Fanfic su artisti musicali > Avril Lavigne
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Autore: underaheavycloud    03/05/2012    2 recensioni
Mi chiamo Avril Lavigne e sono una forza della natura. What more can I say?
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' la mia prima fan fiction su Avril, spero vi piaccia.
Premetto che cambierò molte cose della sua adoescenza per adattarle alla trama della storia,
ma quello che rimarrà sarà lei, la sua grinta e la sua energia.





Mi chiamo Avril e ho una fottuta passione per la musica.
Ho diciassette anni e vivo a Napanee con la mia famiglia e soprattutto a un passo dal mio migliore amico, Evan.
Lui è tutto il mio mondo, è ciò che di più bello non c’è per superare una brutta giornata o per rendere speciale una bella.
E’ un po’ il mio sole personale e dall’età di dodici anni viviamo in simbiosi.
Siamo due pesti, due ragazzacci. Ci piace andare sullo skate, fare scherzi a chiunque ci sta antipatico e soprattutto, ci piace suonare, ci piace da morire.
La nostra amicizia crede sia nata per questo, da quello che mi ricordo.
Credo di averlo notato principalmente per il modo in cui suona la chitarra. Lui è un genio, fa venire i brividi davvero.
Ai miei lui non piace tanto, perché trovano che faccia uscire il lato peggiore di me, quello più ribelle, che loro non approvano.
Ma non hanno capito che sono così e così voglio continuare ad essere.
Io sono una ribelle.
Evan è solo un ragazzo che la pensa come me, così abbiamo deciso di pensarla in questo modo insieme, non so se mi spiego.
Comunque parlando di me,  vado ancora al liceo e aggiungerei che lo detesto,  e fino a poco tempo fa lavoravo in un fast food.
Si, mi hanno licenziata, ma non per colpa mia, giuro!
Anche stavolta è colpa di Evan, che per una gara di skate mi ha costretta a sgattaiolare fuori durante l’orario lavorativo. Logicamente ci hanno beccati e io l’ho pagata cara.
Pazienza, troverò qualcosa di più decente.
Quando ho un po’ di tempo libero e non sono con quello scemo, mi piace scrivere.
Scrivere canzoni, intendo, quelle belle, quelle vere che arrivano dritte al cuore.
Se c’è una cosa che so di me è che non sono affatto modesta sulla mia musica. So che spacca e lo ripeterò anche un milione di volte.
E poi me l’hanno detto spesso, perché non dovrei crederci?
Spesso mi sono chiesta come sarebbe se fossi famosa e non sono ancora sicura di desiderarlo.
Ciò che ho sempre desiderato è cantare e principalmente non mi preoccupo affatto dei soldi e di tutto quello che poi viene fuori.
Certo, sarebbe bello sentire tutti cantare ciò che scrivo e sentire che la mia musica li ha aiutati tanto, ma credo sia ancora tutto troppo grande per me.
Io sono fatta così; sono un concentrato di energia che può esplodere da un momento all’altro. Sono una bomba a orologeria, sono una che se ne frega di chi mi vuole male e non sa  fare altro che criticare.
Sono migliore, sono me stessa.
Io sono Avril Lavigne. 
  
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