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Autore: len91    03/05/2012    5 recensioni
è la mia prima storia;)..è un intreccio su un fatto realmente accadutami nella vita e la fantasiosa dolcezza della relazione tra chichi e goku..
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera,non appena rincasai dal lavoro,ricevetti una telefonata da parte della nonna..ero così felice di sentire il suo tono allegro ,ogni volta che mi chiamava, che non potevo fare a meno di sorridere inconsapevolmente mentre ci raccontavamo le nostre giornate..ma quella volta non si trattò di uno scambio di notizie piacevolmente rilassante..la voce della nonna, triste e sommessa, riuscì unicamente a comunicarmi la morte del nonno, per poi ammutolire improvvisamente e congedarsi dalla chiamata. Cosi molto semplicemente un fulmine a ciel sereno aveva stravolto la mia vita..il nonno se n’era andato e questa volta non sarebbe ritornato alla sera per la cena ,ma non lo avremmo mai più rivisto. Il giorno del funerale pioveva parecchio e faceva freddo;una volta terminato il rituale ,mio marito e mio figlio mi si fecero vicini e il primo mi disse che avrebbe portato il piccolo a prendere un gelato ,per smorzare un po’ l’atmosfera impegnativa di quella lunga giornata..cosi dicendo, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse che mi avrebbero atteso a casa;mentre il mio piccolo mi salutava ormai in lontananza,io mi avvicinai al nonno..dall’istante in cui avevo ricevuto la notizia della sua scomparsa sino a quel momento, non ero riuscita a piangere e non avevo voluto pensare alla situazione,illudendomi ,cosi facendo ,di allontanare quella tristezza che ,ora, osservando il nonno inerme, si stava impossessando di me..decisi, ormai sola dinnanzi a lui, di dar sfogo alle mie emozioni..di ricordarlo..ma non appena tentavo di rintracciare nella mia mente uno spazio di tempo vissuto con lui,l’anima si irrigidiva e ,quasi a volermi proteggere da un dolore troppo grande per me,non mi permetteva di affogare il mio dolore nel passato felice..piansi silenziosamente, per un lasso di tempo che non realizzai e solo quando il cellulare squillò ,ritornai alla realtà..sul display c’era la segnalazione di un messaggio non letto..era di leonardo ,mio marito,ma probabilmente era stato massimo,il mio piccolo a scrivere il testo, dopo aver rubato il telefono al papà..lessi: “mammina quando torni?ci aspetta il nostro momento, te lo sei dimenticata?”..la dolcezza e l’innocenza di quelle parole mi fecero versare ancora qualche lacrima,ma mi resi conto ,a malincuore, che era arrivato il momento do tornare dalla mia famiglia.. A casa, zuppa d’acqua, spogliatami dall’impermeabile e dagli stivaletti antipioggia, mi diressi direttamente in bagno per asciugarmi i lunghi capelli neri,ma non appena accesi il phon ,giunse da me massimo, che con un sorriso birichino, mi strappò il phon dalle mani e ingaggiò una finta battaglia, a colpi di spazzola, con la mia chioma... Ridemmo insieme per tutto il tempo dell’operazione e ne perdemmo parecchio..avrei potuto dire a mio figlio di smetterla e di lasciarmi sbrigare in fretta,ma quella sera sentii la necessità di lasciare scorrere il tempo più lentamente e godermi quei momenti di serenità. Mentre leonardo preparava la cena, io andai a sedermi sul divano del salotto ,decisa a rilassarmi per scaricare la tensione accumulata in quella giornata davvero faticosa,ma le mie intenzioni vennero deviate dalla voce di massimo che mi raggiunse sul divano e si sedette di fianco a me..<< allora mammina,è arrivato il momento,mi racconti qualcosa? >>..da quando era piccolo aveva preso un’altra abitudine chiaramente ereditata inconsapevolmente da me,ovvero quella di chiedermi di raccontargli qualcosa, qualsiasi cosa, come se fosse proprio quella frase ,la sua richiesta a decretare l’inizio delle nostre conversazioni ,tralasciando tutto quello che già gli avevo detto sino ad un istante prima. Ma quella sera proprio non ero dell’umore adatto per accontentare il mio piccolo,anche perché della giornata quella volta ci sarebbero stati da raccontare solo episodi spiacevoli e tristissimi..vedendomi in difficoltà, massimo intervenne prontamente e con un sorriso un pochino timido, ma deciso esordì: << mamma che ne dici se mi racconti com’era il tuo nonnino?io non lo conoscevo,ma la nonna una volta mi ha detto che tu a lui volevi tanto bene, quindi doveva essere tanto bravo..