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Autore: TheQueenofHearts    03/05/2012    3 recensioni
River è in prigione, e si aggrappa ai dettagli per poter continuare a credere in qualcosa. Pensa alle persone che ha amato e a quello che l'aspetta. Ma pensa anche a una fotografia che ha visto molte volte quando era bambina.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Details


Quando si passa così tanto tempo chiusi in una prigione si finisce per aggrapparsi ai dettagli per restare vivi. Piccoli e insignificanti particolari che racchiudono un'esistenza migliore, un'esistenza che ti aspetta. River lo sa che non resterà in prigione per tutta la vita, ma a volte non ci crede. E quando smette di crederci, cerca di ricordare.

River ha molti ricordi preferiti, fra cui quello dei capelli rossi di sua madre. Le piace chiedersi se una delle sue rigenerazioni avrebbe potuto avere i capelli rossi, anche se ovviamente non lo saprà mai. E ogni volta che pensa a sua madre, la collega agli occhi buoni e ingenui di suo padre.

Cerca di ricordare anche i vari colori dei farfallini del suo Dottore, e si diverte a ricordare quale sia il più brutto e quale il suo preferito. Cerca di ricordare il suo matrimonio e di come il tempo si sia fermato e continui ad andare avanti grazie a lei.

Milioni di immagini si sovrappongono nella mente di River, ma una in particolare rimane fissa nella sua mente. Stranamente non si tratta dei suoi genitori, o del Dottore. Non si tratta dei suoi amici o della sua vita passata.

Una foto che ha visto tante volte, quando era una bambina, sulla terra. Non era nulla di speciale: una donna molto bella, ma con uno sguardo incredibilmente solo e triste. Da bambina si chiedeva se sarebbe mai diventata bella come lei.

Prima di andare a dormire, River cerca di ricordare precisamente i lineamenti di quella donna. I capelli biondi ricci, le ciglia lunghe, il sorriso pieno di malinconia. Non riusce mai a capire perché quell'immagine la ossessioni tanto. Le foto in bianco e nero non sono così rare, e nemmeno le belle donne. Non conosce nemmeno il nome di quella donna, fra l'altro. Non capisce cosa la renda speciale, perché, per un momento, sostituisca il sorriso del Dottore.

Forse perché vede nei suoi occhi un riflesso di se stessa. Perché riesce a vedere, nella curva del suo sorriso, così perfetta e innaturale, carica di significato, tutti i sorrisi falsi che è stata costretta a fare nella sua vita. Quando la fotografia era stata scattata, quella donna aveva perso ormai ogni capacità di sperare e di essere felice. Era ancora bella, e riusciva a forzare un sorriso abbastanza convincente – ma chiunque la osservasse con attenzione avrebbe capito che era il sorriso di una persona che era ormai stanca di lottare per qualcosa che non sarebbe mai successo.

Aveva un'espressione tipica di quelle persone che non hanno mai avuto niente, ma continuano a credere che alla fine accadrà qualcosa di buono anche per loro. Quelle persone che desiderano qualcosa così ardentemente che, quando ottengono ciò che hanno sempre sperato, si trasforma in polvere nelle loro stesse mani.

Alla fine River si addormenta, e non pensa più alla bella donna con gli occhi infelici. Ma soprattutto, spera di non avere mai il suo stesso sorriso.


 

Nota dell'autrice:

Sì, lo so, questa storia non ha particolarmente senso (e forse non è molto indicata per il mio ingresso nel fandom) Mi sono semplicemente immaginata River in una cella, e quali potrebbero essere i suoi pensieri: è uno dei miei personaggi preferiti, decisa ma allo stesso tempo fragile. La fotografia a cui pensa esiste davvero però, come la donna della foto, che, per certi aspetti, me la ricorda particolarmente. A voi capire chi sia!

Lily

  
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