Nota dell'autrice: Tadadada! *Fa entrata in scena* Benebenebene, sono tornata all'attacco e nessuno potrà più fermarmi MUHAHAHAHAH. 

No okay, sono leggermente scelrata in questo momento perciò perdonatemi se vi posso sembrare una Izzy incallita. Probabilmente è stato scrivere una storia su di lei che mi ha fatto balzare via con la mente.

Chissene frega andiamo avanti con questa nota che mi sembra già troppo lunga, dico solo due parole veloci veloci in modo da lasciarvi liberi al più presto.

Questa Flash è stata scritta di getto, l'ispirazione mi ha colta mentre ero beatamente spaparanzata sul divano quindi non riesco a pensare quanto sia...Ehm...accettabile? Si può essere.

Nonostante io sia convintissima che la NoahxCody regni non posso fare a meno di apprezzare la Nizzy, insomma, Noah ha bisogno di qualcuno che lo faccia uscire dal guscio e che lo faccia sorridere un po' no? E con questa storia ho deciso che Noah DEVE sorridere.

Ops...Ho già fatto Spoiler. Benone.

Mi ritiro prima che possa dire o fare altre sciocchezze perciò... *Si aggrappa ad una liana* Adiossssssss!

 

P.s: Ringrazio moltissimo chi ha recensito o ha inserito "That's all a mistake" nelle preferite/seguite/ricordate. Sono commossa. ç.ç

 

 

 

 

 

Company.

 

 

 

 

 

 

Non era servito a nulla rifiutare molto gentilmente il suo caloroso invito a seguirla in un posto magico - che poi si trattava di uno stupidissimo Luna Park. Per niente.

Dopotutto lei non era una persona che si arrendeva tanto in fretta - e questo lo aveva capito sin dall'inizio -, non aveva la minima idea di cosa avrebbe potuto fargli quella ragazza se avesse girato i tacchi e avesse provato a scappare. La soluzione più semplice ma più efficace sarebbe stata farlo inseguire da un orso, cosa che rientrava categoricamente nei suoi standard e che voleva assolutamente evitare.

      « Come ti senti allora? Non è magnifico? » aveva domandato lei con enfasi continuando a girare costantemente la manopola. 

Noah grugnì, si sentiva quasi un uccello che, dopo un volo faticoso, aveva solo voglia di rimettere le zampe a terra. Pessima similitudine, pensò, ma d'altronde con il cervello sottosopra non è che potesse fare grandi ragionamenti.    

      « Mi sto divertendo come mai prima d'ora » aveva puntualizzato tenendosi ben stretto al suo sedile, se non fosse sceso subito probabilmente avrebbe rimesso tutto il pollo che aveva mangiato a cena. 

Izzy aveva alzato le mani verso l'alto e, dopodiche, gli puntò un dito contro « Che ti avevo detto? E' impossibile non godersi a stare nel mio pazzo mondo! ».

Il castano aveva sperato stesse scherzando ma il suo sguardo così...matto ed entusiasta indicava che no, non stava affatto scherzando.

Dopo una manciata di secondi - non seppe bene perchè lo fece - aveva cominciato a ridere sguaiatamente fino a lacrimare, era tremendamente ingenua quella ragazza e decisamente non aveva colto l'ironia delle sue parole.

Eppure quella sua ingenuità lo aveva fatto ridere come mai successo prima e per un istante decretò nella sua mente che non era poi così male stare in sua compagnia.

Lui che la compagnia l'aveva sempre detestata finchè Izzy non era entrata nella sua vita.