle intenta a lanciare tutti i suoi belletti contro le povere guardie che volevano portare via l’ acqua calda che ella aveva usato per il bagno mattutino, ma erano entrati nel momento sbagliato per l’ umore della Principessa “Zotici! Cafoni! Non voglio più vederVi! Voglio tornare a Versailles! E Voglio parlare con Robespierre! O mi tagliate la testa o mi ridate la libertà! Avete capito?”, il petto si muoveva convulso dal troppo urlare, avvertì una nuova presenza, si voltò, i lunghi capelli erano arruffati dall’ arrabbiatura, acconciatura quasi totalmente rovinata lasciava i capelli liberi quasi del tutto ad incorniciare il suo viso, il volto pallido e delicato assunse una lieve tonalità di rosso sulle guance accaldate, ed il petto molto florido era evidenziato dallo stretto corpetto del vestito rosso, che andava a stringersi per evidenziare la sua sottile vita e ad allargarsi nuovamente dalla vita in giù liberandosi in morbide pieghe.

Ryo l’ osservò poi negli occhi, si perse in quelle due pozze nocciola, ad osservarla per bene si rese conto che le parole dell’ amico erano vere, fu solo un sussurrò ma che Umi percepì benissimo “Sonia…”
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: SognoImmortale