Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: Satellite_29    03/05/2012    2 recensioni
Rimpianti di un uomo che ormai ha perso tutto se non le sue scellerate idee. I pensieri di un uomo che va avanti dritto per la sua strada, senza considerare le conseguenze. Il punto di vista di Valentine.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jocelyn Fray, Luke Garroway
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Padre! No, non mi lasciare! – urlai, svegliandomi di soprassalto.
Quello era l’ennesimo incubo dove vedevo mio padre morire per mano di un Licantropo. Ne ho fatti tanti di incubi come quelli, ma ogni volta mi spaventavo come se fosse la prima.
Quello sarebbe stato il giorno più bello della mia vita: il giorno del mio matrimonio con Jocelyn, la donna che amavo.
La donna che in fondo amo ancora.
Erano le sei del mattino, la cerimonia sarebbe iniziata soltanto a mezzogiorno, così decisi di fare una passeggiata. Avevo voglia di dimenticare i brutti ricordi e le mie angosce, almeno per quel giorno.
Così presi il mio cavallo e dopo circa un’oretta raggiunsi le sponde del lago Lyn. Ero agitato, troppo agitato per i miei standard. Pensai di farmi un bagno nel lago, ma mi ricordai subito che le acque del lago sono tossiche per i Cacciatori. Mi sdraiai sulla riva, cercando di essere più rilassato possibile. Stavo quasi per addormentarmi, quando sentii nitrire un cavallo.
Mi misi di scatto a sedere e notai  un ragazzo della mia stessa età smontare dal cavallo. Lucian Graymark, era il mio migliore amico, uno dei cacciatori che ho preso sotto la mia ala, un fratello, il mio parabatai.

- Come sapevi che ero qui? – gli chiesi, coprendomi dal sole con una mano.
- Non ti ho trovato a casa, immaginavo che tu fossi qui. – mi rispose Lucian sorridente. Quel ragazzo era spettacolare. Nonostante non fosse bravissimo a combattere, era nobile d’animo. Per questo lo volevo con me: pensavo che non mi avrebbe mai tradito. Tutte supposizioni, purtroppo.
- Come mai sei venuto qui? Agitato per le nozze? – mi chiese Lucian, sedendosi affianco a me.
Io annuii e lui alzò lo sguardo verso il cielo, più limpido che mai.

- Sarebbe strano il contrario. – disse ridendo. Io risi e gli diedi una pacca sulla spalla, facendolo sbilanciare.
In quel momento ero così a mio agio con lui. Come avrei potuto prevedere che mi avrebbe abbandonato?

- Non sono mai stato così agitato. Anche oggi ho fatto il solito incubo. E se le succedesse la stessa cosa? – gli chiesi preoccupato. Jocelyn era tutta la mia vita. Quella ragazza dai capelli rossi era riuscita a conquistarmi in tutti i sensi. Mai avrei potuto immaginare cosa sarebbe successo dopo. E’ stata tutta colpa sua.
- Non ti preoccupare, è capace di difendersi da sola. Sai meglio di me quanto Jocelyn sia brava come cacciatrice.
- Lo so, ma se avesse bisogno di me e io non ci fossi? Chi l’aiuterà? – quasi urlai disperato. Jocelyn per era la persona più cara al mondo, non potevo rischiare di perderla. Così guardai Lucian fisso negli occhi.
- Giurami che quando non riuscirò a proteggerla lo farai tu. Giuralo sul nostro rapporto da parabatai.
Lucian diventò serio improvvisamente, e senza esitazione in volto disse – Lo giuro.
Sollevato dal suo giuramento, mi alzai da terra e insieme a Lucian tornai nella mia casa per prepararmi all’evento.