>>leonardo, che aveva sentito il tutto, si congedò dai fornelli e si venne ad accomodare accanto a me..un segno del fatto che volesse sostenermi nella risposta, qualunque essa fosse stata.. Non sapevo come comportarmi, ma dinnanzi agli occhi imploranti e sinceramente incuriositi di mio figlio, non seppi rifiutare la sua richiesta e decisi di ricordare come non ero riuscita a fare prima sola davanti al nonno..: << la nonna ha ragione massimo,il nonno era una brava persona molto buona soprattutto con me >>..esitai nel proseguire ma massimo:<< poi mamma,ancora?... >>: <>a quel punto leonardo intervenne forse anche per dare un supporto al tono della mia voce che stava pian piano affievolendosi e proruppe:< < un po’ come goku!!.. >>immediatamente e come solo i bambini sanno fare, massimo ,che fino a quell’istante era come ipnotizzato dal mio racconto ,chiese con energia : << chi è goku? Un amico della mamma e del nonno?? >> Leonardo rispose: << non solo loro amico,piccolo,ma anche mio.. >>io, a quella similitudine, sorrisi, accompagnata da un massimo insistente, che continuava a dire :<< si va bene,ma chi è. >>!!!leonardo stava per dire qualcosa,ma lo precedetti e,constatando che si era fatto parecchio tardi per massimo,gli intimai di andare a riposare!:<< tanto papà mi ha detto che tu ti sei già pappato un bel gelatone prima.. >>:<< ma no mammina, non ho ancora sonno!!.. >>..<< hai sentito cosa ti ha detto la mamma,fila a letto e non disobbedire!:<>..!<< :ma adesso andiamo anche noi non preoccuparti..: >>..<< va bene, però domani prometti che mi racconterai ancora del nonno e di questo misterioso goku?? >>:<< ma certo,domani,però ora vai a nanna! >>..Non avevo certo detto la verità a massimo, nel convincerlo che saremmo andati anche noi a dormire,ma ora che ci pensavo non sarebbe stata una cattiva idea..era ancora presto e non avrei voluto mandare a monte la cena preparata con dolcezza da leonardo,ma il mio volto provato fu sufficiente a far dire a mio marito:<< vale sei un po’ stanchina,dai non importa per la cena,possiamo sempre scaldarla domani,ora andiamo a letto>>. Annuii ,sorridendo della comprensione e della complicità che ci legava e lo seguii in camera. leonardo mi cinse i fianchi in un abbraccio caloroso e mi cullò vegliandomi per tutta la notte, come ne ebbi conferma l’indomani mattina, quando trovai un suo bigliettino sul comò :”amore,sei stupenda anche quando dormi..buon lavoro..ti amo!” Felice andai a destare quel dormiglione di mio figlio e dopo esserci preparati lo accompagnai a scuola per poi recarmi all’editoria dove lavoravo,. Ed ecco che il ricordo di quella promessa che avevo accantonato nel dimenticatoio, presa dai troppi impegni della vita,proruppe nelle mia mente,ritornai ad una quindicina di anni prima e fu come rivivere per una seconda volta quella scena. :<< vale,ma dai a vent’anni suonati già da un pezzo,sei ancora li a guardare dragonball.. >>disse il nonno ,,mentre distesi sul divano, ci concedevamo un momento per noi, dopo il pranzone della nonna :<< che male c’è >>dissi<< mi rilassa ed è bello,poi dopo studio.. >>il nonno rise e disse:<< Questo sarà un vezzo che sicuramente non tralascerò quando racconterò ai tuoi figli com’era la mamma..già mi vedo ,se sarò ancora vivo dirò loro che ,non solo guardavi i cartoni,ma questi erano sempre i soliti 2 o 3 e che quindi io sapevo a memoria la storia di gogu o come si chiama >>..:<< lo sai nonno,sarai ancora vispo e arzillo come ora e potrai mantenere questa promessa >>..e insieme ridemmo, godendoci per la quarta volta una puntata della mia serie preferita.. Come avevo potuto dimenticarmi di quei bei momenti e di quella promessa,che il nonno però non poteva più mantenere..poi ,come una bambina che scopre qualcosa di sensazionale e si carica di energia ,ricordai della vecchia collezione di dvx di dragonball che da ragazza avevo acquistato e che, per gli impegni vari avevo persino scordato dove avessi messo..con tutta probabilità erano a casa della nonna,ma sicuramente nel fare pulizia lei se n’era sbarazzata già da tempo ;decisi comunque di tentare e terminato di revisionare l’ultimo manoscritto, mi misi in macchina e raggiunsi casa della nonna..inutile dire che lei non era affatto in forma..infranta nel corpo e nell’anima,allora subito parlai, per distoglierla un po’ dai suoi tristi pensieri e, proprio come da bambina,quando lasciavo tutti i miei giochi sparsi e lei meticolosamente riordinava, dissi:<< nonnina, ti ricordi della collezione di cd di dragonball che avevo comprato da ragazza?l’hai per caso gettata via o l’hai sepolta da qualche parte? >> Mi accorsi proprio che la sua mente si spostava dal pensiero del nonno all’oggetto della mia richiesta e dopo un po’ riflettere ,la vidi annuire :<< dammi un momento e vedo che posso fare gioia mia.. >>così dicendo, la vidi dileguarsi alla ricerca della collezione e, mentre attendevo impaziente il suo ritorno ,dissi a me stessa:” ma che fai se la nonna li ritrova ,te li riguardi ora?ormai sei una donna adulta.. >>mentre ragionavo a quel modo ,la nonna ritornò vittoriosa, con in mano una borsa parecchio pesantuccia,mi sorrise e disse:<< visto..io so sempre dove metto le cose e soprattutto non butto via mai nulla..di importante..ora va cara e ricorda.. >> mi congedò la nonna. Ritornata a casa, vidi massimo impegnato nei compiti quotidiani..non appena mi vide mi corse incontro e, dopo avermi scoccato un bel bacio sulla guancia, non essendosi fatto sfuggire la borsa che cingevo un po’ a fatica sotto il braccio, mi chiese: << mamma cosa c’è lì dentro? >>.... risposi..