Erano faticose le ultime giornate a scuola. Frequentavo la terza media, le giornate a scuola erano sempre uguali, a breve tempo avrei dovuto cominciare gli esami perciò l'ansia era alle stelle ma un giorno qualcosa, anzi qualcuno mi cambiò la vita. E' successo tutto quel 28 maggio del 2011, ero entrata su facebook e pensai di aggiungere un ragazzo. Un ragazzo che anni fa mi tradì per un'altra ragazza, abbastanza troia. Ma eravamo ancora piccoli per stare insieme, l'avrei perdonato comunque alla fine. Ero indecisa se aggiungerlo o no, dopo tutte le cose che erano successe: Io mi ero fidanzata con il suo vecchio migliore amico, e alla fine ho ignorato i suoi sentimenti dopo che lui mi ha sempre amata. Pensavo che il rancore era rimasto nei miei confronti. "Basta, lo aggiungo", pensai tra me e me. "Fatto. Devo scriverci, calma e sangue freddo" L'odio non c'era. Ci siamo raccontati tutto il tempo cosa avevamo fatto in quegli anni che non ci eravamo sentiti più. Dopo poco tempo gli scrissi "Ok, bene adesso vado a farmi la doccia, poi faccio i compiti e ritorno subito! Aspettami eh!" Strano per me. A causa della scuola, non mi connettevo mai, neanche aprivo il computer. Se capitava che mi connettevo, non tornavo una seconda volta e invece quella volta tornai... Il giorno dopo lui mi scrisse: "Sono felice di averti ritrovato! Ti cercavo l'estate scorsa, ti chiamavo col numero privato ma te non rispondevi mai". E allora, appena lessi il messaggio, mi alzai dal letto e corsi al computer. Mai successo. Notavo che qualcosa stava cambiando in me, dov'era finita quella ragazza a cui non interessava per niente chattare e perdere il suo tempo al pc? Dov'era finita la ragazza responsabile che studiava tutto il giorno? Dov'era finita la ragazza con tanti impegni? Alla fine, anche quella giornata la passai benissimo, insieme a lui. Però poi, il giorno dopo decisi di dedicarmi alla scuola e basta ma mi faceva male il cuore. Lui mi mandò dei messaggi "Ti prego connettiti quando trovi uno spazio libero nei tuoi impegni!" e robe varie. Quando leggevo quei messaggi, ero tentata nell'accendere il pc e andare su messenger a chattare con lui, ma non lo feci... I giorni passavano, e io diventai menefreghista della scuola. Iniziai a connettermi tutti i giorni, solo per lui. Una cosa che mi ha colpito durante le nostre conversazioni è stata la frase che mi disse: "A 18 anni vengo da te". Giorno dopo giorno mi innamorai di lui, sempre di più. Ormai il mio cuore gli apparteneva, passavo le mie intere giornate soltanto con lui. Alla fine, una serata gli feci conoscere un'amico di nome Andrea, ma lui tramava piani malvagi per toglierlo di mezzo poichè era innamorato di me da tanto. Il giorno dopo, andai a scuola e lo vidi lì, che mi fissava. "Ohi, Andrea che cavolo ti fissi?" -"Ti piace quel tipo vero? Non mi piace, tu devi essere solo mia" -"Senti, decido io chi frequento" -"Ma è lontano da te!! E' di Catania, sveglia. Dove ti trovi tu? A pescara no? E allora, cavolo lascialo perdere, vi lascerete alla fine. Le relazioni a distanza non hanno futuro" Dopo quello, mi arrabbiai e urlai con tutto il mio cuore che io amavo soltanto il ragazzo di Catania e che non mi interessava cosa pensava lui delle relazioni a distanza. Dopo poco tempo, Andrea ficcò il naso, me lo sarei aspettato da uno che vuole mettere solamente sofferenza "Sara è innamorata di te, me l'ha urlato lei oggi" -"Non è vero! Concetto, non ci credere!" Ormai ero fottuta. Poi, quando se ne andò quel traditore mi scrisse "E' vero quel che ha detto?" -"Sì..." Ormai, non ce la facevo più a nasconderlo. Bene, stavano per iniziare gli esami e io ero fottuta con questo amore che mi faceva battere il cuore sempre, ogni momento. Mi sentivo agitata quando non ero con lui, volevo solamente scriverci. Volevo solo questo. Hai promesso...