È freddo e buio qui.
Sento delle grida provenire da fuori.
 

Mi hanno spesso raccontato che a gridare a squarcia gola sono solitamente i bambini che corrono insieme, ricolmi di gioia.

Devono proprio divertisti allora, perché non sono stati zitti un attimo. Urlano così forte da farmi sanguinare quasi i timpani.
 

La mamma ha detto però che quelle due persone che ne fanno strepitare così altre, sono cattive.

Ma io le ho viste.

Come possono esserlo? Sono più giovani del nonno. Addirittura della mia mamma.

E i loro occhi sono così belli che sembrano una delle tante biglie colorate di vetro che una volta possedevo.

La mamma ha detto anche che hanno fatto del male al mio papà. Pure allo zio Crilin. E che se non sto fermo e in silenzio ne faranno anche a me.

Ma mi fa male la testa. Sono scomodo rannicchiato qua sotto.
 

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Deve essere tutto così terribile là fuori.

Ma allora perché questi bambini non smettono di gridare?

Forse, se grido anche io, faranno partecipare anche me a quello strano gioco e questa brutta paura svanirà.
 

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Sento qualcuno piangere.

Che faccia parte anche questo del divertimento?

Se è così, allora posso essere il migliore. L’ho visto fare tante volte dalla mamma.

Cattiva però. Non mi aveva mai fatto giocare con lei.
 

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Ci sono dei grossi botti ora.

Ho paura.

Cosa sta succedendo?

Ancora grida.

Sono vicine. Sono agghiaccianti.

Sto tremando.

Forse non sono bambini questi. Forse non lo erano neanche prima.

 

Cosa posso saperne, infondo io non ho mai giocato con nessuno.

In casa mia, si piangeva già, anche quando la mamma ancora mi portava in braccio.

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 Voglio precisare a cosa l'ultima frase si riferisca, dato che mi sembra l'unica cosa decente di sto scritto.
Mirai!Trunks è cresciuto in un futuro di morte. I cyborg sono arrivati quando lui era appena nato e di conseguenza non ha mai conosciuto le piccole gioie dell'infanzia, non ha mai avuto l'occasione di giocare con altri bambini poichè attorno a lui c'era solo distruzione.