- Lucian! – urlo istintivamente.
Ecco l’effetto di qualche bicchiere di troppo: ripenso sempre al passato, di come stavo bene con i miei amici.
Correggiti Valentine, quelli erano soltanto dei seguaci. Seguaci codardi, se devi specificare.
Ora vivrò anche nella solitudine più estrema, ma sono disposto a tutto per il mio ideale. Un mondo di soli Shadowhunters, senza viscidi Nascosti o stupidi Mondani. In questo modo riusciremmo a sconfiggere tutti i Demoni che si presenteranno sul nostro cammino. Ma quegli incompetenti del Conclave non capiscono la mia genialità e si ostinano ad intralciarmi. Ma tra poco il mio piano sarà attuato e quegli stupidi si renderanno conto di essere sempre stati nell’errore.
Jocelyn capirà che non sono pazzo. Maledetta!
Perché hai voluto tradirmi e hai preferito stare dalla parte di un Nascosto? Lui ti ha sempre amato, avrei dovuto capirlo prima.
Quando non l’ho ucciso di mio pugno ho fatto l’errore più grande della mia vita. Pensavo che preferisse morire da uomo, piuttosto che vivere da bestia.
Pensavo.
Ecco qual è stato il mio sbaglio: aver sottovalutato ogni cosa e aver pensato che fosse tutto scontato.
Ero convinto di avere una moglie che mi amasse, un amico su cui contare, un sacco di amici che credevano in quello per cui combattevano, un Circolo fedele al suo fondatore! E in quel malaugurato giorno persi tutto.
Capii che avevo sbagliato i miei calcoli sin da quando Jocelyn aveva iniziato ad uscire sempre più spesso.
Lei non usciva spesso, se non durante le feste. Lei si allenava sempre. Un giorno mi disse che sentiva delle urla attraverso le mura e da lì in poi iniziò a farsi delle passeggiate.
Così mi disse. E invece era con quel lurido ..

- Una volta avevo un amico che avrebbe preferito morire piuttosto che permettere che il suo sangue fosse inquinato. Qui davanti ho un mezzosangue senza nome che ha il suo volto. – quasi ringhiai – Avrei dovuto ucciderti quando era il momento! – urlai, scontrandomi contro Lucian durante la battaglia per gli Accordi.
Lo odiavo, mi aveva tradito.
Lui, il mio parabatai! Era inaccettabile.
Aveva preferito stare dalla parte che aveva tanto odiato quando era con me nel Circolo, era diventato un vero Licantropo.
E per di più Jocelyn si era alleata con lui.

- Valentine, fermati! E’ Lucian, il tuo compagno ..
Mi pentii soltanto in seguito di quello che feci. La mia mente era letteralmente divisa in due parti. La prima diceva – è tua moglie, la donna che ami, la madre di tuo figlio, non farle del male, lei non centra. – ma la seconda diceva – ti ha tradito con quel mostro, si erano messi d’accordo, fermala!- e la seconda parte prevalse sulla prima.
Con pieno orrore e disprezzo dissi a Lucian – Tu l’hai sempre voluta – mentre prendevo Jocelyn tra le mie braccia e le puntavo il pugnale alla gola.
Così, dopo aver annunciato la mia vendetta, scappai dalla Sala degli Accordi, pieno di rabbia e rancore per le persone a cui più tenevo al mondo.


- Basta! Smettila di compiangerti! Sei nel giusto Valentine, è per una buona causa! – urlo, sbattendo un pugno contro il muro.
La verità è che se Lucian si è rivoltato contro di me, è stata soltanto colpa mia. Sono stato io ad insistere per quel raid, sono stato io che avrei dovuto guardargli le spalle.
Ma non l’ho fatto, perché?
Perché ero completamente geloso di lui.
Da quando Jocelyn era incinta, si fidava più di lui che di me. E così ho deciso di farla finita.
Ma alla fine Lucian è riuscito a conquistarla comunque. Maledetto!
Sbatto un altro pugno sul muro e poi mi accascio infelicemente per terra.

Almeno ha mantenuto la promessa: è stato capace di difenderla da me.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: Satellite_29