-Mike! Ehi non fare finta di non sentire, so che sei sveglio.-
L'interpellato aprì gli occhi a fatica e una cuscinata lo colpì in pieno volto.
-Ma che...?- biasciscò il bassista ancora assonnato.
-Michael Ryan Pritchard, io esigo che tu vada a fare tutte queste cose. E subito!
-Certo Bill, basta che tu la smetta di urlare... Insomma, mi sono appena alzato.-
-Datti una mossa, tra 20 minuti ti voglio fuori di qui.- disse Billie dandogli un bacio. -Ah, ricordati il concerto alle dieci.
Rod's Hickory Pit, Sweet Children. Si torna ai vecchi tempi baby!-

Il biondino non ne sapeva niente, solo che quando il nano era coinvolto non c'era da fidarsi.
Proprio quella sera dovevano suonare? Era il suo compleanno, avrebbe voluto passare la giornata tranquillo...
A proposito, nessuno gli aveva ancora fatto gli auguri, che strano!
Questo lo mise un pò di malumore ma fece finta di niente e si incamminò.

Billie prese subito il telefono.
-Trè, è uscito e non sospetta nulla; dì agli altri di venire qua il prima possibile.-
-Benissimo, arriviamo!
C'erano proprio tutti: lo scopo? Organizzare una festa stratosferica che il bassista non avrebbe dimenticato tanto facilmente. Ultimamente era un pò sotto tono, e una notte folle insieme agli amici era quello che ci voleva.
-Ok, facciamo il punto della situazione: Trè hai preso le birre?-
-Certo capo, un camion intero!-
-Esagerato come sempre! Jason, il locale?-
-Tutto sistemato Billie, mi hanno assicurato che sarà nostro per la serata.-
-Perfetto, non ci resta che occuparci della torta e dei regali! E ora, finiamo di preparare questa fottuta festa come si deve!

Nel frattempo, Mike vagava senza una meta: finite le commissioni, aveva deciso di non tornare a casa prima del tramonto. Così non gli rimase altro che gironzolare, deluso dai suoi stessi amici che lo ignoravano... La giornata passò in fretta;Mike era tornato all'appartamento, ma non aveva trovato nessuno; sempre più rassegnato al fatto che si fossero dimenticati di lui, prese il basso e si avviò verso il locale.

Arrivò, era tutto buio e non si vedeva anima viva. Entrò, una luce lo abbagliò e si levò un frastuono tremendo; quando il festeggiato si riprese vide una marea di facce sorridergli. C'erano Billie, Trè, Jason e tutti gli altri;venne trascinato sul palco.

-Ladies and Gentleman, oggi il nostro Mikey compie gli anni. Ti conosco da una vita, ci sei sempre stato quando mi serviva aiuto, e non solo per me ma per chiunque avesse bisogno di una mano. Sei fottutamente grande, davvero!-
Mike fece un sorriso timido, queste situazioni lo imbarazzavano; il concerto non era uno scherzo, tornarono veramente agli esordi. E poi, via di birre a più non posso!

-Ehi Mike, ammettilo, pensavi che ci fossimo dimenticati il tuo compleanno eh?- fece Trè, completamente ubriaco.
Li raggiunse anche Billie, con un sorriso enorme stampato sul volto, e abbracciò il bassista.
-Allora, siamo stati bravi eh? E' il minimo che potessimo fare!
-Sì, vi ho maledetto per tutto il pomeriggio... Ma siete perdonati, è il più grande regalo che avreste potuto farmi!
Questo è il compleanno migliore di tutta la mia vita.
Vi voglio bene ragazzi!-