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Autore: BrianneSixx    02/05/2012    4 recensioni
“Ok quanti a parte i due a me già noti non la sopportano?” ci domanda lui. Quando vede che tutti i suoi figli alzano la mano non può fare a meno che prenderne atto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nikki Sixx, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era solo di passaggio Bene come tutti quelli che mi conosco sanno io per l'attuale com.. com.. compagna (scusate ma fatico a dire questa parola) di Nikki Sixx provo quello che si può definire un ODIO profondo... e così nei mandri più oscuri della mia mente ha preso vita questa cosuccia che vado a postare... fatemi sapere che ne pensate kiss Bri


Da anni io e Nikki siamo una cosa sola, il nostro rapporto ha scatenato più volte l’invidia e l’odio delle sue compagne che in me hanno sempre visto una rivale, forse perché in me Nikki ha trovato sempre un’amica, una sorella, una confidente. L’unica cosa che non sono mai stata per lui è un’amante, anche se, lo ammetto, il non essere mai vista da lui sotto quella luce mi abbia più volte fatto soffrire. Il fatto che lui non abbia mai notato che sono diventata una donna e non sono più la bambina che lui si divertiva a portare a cavalluccio sulle spalle, mi ha da tempo fatta rassegnare al fatto che per lui sarò sempre e soltanto la sua piccola dolce ‘principessa’.

Se penso a quando da piccola veniva a trovarmi e lui entrando in casa mia gridava sempre “dov’è la mia fidanzata?” per poi prendermi in braccio e farmi volteggiare in aria mentre io ridevo felice per il fatto che il 'mio' principe fosse venuto da me, un sorriso nasce spontaneo sul mio viso.

Oggi però non è uno di quei giorni, sono venuta a trovarlo per mostrargli alcune foto che ho scattato di recente durante un viaggio tra gli aborigeni australiani ma, quando ad aprirmi la porta è quella scopa bionda con cui sta ora, mi viene voglia di voltarmi e andarmene.

“A sei tu, Nikki aveva detto che saresti venuta. Certo che sembri fatta apposta per rompere le palle, se sa che vieni tu io passo in secondo piano.” Mi dice lei con la stessa simpatia di un manico di scopa ficcato su per… scusate lo so non è propriamente un linguaggio educato ma che dire certe persone te le tirano fuori dal cuore certe affermazioni.

“Il piacere di rivederti è reciproco non preoccuparti e ora se mi vuoi scusare vado da lui almeno così mi levo di torno la tua infausta presenza.” Le dico io senza preoccuparmi di quello che le dico, non devo nascondere l’odio che provo per lei visto che a Nikki ho chiaramente detto che io quella lì non la sopporto e che non mi piace e lui, seppur rimanendoci male, mi ha detto che non avrebbe fatto nulla per obbligarmi a farmela piacere.

Sto raggiungendo Nikki nel suo studio, so che mi aspetta li, quando vengo a trovarlo quello diventa il nostro piccolo rifugio ho appena aperto la porta quando quella stronza mi spintona ed entra prima di me. “Nikki amore quella stupida invidiosa mi ha trattato male, difendimi.” Gli dice lei piagnucolando mentre io da dietro, credendo che nessuno mi vedesse, la imito. Quando però i miei occhi incrociano quelli smeraldo del mio principe lo vedo guardarmi un po’ con rimprovero e un po’ divertito, sa che non la reggo e la considero un’oca, e quindi non si aspetta di certo che io mi comporti ‘bene’ con lei ma l’oca lo incalza. “Insomma Nikki dille qualcosa quella si permette di offendermi in casa mia.” Fa lei stizzita. “Da quando questa è casa tua? Solo perché gli fa da scaldaletto non sei diventata la padrona di casa, scopetta” gli dico io “Nikki ma la senti come mi tratta? E tu non dici niente? Insomma difendimi , sono la tua donna!” gli urla lei inviperita mentre lui mi guarda come a dire ‘una volta che sia una puoi evitare di stuzzicarla?’ ma al mio sguardo in risposta capisce che non è mia intenzione lasciarle avere vita facile.

Mentre lei strilla come un’ossessa, richiamando in studio anche i miei figliocci, io mi siedo comodamente su una delle poltrone e mi accendo una sigaretta godendomi lo spettacolo di lei che piagnucola peggio di Frankie quando fa i capricci.

I ragazzi come mi vedono sghignazzano, sanno che è stata opera mia questo starnazzare di quell’oca e, anche se al padre non l’hanno mai detto, approvano il modo in cui mi comporto con lei perché anche loro la sopportano solo per amore del padre, anche se Deck qualche mese fa gli ha fatto intendere chiaramente che non la sopporta dicendogli ‘o se ne va lei o me ne vado io’ e scappando davanti al tentennamento del padre. Peccato solo che la polizia l’abbia ritrovato subito e riportato a forza a casa, se fosse riuscito a nascondersi meglio e fosse mancato da casa per un tempo sufficiente, forse ce ne saremmo liberati di quella li.

“Sei sempre il solito Nikki non mi difendi mai, quella si permette d’insultarmi ogni volta e tu non le dici mai nulla, sembra quasi che per te lei sia più importante di me! E solo una stronza colossale e tu la difendi sempre!” gli urla lei non sapendo che così ha solo fatto il mio gioco, perché si bella mia ti sei appena giocata Nikki con le tue stesse mani, nessuno può permettersi d’offendermi davanti a lui e pensare di passarla liscia.

