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Autore: Hattara    06/05/2012    4 recensioni
[ Alice/ Stein ]
E' l'ennesimo sospiro eccitato della bellissima ragazza dai capelli dorati, ora intrappolata nella morsa delle sue robuste e avide braccia, a compiacere cavaliere, facendo sfuggire un battito al suo cuore, riaccendendo in lui emozioni che col trascorrere del tempo a seguito degli ordini impartitogli dalla regina rossa aveva completamente assopito.
La stringe a sè, incapace di dominare su quegli istinti animaleschi - o meglio, folli - che lo inducono a circondare i fianchi della giovane, sollevarla da terra e adagiarla sul letto.
Come ci erano finiti in quella stanza?
Non che avesse molta importanza, in quel momento.
" Hai tutte le ragioni per avere paura di me, Em. " dice, afferrando la punta del guanto che ricopre l'indice e prendendo a sfilarlo, senza interrompere il contatto con gli occhi della sua amata. " Ma non dovrai averne questa notte. "
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Liddell, Re di Cuori
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                             Ciò che la Regina non deve sapere
 
 
 
 
E' l'ennesimo sospiro eccitato della bellissima ragazza dai capelli dorati, ora intrappolata nella morsa delle sue robuste e avide braccia, a compiacere cavaliere, facendo sfuggire un battito al suo cuore, riaccendendo in lui emozioni che col trascorrere del tempo a seguito degli ordini impartitogli dalla regina rossa aveva completamente assopito.
La stringe a sè, incapace di dominare su quegli istinti animaleschi - o meglio, folli - che lo inducono a circondare i fianchi della giovane, sollevarla da terra e adagiarla sul letto.
Come ci erano finiti in quella stanza?
Non che avesse molta importanza, in quel momento.
Stein osserva bramoso il volto affannato e allo stesso tempo spaventato di Alice che lo scruta a sua volta, attendendo.
Lei sa che si tratta di un errore.
Lui è al servizio della regina rossa, e lei deve impadronirsi di quella maledetta spada prima che la regina venga a conoscenza della sua vera identità.
" Oh, Em " bisbiglia il cavaliere, provocandola accarezzando con la lingua il lobo destro del suo orecchio e scatenandole in tal modo un gemito di piacere. " Non hai idea di quanto sia felice che tu sia qui "
Maledizione Alice, svegliati!
Tuttavia, la ragazza incatenata in questo Paese delle Meraviglie, in questo mondo al rovescio, in questa gabbia di matti, non ha la minima intenzione di prestare ascolto alla sua coscienza, ora meno che mai. 
Velocemente, le dita abili e ancora ricoperte dai guanti di Stein le sfilano i nodi appositamente creati dai nastri che avvolgono il corsetto, mettendo in mostra il suo fisico fanciullesco e i fianchi esili, i quali, una volta liberi dalla veste, diventano oggetto principale delle carezze del fante.
" Togliti i guanti " dice lei, all'improvviso " voglio sentire la tua pelle a contatto con la mia. "
Invano, cerca di nascondere l'affanno nella sua voce spezzata dalla paura e dall'eccitazione, e in quel momento capisce che sta correndo un rischio. Si sta esponendo troppo.
Alice, svegliati.
Stein si accorge quasi subito della sua paura e lento, un ghigno saturo di lussuria scivola come veleno attraverso le sue labbra. Un ghigno che tuttavia ha anche un lieve soffio di rassicurazione.
" Hai tutte le ragioni per avere paura di me, Em. " dice, afferrando la punta del guanto che ricopre l'indice e prendendo a sfilarlo, senza interrompere il contatto con gli occhi della sua amata. " Ma non dovrai averne questa notte. "
 
 
 
 
 
 
 
                                                                 " Cappellaio? Perché un corvo assomiglia ad una scrivania? "
 
 
                       
                                                                                        " Non ne ho la più pallida idea. "
 
 
 
 
 
 
 
 
" Aspetta! No! " grida Alice, improvvisamente terrorizzata, sorprendendo il suo amante e costringendolo a togliersi da sopra di lei.
Si copre la bocca con una mano, scuotendo la testa.
Alice, il Cappellaio.
No, non può essere.
Sì, invece. Ti eri dimenticata di lui.
 