<< finisci i compiti e poi te lo rivelerò >>..<< uffa. tu e papà sempre con questi ricatti..io sono piccolo, non è giusto fare così con me.. >>io e leonardo giocavamo spesso con massimo a ricattarlo con questi piccoli trucchetti ,ma sapevamo benissimo che il nostro bambino, nonostante avesse appena sette anni ,già capiva che le cose andavano fatte con scrupolo perché era giusto così e non per aggiudicarsi l’oggetto del nostro ricatto.. Mentre preparavo la cena sentii rincasare leonardo che, come il figlio non si fece sfuggire la borsa corpulenta che avevo appoggiato ai piedi del divano :<< ciao amore com’è andata oggi?che c’è l’ì dentro? >>..<>gli risposi, ma leo era già li a frugare per tentare di capire cosa contenesse la borsa..<< nooooo… >> lo sentii solo dire..<< non ci posso credere amore,ma dove li avevi?anzi la domanda esatta è li avevi?? >>il viso di leo era stupito ,divertito e incuriosito nello stesso tempo, allora risposi..<< si, li avevo comprati parecchio tempo fa, mi pare che ti avessi accennato alla mia mania di dragonball. .>>..<< ma si >>mi disse lui << ma non pensavo si trattasse di una passione coltivata così accuaratamente >>; dei dvd che erano meticolosamente messi in ordine di numero, in una appossita custodia, non ne mancava nemmeno uno e ,nonostante fossero un pochino impolverati ,si potevano chiaramente distinguere tutte le scritte e le figure sopra..leo rise. Cenammo in tranquillità e dopo, al momento del raccontami qualcosa,massimo con fare serio da ometto risoluto si piazzò in piedi davanti al me e al papà, seduti vicini sul divano e esordì<< allora mammina ,questa sera hai un po’ di cose da raccontarmi non credi??mi devi continuare a raccontare del nonno, per non parlare di spiegarmi chi è questo goku e infine mio devi rivelare che c’è dentro alla magica borsa >>… io e leonardo ridemmo divertiti dalla serietà che , con impegno il nostro massimo tentava di mantenere, dandosi una parvenza seria e un aspetto troppo risoluto per un bimbetto della sua età. Io allora risposi:<< hai ragione max,allora vedi questo goku non è una persona reale,ma un personaggio di un cartone animato che io e il nonno e se per questo anche il papa, guardavamo da piccoli. si trattava di un bimbetto molto allegro buono e gentile,grande esperto di arti marziali, che viveva un sacco di avventure emozionanti in giro per il mondo, alla ricerca della famose e magiche sette sfere del drago.. >>mentre mi stupivo di quanto bene ricordassi la vicenda, continuai..<< questo ragazzino ,nel frattempo cresceva e diventava a sua volta nonno e proprio come il mio, anche da grande non esitava a cacciarsi nei guai ,coinvolgendo la sua nipotina..aveva poi un cuore d’oro era generoso e forte e ,come il mio nonno ,aveva dei bei muscoli sviluppati..proprio come la nonna poi ,la moglie di goku lo rimproverava per il mancato aiuto che gli dava in casa, preferendo andare a passeggiare e correre per i prati fioriti..insomma è per queste caratteristiche che ieri sera papà lo ha paragonato al mio nonnino ricordi?? >>massimo annui, attento a quel che dicevo e rapito dalla vicenda e dalle parole ricercate che,,retaggio del mio lavoro utilizzavo con un tono di voce modulato secondo la dizione, che da ragazza avevo imparato ad un corso di teatro. il risultato era infatti assoluto silenzio quando parlava la mamma, anche da parte di leonardo che spesso mi sussurrava di come trovasse sexy il mio modo di parlare alla gente..<< che bella storia mammina,peccato avrei tanto voluto sia conoscere il nonno che guardare questo bel cartone animato >>..a quel punto intervenne leonardo..<< massimino, bello di papà >> disse ,mentre se lo sedeva sulle ginocchia,<< lo sai che la mamma è una donna straordinaria vero?ed è piena di risorse e ci stupisce sempre? >> Max annui :<< è stata così brava che è riuscita a recuperare tutti i dvd con le puntate del cartone, cosi ,se farai il bravo ,prometto solennemente che ogni sera ci metteremo tutti e tre qui vicin,i seduti sul divano e guarderemo una puntata di questa bella storia.. >>a sentire quelle parole, gli occhi di massimo si illuminarono di gioia e si mise a dire << siiiiiiiiiii siete i genitori piu bravi del mondo.. sapete la mamma di Giovanni non gli fa mai guardare i cartoni animati, dice che non sono salutari e sono antieducativi..allora intervenni, divertita anche io dalla promessa fatta da mio marito:<< vedi massimo, i cartoni animati non sempre rispecchiano la vita reale, questo è vero ,e spesso e volentieri ci raccontano di imprese mirabolanti che non si potrebbero mai e poi mai riprodurre nel mondo reale,ma devi sapere che non c’è nulla di più piacevole che permettersi di sognare facendoci trasportare nel loro mondo magico e fingere di poter comportarci come il personaggio che più ci piace, facendo fare ad esso ciò che nella vita di tutti i giorni non saremmo in grado di attuare.. >>,<< la mamma ha perfettamente ragione > >mi dette man forte leonardo.