Minuscolo monologo senza significato e scritto di
getto, oggi sono abbastanza irritata e depressa >_< per questo ho scritto
questa cosa ^^'' guardate non ha proprio ne capo ne coda XD
Ciao ^O^
La rabbia che minaccia di sopraffarti.
La rabbia che ti fa sentire impotente, inutile e tremendamente debole. Avere
paura della paura e della rabbia stessa.
Essere ricoperto di vergogna per quello che faccio e sono.
Essere pieno di rancore e dolore.
In bilico tra la frustrazione e l'indifferenza.
Un cuore così spezzato che solo il pensiero vi farebbe rabbrividire.
La voglia di piangere per ciò che si è, e quando lo si è fatto, la vergogna.
Rabbia, disperazione, odio, odio ,odio ,odio, odio è ciò che sento.
L'odio è la mia natura e lo sarà sempre.
Anche quando ormai non ce più motivo di provarne, so che non si può cambiare,
ormai è troppo tardi. Da quando sono nato sono vissuto avendo questo unico
concetto base, questo unico fondamento per andare avanti senza crollare prima:
odiare e sapere che qualcuno ti odia.
L'unico sentimento concesso.
Odiare PERCHE' qualcuno ti odia.
E chi mi odia?
Nessuno.
Solo ora mi rendo conto che nessuno mi odia. E questo pensiero mi fa paura.
Pensare agli anni ingoiati dall'odio verso qualcuno o qualcosa.
Inutile.
E' la parola che più mi descrive. Il mio cuore è stato troppo consumato per
riuscire a sopravvivere.
Come un fiore senza stelo.
Non so su cosa basarmi, su cosa appoggerà il mio cuore?
Ora che lo stelo d'odio è stato strappato brutalmente mostrandomi solo
un'infinita indifferenza.
Credevo che il mondo fosse pieno d'odio. Per questo non avevo fiducia in lui.
Ma ora so che vi è solo indifferenza, verso me, verso loro, verso quel
cagnolino che sta giocando con la palla, verso tutti.
Milioni di volti e persone, perchè tutti siamo persone, passano camminano
corrono e si rincorrono senza neanche conoscersi a pochi centimetri di distanza.
E se prima mi trovavo solo ora cosa sono?
Peggio.
Prima avevo qualcuno a cui io importavo, forse perchè ero una macchina da
guerra, forse perchè ero perfetto, forse perchè ero semplicemente abile, non
mi interessa.
Se ne sono andati tutti. Tutti per la loro strada, volenti e nolenti,
inghiottiti dall'indifferenza.
Ed io cosa sto facendo??
Niente di niente.
Seduto su una panchina di un paese di cui neanche ricordo un nome, a leggere
romanzi d'amore per capire cosa provano i personaggi coinvolti, e divorato
dall'odio e dalla frustrazione nel non capirlo.
Nessuno mi ha amato e nessuno mi ha abbandonato.
Nel libro, piccola e innamorata, Claudia è appena stata abbandonata dal suo
amato Louis e lo scrittore descrive così ferocemente le sue
emozioni...nonostante questo non riesco a capirle. Perchè amare?
Non ce nè bisogno, noi viviamo solo per noi stessi. E allora? Facciamolo!
Viviamo e basta!
Se si potesse, senza preoccupazioni.
Allora non saremo umani.. ecco ho appena trovato la conferma di essere umano,
grazie tante, che ne ricavo? Proprio un bel niente.
Chiudo il libro e lo getto nel fiume, non ne ho bisogno. Non c'è niente di
vero. Tutto troppo schematico.
Basta rinchiudermi nella mia fantasia che minaccia di sopraffarmi.
Ho intenzione di iniziare a vivere nella realtà.
Non posso dimenticare l'odio e l'indifferenza ma posso conviverci come ho sempre
fatto.
La vita non ha uno scopo? Forse sì e forse no.
Ho deciso che lo scopo della mia vita sarà vivere. Davvero.
Vivere per avere qualcosa da raccontare un giorno.
Qualcosa su Yuriy Ivanov.
Pensavate fosse Boris? XD (conoscendoti in effetti...NdTutti) E lo so ^_- ed invece è Yuriy ^^ perchè Boris è scappato -.- ma appena lo ritrovo faccio anche su di lui un bel capitolo depressivo ^^ (ma l'hai già fatto una volta! ;_; NdBoris) (Eccoti qui!NdMe)