Intanto lo sguardo di Stein è cambiato, la osserva silenzioso e apparentemente imperturbabile. Alice sa che se lui, come la sua padrona, scoprisse chi è veramente, non perderebbe mezzo secondo per tagliarle la testa, ma tutte quelle sincere attenzioni che le aveva rivolto dal momento in cui l'aveva vista per la prima volta nella sala del trono assieme alla regina l'avevano catapultata in un tumulto di sensazioni mai provate prima, sensazioni che la facevano sentire bene, un po' come tutte le volte in cui si trovava vicina ad Hatter.
Solo ora, tuttavia, Alice comprende che non si tratta esattamente della stessa cosa.
Il cavaliere che ora attende in silenzio, concedendole quel momento che invero non meriterebbe, la fa sprofondare ben oltre la semplice pazzia. Affolla tutte le sue emozioni, catapultandole una sull'altra, finché la testa di Alice non si svuota del tutto, non più capace di opporre resistenza allo sguardo del suo cacciatore.
Stein. Il protettore della regina, la sua più crudele nemica.
Forse non è troppo tardi.
" Stai lontano da me " ordina con voce ferma " Non possiamo. E' sbagliato; hai idea di cosa la regina rossa ci potrebbe fare se sapess... "
Stein non le ha neppure lasciato il tempo di concludere, non vuole ascoltare quelle sciocchezze. Ha capito che ci sta ripensando, così, agisce d'istinto, e aggredisce le soffici labbra della ragazza con le proprie, sordo ai tentativi di lei di allontanarsi. Le afferra i polsi, sbattendola nuovamente sul letto.
" Tu non sai mentire a me, Em. "
Il cuore di Alice gela a quelle terribili, veritiere parole. 
Perché è vero; se un tempo sapeva mentire, ora il suo dono è andato perduto nell'istante in cui aveva iniziato a provare qualcosa per quell'angelo oscuro che lentamente stava divorando ogni suo più flebile bisbiglio di quella cosa così fuori luogo in quel mondo di eccentricità, chiamata coscienza.
E perde completamente la ragione quando Stein inizia a dedicare di attenzioni i suoi seni, tenendole i polsi serrati con una mano, mentre con l'altra fa scivolare via ciò che rimane del vestito di seta blu lungo le sue gambe pallide e tremanti.
Ormai la passione si è fatta strada nel sangue della giovane, la quale tuttavia ancora non si lascia completamente andare, a causa del transito dei suoi pensieri, che vola veloce come un'acquila ad Hatter.
Pronuncia il suo nome, inconsciamente.
" ...Hatter? " sente pronunciare  Stein, il quale solleva il volto di scatto, il dubbio improvvisamente vivo e all'erta che illumina preoccupantemente il suo occhio scoperto. " Perché hai fatto il suo nome? "
La ragazza si sente totalmente smarrita, mentre il cavaliere aumenta tenacemente la stretta attorno alle sue braccia, con un'espressione che stavolta non ha nulla di gentile o rassicurante, e che pretende una risposta.
" Lasciami stare! Non toccarmi! " esclama lei, tentando invano di liberarsi dalla prigionia di quelle braccia.
" Lo ami? " il sibilo di un cobra sarebbe stato meno minaccioso.
" Se non mi lasci mi metto a urlare! " insiste lei, terrorizzata.
Quell'ultima trovata fa ridere lo scaltro fante di cuori, il quale la fissa quasi con tenerezza. " Prego, urla. Urla più forte che puoi, Em, sono proprio curioso di scoprire cosa succederà, anche se possiamo immaginarlo entrambi, giusto? Potrei sempre dire che sei stata tu a sedurmi, e siccome ci troviamo nei territori della regina rossa, ovvero il mio campo di battaglia, sarebbe la tua parola contro la mia. E a chi pensi che crederà quella grossa testona? "
La bocca di Alice prende nuovamente fiato per rispondere, ma stavolta non sa cosa dire. 
Disgraziatamente, Stein ha ragione.
" Perciò, Em, fai la brava, adesso, farà meno male se non ti opporrai... o forse dovrei dire " dice divertito, fingendo di pensarci su " Alice? "
La ragazza spalanca gli occhi, mentre il cavaliere le rivolge un secondo sorriso malvagio.
" Oh, sì, l'ho capito. Nel momento esatto in cui hai pronunciato il nome del Cappellaio. Tu... " abbassa il tono della voce, indurendolo fino quasi a farlo apparire un ringhio " non sarai sua. Non tornerai da lui, non te lo permetterò. E ti do la mia parola che questo non succederà. "
" Cosa vuoi fare, allora?! " grida lei, mentre i suoi occhi iniziano a bruciare di lacrime. " Ora che sai chi sono, intendi uccidermi?! "
Stein socchiude gli occhi. " Hai tanta fretta di morire? "
" Fallo subito, cavaliere, se devi. Ormai non ha più importanza. Sai chi sono e andrai a dirlo alla regina. Preferisco che sia tu ad uccidermi, velocemente, piuttosto che attendere la sentenza di quell'orribile donna "
" Allora dimmi " esordisce lui " Perché hai accettato di seguirmi in questa camera? Cosa pensavi di ottenere? Se volevi solo un po' di divertimento, mia cara paladina della profezia, bastava semplicemente chiedere " la schernisce, ridacchiando.
Ora le prime lacrime solcano il volto arreso di Alice, catturando l'attenzione del cavaliere, il quale allenta la morsa d'acciaio che ormai le ha segnato con profonde impronte rosse gli esili polsi.
Non risponde, la fanciulla, non avrebbe senso la sua risposta, qualunque essa sia. Sente di essere diventata matta quanto il Cappellaio, il leprotto Bisestile, lo Stregatto e tutti gli altri. Sente di aver perso la ragione e la dignità nel preciso momento in cui ha messo piede in quella stanza con lui.
E Stein lo sa.
Capisce quello che lei ha appena pensato.
" Lui non ti merita. " le rivela improvvisamente " lui è matto. Non arriverebbe mai a comprendere certi sentimenti. Non sprecarli per qualcuno che li accarezzerebbe un giorno, per poi lanciarli contro un albero come una tazzina per il tè il giorno dopo. "
Con la mano priva di guanto, scivola a liberare le guance di quel piccolo angelo biondo dalle lacrime, tornando a farsi più vicino. Così vicino, che Alice percepisce il suo respiro caldo contro il volto e può contargli le ciglia una ad una.
" Non lo dirò a lei " le sussurra a fior di labbra " Questo sarà il nostro segreto, farà parte di ciò che la regina non deve sapere. "





                                                                                       
continua..







Angolo dell'autrice ( matta ovviamente ):
Si tratta di un esperimento che volevo provare da tempo, mi ha sempre affascinato il personaggio di Stein e l'ho sempre trovato ( non me ne vogliano le fan di Hatter ) ancora più interessante del cappellaio.
Beh, attendo i vostri pareri, se ne avete :)
 
 
  
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