<< Accidenti >> dissi però ad un certo punto, mentre massimo tirava già fuori dall’astuccio apposito il primo dvd e gioiva felice ,tentando di leggere ad alta voce le parole inglesi del titolo..<< leo, >>continuai<< queste sono le puntate della seconda serie, quando goku e già adulto, non possiamo mica saltare a piè pari tutta la sua infanzia.. >>mio marito, sorridendo per il mio volto un po’ imbronciato da bambina a cui avevano appena dato una notizia spiacevole, mi disse< < non c’è nessun problema ,direi che per te, aiutata ovviamente dal mio contributo ,non sarà affatto complicato fare un accurato e interessante resoconto di tutta la storia iniziale al nostro figlioletto.. >>così quella sera il raccontami qualcosa fu incentrato sulla storia della prima serie di dragonball che, raccontata da me con maestria e divertimento, venne assimilata ,come una fa una spugna ,da un massimo che, al termine del racconto ,ricordava tutto nei minimi particolari ,perfino i nomi dei personaggi meno importante quelli che ovviamente io e leo ci ricordavamo. Si era fatto davvero tardi quella sera,ma ogni tanto,, mi dissi mentre mettevo sa letto massimo,nelle occasioni speciali ci si poteva permettere di eludere le regole ed emozionarsi come era avvenuto poco prima. Andammo a dormire sereni, come da tempo non capitava ,dati i troppi pensieri che affollavano le nostre menti e sia io sia leonardo ci addormentammo immediatamente. Quella mattina mi destai presto come sempre,mi sedetti sul letto e mi voltai verso di te..ti osservai;dormivi ,come al solito nelle posizioni più stravaganti possibili,spaparanzato nel letto con i tuoi boxer azzurri,il petto nudo e una gamba tutta arrotolata nel lenzuolo..russavi rumorosamente e ,ogni tanto, sussurravi :<< che buono questo polletto , chichi, dammene ancora.. >>l’unico particolare che differenziava la tua figura rispetto al consueto, erano i capelli biondo oro che, negli ultimi dieci giorni, ti avevo sentito dire fosse indispensabile tenere tali per poterti battere adeguatamente ed al pieno delle forze contro quel mostro di cell. per quanto mi riguardava tu potevi fare del tuo aspetto ciò che volevi, ma aver costretto anche nostro figlio a conciarsi a quel modo ,con quella chioma da tipico teppista era una delle tante cose che non avrei mai potuto perdonati..me lo avevi promesso quando eri partito per combattere contro i cyborg e ti eri portato dietro gohan, che dopo quello scontro non avresti mai più sottoposto nostro figlio a quegli inutili allenamenti, che lo mettevano solo in pericolo e lo distraevano dai suoi studi..non era possibile un’altra promessa non mantenuta,pensai,avrei voluto rinfacciarti le mie delusioni nei tuoi confronti come padre e soprattutto come marito e urlarti contro che non mi importava nulla del destino della terra e di tutti i suoi abitanti,che fosse stato per me avrei sacrificato chiunque, se mi avessero garantito in cambio la tua presenza accanto a me per tutta la mia vita, come sognavo sin da bambina..ma non avevo il coraggio di dirti queste cose, non avevo il coraggio di urlarti contro i miei veri pensieri ,perché allora si che sarei crollata, ti avrei mostrato la mia anima, senza ripari alcuni che ,invece rintracciavo nello sfogarmi con te su argomenti che riguardavano sempre solo nostro figlio,che sapevo è sempre stato il tuo punto debole..cosi mi proteggevo dal mostrarti il vero oggetto delle mie sgridate, con la scusa del tuo irresponsabile comportamento verso nostro figlio ,quando invece, avrei voluto dirti che eri un ottimo padre e urlarti contro che come marito eri in grado solo di farmi soffrire..non sapevi amarmi,non volevi impegnarti nel farlo..mentre pensavo a queste cose, vidi i tuoi grandi occhioni aprirsi e posarsi immediatamente su di me e ti sentii pronunciare <<;buongiorno amore mio ,ancora nel letto questa mattina?>>. Arrossii senza nemmeno rendermene bene conto, eri capace di essere così dolce e sensuale a volte ,anche solo guardandomi e parlandomi, che se solo ti fossi accorto dell’effetto che mi facevi,ti saresti reso conto di avere a fianco una donna a te devota e da te stregata in tutto e per tutto..ma non volli cedere,non volli essere altrettanto dolce con te e così ,come al mio solito, risposi bruscamente:<< mi sono appena svegliata ,zuccone ,ora vado prepararti la colazione abbi un po’ di pazienza >>e, così dicendo ,mi alzai in fretta e scesi di sotto ad armeggiare con i fornelli. ti lasciai seduto sul letto che probabilmente nemmeno ti era chiesto il motivo del mio atteggiamento brusco..ti sentii scendere le scale dopo poco, seguito da un gohan allegro e complice nei tuoi discorsi..:<< ecco la colazione >> vi dissi ,mantenendo sempre un forzato distacco..