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Autore: xAlisx    04/05/2012    3 recensioni
[7x21]
Castiel si è svegliato, ma non è esattamente il Castiel sveglio e diligente di prima. Ha dimenticato gran parte del suo passato e ride di tutto e tutti. Dean cerca di aiutarlo a ricordare, ma non sarà facile ottenere l'attenzione dell'angelo.
No, non mi piace, ma vi giuro che non ho potuto fare a meno di scriverla. E' venuta fuori dopo che ho visto il promo della 7x21. Bah, giudicate voi...
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Settima stagione
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Autore: xAlisx
Titolo: Mi piacerebbe contare le tue lentiggini
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester – Castiel – Sam Winchester
Rating: Verde
Genere: Comico - Fluff   
Avvertimenti: Flashfic – Spiler! - "What if?"   
Trama: Castiel si è svegliato, ma non è esattamente il Castiel sveglio e diligente di prima. Ha dimenticato gran parte del suo passato e ride di tutto e tutti. Dean cerca di aiutarlo a ricordare, ma non sarà facile ottenere l'attenzione dell'angelo.
Note: No, non mi piace, ma vi giuro che non ho potuto fare a meno di scriverla. E' venuta fuori dopo che ho visto il promo della 7x21. Bah, giudicate voi...
Disclaimer: i personaggi non mi appartengono, i fatti narrati sono frutto della mia fantasia e non ci guadagno nulla.



Mi piacerebbe contare le tue lentiggini


Da quando Castiel si era risvegliato non aveva fatto altro che far scintillare luci e ridere come un'ebete. Dean cominciava ad averne fin sopra ai capelli e più di una volta si era trattenuto dal gridare all'angelo di smetterla. Comunque, anche se l'avesse fatto, Castiel gli avrebbe riso in faccia, quindi non avrebbe fatto molta differenza.
Dopo averlo portato fuori dal manicomio, Dean e Sam decisero di portarlo in un motel e cercare di rimetterlo in sesto – cominciando dal suo classico abbigliamento fatto dalla camicia bianca, la cravatta e l'inseparabile trench.
Così si fermarono al primo motel di strada, presero una camera e si sistemarono.
«Allora, Castiel, tu sei un angelo, te lo ricordi?» domandò Sam, sedendosi nel letto di fronte a Castiel.
L'angelo lo guardò come se fosse un alieno e Sam si sentì non poco a disagio.
«Non ricordi l'Apocalisse? O il fatto che mi hai guarito da quelle tremende visioni?» tentò di nuovo il giovane Winchester, ma l'unica cosa che riuscì a provocare furono dei brividi impauriti a Castiel, che si coprì la faccia con le mani.
«Okay, Sammy, sembra che tu non sia portato con i pazzi. Ci provo io!» si offrì Dean, dopo aver trattenuto le risate.
Sam sbuffò, si alzò dal letto e decise di andare a prendere qualcosa da mangiare. Dean annuì e si sedette dove prima c'era suo fratello.
Castiel non mosse un muscolo e Dean dovette spostargli le mani dal viso per catturare la sua attenzione. «Allora, Cass, vediamo di sistemare il casino che hai in testa!» esordì con un sospiro.
«Cass è un nome buffo.» commentò l'angelo, con un sorriso divertito.
«Già, non è il massimo in-» Dean s'interruppe.
Castiel aveva iniziato a guardarlo in viso, con espressione seria e con un barlume di lucidità che durò solo un attimo.
«C'è qualcosa che non va?» domandò il Winchester, ispezionandosi il viso.
«Hai degli occhi molto verdi.» constatò Castiel immergendo le sue iridi blu in quelle del cacciatore. «A me piace il verde dei tuoi occhi.» aggiunse, sorridendo.
«Ehm...dannazione, Castiel, concentrati!» l'ammonì Dean, nascondendo un certo disagio per le parole dell'angelo. «Cerca di ricordare. Ricordi il nostro primo incontro? Ti ho pugnalato!» proseguì, immergendosi nelle immagini di quel giorno, quando aveva visto Castiel in tutta la sua grandezza.
Senza che nemmeno se ne rendesse contro, l'angelo aveva preso di nuovo a fissarlo intensamente, solo che ora era a pochissimi centimetri dal suo viso, tanto che Dean sentiva il suo respiro caldo nella guancia.
«Cass, cos-» provò a dire il cacciatore.
«Hai tante lentiggini. Mi piacerebbe contarle. Una, due, tre» cantilenò Castiel, rimirando le guance di Dean ad un centimetro di distanza.
«Castiel non puoi contare le mie lentiggini, andiamo!» lo scansò Dean, alzandosi e sbuffando leggermente.
Intanto, si prese un po' di tempo per far rallentare il cuore e far tornare le guance di un rosa normale, camminando avanti e indietro per la stanza.
La colpa non era la vicinanza di Castiel, assolutamente!




SPAZIO ALIS: Shh, non chiedetemi cosa sia. E' una flash nata dopo che ho visto il promo della 7x21, perché Cass in quel promo è terribilmente non Cass. Insomma, la sua faccia dice tutto!
Poi, gli occhi e le lentiggini si sono prepotentemente aggiunte da sole!
Ho notato che, nelle mie storie - non ancora pubblicate - per liberarmi di Sam lo mando sempre a prendere da mangiare. E' un fattorino, lui! XD
Okay, basta scleri! Spero che questa cosa possa piacere a qualche anima pia.
Alis
   
 
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