“Courtney non azzardarti a offenderla, chiedi immediatamente scusa a Bri per quello che hai detto.” Gli intima lui cercando di mantenere la calma. “COSA? Io dovrei chiedere scusa a questa stronza che mi offende? Nikki ma dico ti è dato di volta il cervello? Spero davvero che tu stia scherzando!” urla lei quando sente le sue parole. “Non azzardarti a offenderla Court, lei non è qualcosa di sostituibile nella mia vita tu sì, quindi o tu le chiedi scusa o prendi pure quella porta e vattene prima che perda la pazienza.” Gli dice lui serrando i pugni, se fosse stato un uomo a dire quelle cose l’avrebbe già steso con un pugno. “Allora è così? Lei per te è più importate anche di me! Scusa sai se credevo di essere io la tua donna! Sei davvero crudele Nikki non puoi chiedermi questo, con tutte le cattiverie che mi dice è a lei che dovresti dire queste cose, è me che dovresti difendere.” Fa lei piagnucolando, certa che lui vendendola così si sarebbe ammorbidito. “Smetti di fare questa sceneggiata e chiedile scusa se non vuoi che ti butti fuori!” gli dice lui ora veramente irato.

Lei vedendolo così arrabbiato si allontana e poi dopo aver imboccato la porta dello studio, mentre io e i figli di Nikki gli facciamo ‘ciao ciao’ con la mano, corre verso l’uscita in lacrime. Nikki vedendoci tutti così felici ci guarda “Simpatici davvero, aspettami qui devo andarla a calmare.” Mi dice rincorrendola. Quando però la raggiunge fuori lei ha già imboccato il cancello con la sua auto lanciandosi a gran velocità nel traffico di Calabasas.

Nikki rientra in casa e afferra il telefono cerca di chiamarla ma lei non risponde, e così convincendosi che non appena si sarà calmata avrebbe fatto ritorno raggiunge me e i suoi figli “Ok quanti a parte i due a me già noti non la sopportano?” ci domanda lui. Quando vede che tutti i suoi figli alzano la mano non può fare a meno che prenderne atto. I ragazzi escono e ci lasciano soli. “Spiegami perché i miei figli finiscono sempre per odiare le donne con cui sto e amano così alla follia te?” mi domanda mentre io lo vado a da abbracciare sedendomi sulle sue gambe “Perché io sono semplicemente meravigliosa?” gli rispondo strappandogli una risata. “Sai comincio a pensare che tu sei l’unica che loro vedrebbero bene al mio fianco e forse hanno ragione, tu sei l’unica donna da cui io torno sempre, l’unica che mi conosce veramente e soprattutto sei l’unica che mi abbia mai amato per l’essere solo Nikki e non Nikki Sixx. A te non è mai fregato nulla che io fossi famoso io per te sono sempre stato solo Nikki e non hai mai provato a usare che ci conosciamo da quando sei nata per farti conoscere.” Mi dice stringendomi tra le sue braccia mentre io, proprio come facevo da piccola, affondo il mio viso nell’incavo del suo collo e nascondo il mio volto tra la massa nera dei suoi capelli. Non ci diciamo altro stiamo solo lì così abbracciati, per un tempo che non sappiamo quantificare, e quando il campanello di casa sua suona riportandoci alla realtà contro voglia ci alziamo.

Quando arriviamo alla porta però la persona che ci troviamo davanti non è chi ci saremmo aspettati.

“Mr Sixx possiamo parlare un attimo?” gli dice il poliziotto. Nikki gli fa cenno di accomodarsi  ed io senza mai lasciare la sua mano lo seguo in salotto, dove sono presenti anche i suoi figli, e mentre lui si siede una bruttissima sensazione s’impadronisce di tutti quanti noi.

“Mr Sixx sa chi si trovava alla guida della sua Bentley?” gli domanda l’agente. “Si è la mia, la mia ex ragazza, Courtney Bingham, e forse successo qualcosa?.” Gli domanda lui. “Mi duole informarla che circa due ore fa  la sua auto,  su cui viaggiava miss Bingham, è entrata in collisione con un autotreno, i soccorsi sono giunti sul posto il più velocemente possibile ma l’impatto tra l’auto e il camion è stato talmente violento che è servito diverso tempo prima di riuscire a liberare la signorina dalle lamiere. Quando finalmente i soccorritori sono riusciti a da estrarla dall’auto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.” Lo informa il poliziotto raggelandoci tutti. Ok è vero che la odiavo ma da qui ad augurarle la morte... o forse si?

Servirà del tempo per superare questo shock ma non è mia intenzione lasciarlo solo, non l’ho mai fatto da piccola quando lui era schiavo della droga e tutti avevano paura ad avvicinarlo, non lo farò nemmeno ora. Aspetterò come ho sempre fatto e lo aiuterò a ritrovare il sorriso, sarà con me o sarà con un'altra, non importa voglio solo vederlo tornare a ridere felice perché niente mi scalda il cuore come il suo magnifico sorriso che si estende sempre fino agli occhi. Ci sono tanti modi di amare una persona, io l’ho sempre fatto in silenzio restando nell’ombra e se è quello il mio posto resterò li, mi basta sapere che lui è consapevole che in qualsiasi momento avrà bisogno di me io ci sarò, per sempre.

  
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