<< grazie mammina,ma cosa c’è che non va? >> mi chiese, rispettoso gohan,<< nulla CARO, mangia dai che altrimenti si fredda tutto.. >> poi ti osservai, non ti eri ancora avventato sul cibo come al tuo solito,ma mi osservavi a tua volta, con un’espressione molto seria, che poche volte avevo visto dipinta sul tuo volto SEMPRE raggiante. Distolsi immediatamente lo sguardo dai tuoi occhi fuligginosi ,per poi alzarmi e istintivamente allontanarmi fisicamente da te..non riuscivo,non ce la facevo a starti accanto senza cadere nella tentazione di mostrarti ciò che veramente provavo e ,siccome era l’ultima cosa che volevo,l’unica soluzione era evitarti il più possibile. pur senza guardarti ,percepivo chiaramente il tuo sguardo su di me e, per rompere quell’atmosfera, intimai a gohan di andare immediatamente a studiare..mi aspettavo un tuo intervento a favore della richiesta implorante di nostro figlio di potersi allenare con te,ma sentii, con mia gran sorpresna niente altri che un :<< tua madre ha perfettamente ragione, figliolo,anche se domani ci sarà l’incontro con cell,sei abbastanza forte per la battaglia e quindi ora puoi benissimo studiare! >>!vidi un gohan stupito quanto me dalla tua risposta ,obbedirti controvoglia e sparire in camera sua. Non credevo alle mie orecchie,da quando eri d’accordo con me sull’educazione di nostro figlio?anche in quest’occasione, benché avessi voluto abbracciarti e dirti che mi avevi reso immensamente felice nel pronunciare quelle parole,l’unica cosa che riuscii a fare fu comportarmi in modo maniacale e buffo, per nascondere quello che provavo,mettendoti in bocca il termometro e suggerendo che dovevi avere la febbre molto alta..ma tu non ridevi come al solito,anzi eri più serio che mai..mi afferrasti per entrambi i polsi e, fissandomi profondamente, mi dicesti: << chichina,ora smettila di agitarti inutilmente e vieni con me.. >>cosi dicendo mi prendesti per i fianchi e ,nonostante tentassi di divincolarmi, ti alzasti in volo diretto chissà dove..:<< goku smettila immediatamente ,razza di maleducato mettimi subito giù… >>:<< non divincolarti troppo chichi,altrimenti mi scivoli e cadi a terra facendoti molto male.. >>continuai a fingere ancora di sgradire quel volo,quando invece non provavo altro che un immenso piacere nell’avere un contatto con il tuo corpo ,che da tanto non percepivo più come mio..dopo poco raggiungemmo un prato stupendo, gremito dei fiori più belli e più profumati che io avessi mai visto e annusato..si trattava di una distesa lunghissima ,che cingeva le sponde di un ruscello dall’acqua cristallina e molto fresca.. :<< ti piace qui chichi? >>.<.< Molto >>risposi,<< è un posto veramente tranquillo,ma non hai tempo per queste cose goku,insomma devi allenarti, domani hai uno scontro importante >>..ero riuscita ad essere più magnianima del solito nel pronunciare quelle parole ed ero convinta che tu prendessi sul serio il mio consiglio e sparissi nella radura circostante per fare non so quante flessioni,quando invece ti vidi avvicinarti a me e con fare serio allungare le mani verso il mio corpo e attaccarmi con un solletico estenuante, mentre mi rispondevi:<< no chichina ,oggi ti farò un po’ di compagnia, sei contenta??MA NON TI PROMETTO DI COMPORTARMI BENE.. TI FARò IL SOLLETICO FINO A FARTI IMPAZZIRE >> ..mentre ridevi con me, avrei desiderato abbracciarti con tutta la forza che avevo in corpo e dirti che era ovvio che mi facesse piacere la tua compagnia, anzi non aspettavo altro da,praticamente tutta la vita,ma anche in quel momento le uniche parole che riuscii a dire furono dei lamenti senza senso soffocati dalle rise causate dal tuo solletico..quando finalmente mi desti tregua, potei immergermi tra i fiori profumatissimi di quel prato e, mentre tu mi fissavi da lontano con le mani sui fianchi ed il capo leggermente inclinato in una posa clemente,io raccolsi gli esemplari più belli e particolari che i miei occhi vedessero ..inutile dire che, mentre ero certa tu credessi fosse una mia soddisfazione personale,la verità era che li raccoglievo unicamente per te,ancora come una ragazza innamorata faceva per il suo uomo. d’improvviso <<:oh santo cielo goku >> dissi<< è tardissimo ed è già ora di pranzo..dobbiamo tornare a casa subito,gohan avrà sicuramente fame >>…:<< E no chichi, ti sbagli, non saremo noi ad andare dal nostro figliolo,ma sarà lui a raggiungere noi >>e cosi dicendo, noncurante delle mie opposizioni ,ti vidi chiudere gli occhi e concentrarti..dopo pochi istanti percepii una forza raggiungerci da lontano e gohan materializzarsi davanti a noi..:<< wow papà, come hai fatto a metterti in contatto con me?? >>:<< ahah figliolo,è una tecnica che mi ha insegnato re kaio..devo ancora fare pratica,ma la sto perfezionando >>..:detto ciò, si rivolse a me:<< chichina cara ,oggi saremo io e gohan a prepararti un pranzetto con i fiocchi..<< oh cielo >>dissi< < voi due non siete nemmeno in grado di cuocere del semplice riso bollito,figuriamoci un pranzo degno del mio palato da cuoca sopraffina.. >>ma mentre parlavo gia ti vedevo spogliarti dei pantaloni beige che ero riuscita a farti indossare con fatica e tuffarti nel fiume..gohan intanto si affrettava a cercare della legna adeguata per accendere un fuoco..qulache istante dopo spuntasti dall’acqua con un pesce enorme, urlando:<< uuurrrrcaaaaaaaaa gohan , sbrigati ad accendere questo fuoco ,che non vedo l’ora di assaggiare questo pescione..deve essere gustosissimo guarda come si dimena .>>g.ohan che, spazientito per l’umidità della legna, non riusciva nell’impresa ,ricorse, con mio terrore, ad una tecnica di lotta ed in un men che non si dica, lanciando un raggio di energia luminoso, appiccò un piccolo fuocherello. impegnati com’eravate a tagliare e sminuzzare quel pesce, mi sembravate dolcissimi e così felici di condividere insieme un momento differente dai soliti allenamenti ,che tutti i miei propositi di aiutarvi nell’impresa svanirono..volevo solo continuare a godere il più possibile di quella visione, che già presagivo non avrei più potuto osservare..i miei due uomini all’opera. Sorridevo anche se volevo mostrarmi severa e dura nei vostri confronti,non ero ancora soddisfatta delle attenzioni che mi stavate rivolgendo,volevo che foste tutti per me, ancora e ancora ,senza abbandonarmi mai..:<< ecco qui mia cara >> mi dicesti ad un certo punto ,porgendomi uno spiedino di pesce<< assaggia e dicci se abbiamo fatto un buon lavoro.. >>..entrambi in piedi dinnanzi a me con fare impaziente, cercavate la mia approvazione ed io vedendo i vostri visi sinceramente preoccupati, non me la sentii proprio di deludervi,allora dissi:<< dai ,per essere due cuochi assolutamente inesperti ,la vostra performance mi soddisfa >>.davvero tenevate così tanto al mio parere?davvero ti interessava farmi sorridere o il tuo scopo era soltanto quello di non farmi adirare più del solito??mentre voi gioivate della mia approvazione, io constatai che il pesce era davvero buono e ne chiesi un’altra porzione..mi sorridesti così dolcemente, amore mio, che non potei fare a meno di avvampare come non accadeva da tempo e mi resi conto che gohan se ne accorse, imbarazzandosi anch’egli per la mia reazione..ti guardavo mangiare con la voracità che ti era mancata alla colazione e ,nonostante ti ritrovassi bellissimo anche mentre ti abbuffavi,non volli darlo a vedere e ti rimproverai di non essere troppo ingordo … << Insomma goku ,datti un contegno >>..il pomeriggio volò, tra un riposino ed una nuotata nell’acqua fresca, io non volli immergermi,mi bastava guardarvi,volevo riempirmi la mente delle vostre presenze,delle tu risa,del tuo viso ingenuo,dei tuoi occhi ricchi di espressioni buffe e dolci nello stesso tempo,del tuo corpo, del tuo bellissimo corpo..”ma chichi insomma non puoi fare di certi pensieri proprio in un momento come questo”eppure era la verità.. ti odiavo e ti amavo con la stessa intensità..eri la mia droga ,ti desideravo in qualsiasi modo una donna può desiderare il suo uomo,ma il mio orgoglio non mi avrebbe mai permesso di rivelarti queste cose..e poi tu eri ancora il mio uomo?lo eri mai stato?o tu appartenevi alla lotta e quel mondo a te?mentre pensavo, non mi accorsi della tua presenza vicina a me..con le goccioline d’acqua che ti invadevano tutto il corpo mi dicesti che il tuo stomaco già reclamava la cena..ma non ti diedi retta, appena vidi gohan fradicio ,decretai che era ora di ritornare a casa altrimenti il mio piccolo si sarebbe buscato un bel raffreddore..cosi senza fartelo ripetere due volte,mi cingesti i fianchi e ti alzasti in volo..ora non mi dimenavo più,ti fissavo attenta a non farmi riconoscere,rapita dall’effetto che le gocce d’acqua conferivano al tuo aspetto..si insinuavano birichine tra i tuoi ciuffi dorati, tra le tue sopracciglia, per poi scendere ribelli sulle tue gote rosse e andare a rubarti un bacio sulla tua bella bocca carnosa..arrossii ancora, non era possibile non riuscire a controllarsi..avrei voluto sfiorarti le guance ed accarezzarti il volto, dirti che eri bellissimo e che mi facevi arrossire ancora come se fossi una ragazzina,ma ancora ti rimproverai di infradiciarmi il mio bel kimono e di spettinarmi tutti i capelli ,a causa della velocità a cui volavi. Raggiungemmo la nostra abitazione e vi preparai immediatamente la cena, visto che pareva poteste mangiare anche me, data la fame che mostravate di avere. Non appena finimmo, gohan si addormentò sul tavolo..la felicità e la nuotata della giornata erano state combinazioni vincenti ,in grado di mettere ko uno dei ragazzi più forti di tutto l’universo;mi avvicinai a lui,ma tu fosti più rapido di me e:<< cara, ci penso io ad accompagnare gohan a letto, tu và pure a riposarti..oggi è stata una lunga giornata.. >>la tua voce era pacata e calma, come sempre ,e mentre preso in braccio nostro figlio ,ti accingevi a dirigerti in camera sua,io avrei voluto bloccarti e dirti che non avevo alcuna intenzione di andare a riposare che volevo ancora inebriarmi del tuo profumo e godere della tua bellezza ed invece mi ritrovai ad annuire e ad acconsentire al tuo suggerimento. In bagno, mi sciolsi i capelli che, ancora un po’ bagnaticci dal pomeriggio emanavano il gradevole profumo alla vaniglia del mio shampoo,mi tolsi l’abito e quando stavo per mettermi il pigiama(non osavo indossare biancheria intima provocante, temendo un tua reazione di derisione)vidi raffazzonata sulla sedia la maglietta arancione della tua tuta..linda e pronta per il giorno dopo..senza nemmeno riconoscermi nel mio atteggiamento ,ma lasciandomi trasportare unicamente dalle mie emozioni,la afferrai e la indossai..ero ridicola perché la maglia mi stava decisamente larga,ma non mi spogliai di essa,anzi spenta la luce, uscii dal bagno e mi ritrovai in camera da letto..tu eri gia lì, sotto le coperte leggere potevo intravedere l’abbassarsi e l’alzarsi del tuo sterno, al ritmo del tuo respiro..avevi gli occhi chiusi,ma non russavi, probabilmente non stavi ancora dormendo completamente.. mi sentii una stupida, come potevo lasciarti riposare come se quella non fosse stata la nostre ultima notte insieme?desideravo la tua dolcezza e le tue attenzioni un ‘ultima volta,ma evidentemente per te non era lo stesso,mentre lacrime silenziose cominciavano a rigarmi il volto,, io me ne stavo li in piedi dinnazi al nostro letto, dinnanzi a te incapace di scuoterti e di esprimerti i miei sentimenti talmente profondi e controversi che il mio cuore non riusciva più a contenerli. Ad un certo punto, piano piano ,mi infilai sotto le coperte ,prestando attenzione al non farti accorgere della mia presenza,ma era troppo tardi, tu ti eri già voltato verso de me e mentre con il gomito appoggiato ,sul cuscino ti sorreggevi con la mano il volto,mi dicesti << chichi amore,perché piangi ??>>non pensavo ti fossi accorto del fatto che stessi piangendo,non volevo certo dirti la verità,ma quando fummo occhi negli occhi ,non riuscii più a reggere i tuo sguardo dolce ed indagatore e scoppiai fragorosamente in lacrime..non parlavo e tu capisti la situazione, comprendesti la mia difficoltà e ,con il braccio libero, accostasti il mio volto al tuo torace e poi su fino al tuo petto nel posto più accogliente e caldo che potessi offrirmi come riparo dal mio cuore in frantumi,,non ti opposi alcuna resistenza,anzi affondai ancora più in profondità il mio volto tra i tuoi pettorali..senza parlare tu mi cingesti i fianchi con le braccia, accompagnandomi in una posizione seduta e regalandomi uno dei più begli abbracci di tutta la mia vita..non riuscii più a pensare a nulla quando mi dicesti :<< la mia maglietta ti sta benissimo chichi..sei stupenda!! >>avvicinai il mio viso al tuo e posai le mie labbra sulle tue..il bacio fu lieve e delicato ,sentivo che non osavi prendere l’iniziativa e per una volta non mi porsi il problema se dipendesse o meno dal fatto che non mi amami,,per quanto mi riguardava io ti amavo alla follia e l’iniziativa l’avrei presa io..ti desideravo e non ti avrei permesso di allontanarti da me, per quella notte..ti accarezzai il petto segnando con l’indice della mia mano ogni suo solco e ogni sua protuberanza..mentre ti accarezzavo, sentivo il tuo corpo fremere sotto al mio tocco :<< tremi amore mio >>,ti sussurrai all’orecchio:< < hai freddo? >> << no chichi,non ho freddo.. >>rispondesti.. la tua voce era roca e profonda ,quasi trattenuta come se anche un solo tuo respiro di troppo fossero stati la causa di un mio repentino cambio d’intenzioni …:<< stai tranquillo,amore mio..io ti desidero > >dissi avvampando evidentemente, nell’oscurità della stanza..a quel punto ti sentii singhiozzare; di colpo mi fermai, ti alzai il volto per poter raggiungere i tuoi occhi e li vidi lucidi di lacrime..ero stupita e non sapevo come reagire al tuo pianto..Non ero abituata a vederti piangere..non l’avevi mai fatto davanti a me,non credevo nemmeno ne fossi capace..pensavo tu non fossi fragile ed indifeso ,credevo che la tua forza fisica ed il tuo coraggio ti dessero sicurezze assolute e invece anche tu avevi un animo zeppo di emozioni e tormenti..oh amore mio, eri così bello anche mentre piangevi..non lo facevi in modo sguaiato e rumoroso,come avrei potuto immaginare associando l’azione alla smodatezza con cui ingurgitavi ogni cosa,ma il tuo pianto era moderato e regolare,i tuoi singhiozzi sommessi e le tue lacrime grandi e pure :<< go go ku che c’è tesoro.. ho detto qualcosa che non andava? >>dissi io, pensando di essere stata troppo esplicita e vergognandomene..:<< no chichi, è che >>..<< è che??... >> lo invitai io << chichi, ho paura..ho paura di farti soffrire, di ferirti, di non meritare il tuo amore, di lasciarti senza un marito a crescere un figlio da sola,ho paura di non poter più baciare le tue labbra, di non poter più annusare il profumo di vaniglia dei tuoi capelli.. ho paura di non poter più toccare il tuo corpo e sentirlo mio ,ho paura che mi mancheranno i tuoi rimproveri perché manco da casa o perché mangio in modo smodato,perché si, sarei disposto anche a sopportare tutte le tue sgridate ,se solo bastasse ad assicurarmi di poterti stare accanto per sempre >>… << oh goku >> dissi io << non è come dici tu, io non ti rimprovero perchè non approvo quello che fai, ma perché quello è l’unico modo di attirare la tua attenzione su di me..l’unico modo per farmi notare e considerare da parte tua è quello di rinfacciarti la tua inadeguatezza come padre nei confronti di gohan..ma quello che le mie arrabbiature nascondono è una richiesta d’aiuto goku è un volere da te più amore ,di voler tutto il tuo amore..sai cosa ti dico tu non credo abbia paura di sacrificarti e morire per noi amore mio,ma penso che tu sia ben + terrorizzato dall’idea di sacrificarti a vivere per sempre con noi. >>queste parole le dissi con un’infinita tristezza,ma tu<< no no no no chichi no non è così, ti prego stringimi forte >>..mentre ti abbracciavo ed insieme piangevamo il nostro amaro destino sentii le tue mani sotto la maglietta accarezzarmi il ventre, per poi salire sino ai seni e lambirli con energia delicata; percepivo i tuoi respiri lunghi e ancora regolari ,che capii volti ad inebriarti del profumo di vaniglia dei capelli che tanto ti piaceva;per aiutarti alzai un po’, il busto voltando il capo qua e la ed offrendoti il collo, che delicatamente baciavi in tutta la sua ampiezza. mentre ero ancora sollevata a mezz’ari,a ne approfittasti per liberarmi dalla maglietta della tuta, mentre io ti tolsi i boxer..le tue mani scivolarono inesperte lungo le mie cosce e mentre rabbrividivo di piacere sotto al tuo tocco tutt’altro che pesante, tu mi sfilasti le mutandine..ci fissammo per qualche istante scrutando i nostri corpi, che cosi poche volte avevamo avuto la possibilità di contemplare e ,mentre i nostri respiri si facevano più ardenti ed irregolari, drogata da quella visione celestiale ti dissi< < sei l’uomo più bello che io abbia mai visto, son goku, e sei l’amore della mia vita qualsiasi cosa accada per me esisterai sempre e solo tu >>..al sentirmi ,non solo tu ,ma anche io stessa ,divenni rossa per l’imbarazzo ..un imbarazzo non solo dovuto alla mia ultima dichiarazione ,ma soprattutto dettato dalla nostra inesperienza e poca conoscenza del nostro corpo..ti rividi diciannovenne durante la nostra prima notte di nozze, impietrito e terrorizzato all’idea di non saper cosa si dovesse fare..rividi tuoi occhi cauti nel guardarmi e le tue man,i tutto a un tratto tremanti ,nel toccarmi..ti ritrovai. ritrovai il mio uomo che all’idea di dover farmi sua, sudava per la tensione del momento..poi come allora dieci anni prima, il tuo insinuarti dolcemente nel mio corpo, senza smania, senza pretesa ,senza foga, ma con il desiderio di assaporare l’atto stesso ,di sentire ogni emozione suscitata da quell’incedere ritmicamente debole dentro di me..ti sentivo mio ,finalmente eri li, non solo fisicamente ,non solo mentalmente.. c’eri in tutto te stesso.. avevo goku, ti avevo, per poco tempo, ma ti avevo mio ,dentro di me..altrettanto delicatamente fummo felici entrambi contemporaneamente ..il tuo volto ,ora, era sereno, mentre mi accarezzavi il viso scontandomi dagli occhi qualche ciocca birichina; io invece mi accorgevo di piangere, ma prima che potessi chiedermi il perché, non ti feci preoccupare e ti dissi<< piango di gioia amore mio..ti amo goku.. >>le tue pupille si dilatarono e mi regalasti uno dei tuoi sorrisi più belli e seducenti ,ti avvicinasti e mentre ancora la voce ti tremava,, mi dicesti baciandomi con una tale passione da farmi vacillare sulle gambe ,nonostante fossi sdraiata sul letto<< mi hai reso l’uomo più felice del mondo chichi..ti amo,amore mio!! >> avevo sentito cosi poche volte quelle parole uscire dalla tua bocca ,che ti gettai le braccia al collo e ti strinsi cosi forte che tu, l’uomo più forte di tutto l’universo, mi dicesti<< non cosi forte, chichi ,mi soffochi ehehhe. Domattina mettendo la maglia della tuta, il tuo profumo mi accompagnerà nello scontro e mi darà la forza di vincere, per proteggere te e gohan e vivere felice con voi per il resto della nostra vita.. >> Solo all’ennesimo bacio Leonardo riuscì a svegliarmi..<< amore >> disse << non vorrai mica fare tardi al lavoro? >>Con gli occhi ancora appiccicati dal sonno e la mente ancora immersa nella personalità di chichi,mi accorsi di avere sognato uno dei momenti più belli della vita dei miei personaggi preferiti..una scena che ,spesso, da ragazza mi ero immaginata, ma mai cosi bene com’era avvenuto quella notte..non capii immediatamente quale fosse il confine tra il sogno e realtà ..non ricordavo se avevo realmente ritrovato i dvd di dragonball, o se anche quello faceva parte del sogno..ma una vocina famigliare mi tolse ogni dubbio..<< mammina >> disse massimo venendo a darmi il buon giorno …<< non vedo l’ora che sia stasera. vedremo finalmente la prima puntata.. sono emozionatissimissimo mammina. non vedo l’ora..grazie di questo bel regalo che mi hai fatto ,ti voglio benissimo >> …e cosi dicendo andò a prepararsi per la giornata.. con un sorriso, non potei fare a meno di pensare” grazie a te dragonball ,grazie goku per avermi fatto ricordare il nonno meno tristemente, ma in modo più commovente, grazie per aver regalato una piacevole occasione di serenità al mio animo e alla mia famiglia..”
  
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