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Autore: _Milla3    06/05/2012    3 recensioni
Come tutti voi saprete, stare vicino all'Infinito Potere è un rischio per la salute mentale di chiunque.
E di certo, una bambina come Cassia Corbirock che frequenta la scuola con altri bambini, creerà qualche problema.
[Questa storia fa parte della serie 'Fairy Oak..Dopo.-Camelia's and Stella's adventures' Per leggerla non è necessario conoscere le altre storie, anche se sarebbe meglio,vi basti sapere che Cassia è la figlia di Shirley e Tommy.]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Fairy Oak..Dopo.[Camelia's and Stella's adventures]'
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Un primo giorno di scuola..Particolare!
 

«Cassia, tesoro, ti svegli?»
Thomas Corbirock, quella mattina di settembre, era chinato sulla testolina rossa della sua bambina. Lui non era mai stato un padre come gli altri, aveva dovuto crescere Cassia da solo, ma pian piano ci aveva fatto l'abitudine. Ed essere l'unico appoggio che sua figlia aveva lo rendeva fiero.

«Ho sonno, papà...»
La bambina scosse la testa, scacciando la mano del padre, che però la prese in braccio senza incontrare eccessiva resistenza, lasciando che la piccola lo stringesse e si lasciasse portare in cucina.

«Andiamo, Cass, George e Camelia saranno qui tra poco, non vuoi andare a scuola con loro?»
Tommy non capiva sua figlia, che si svegliava tutte le mattine alle sei, e poi il primo giorno di scuola tardava.
Al pensiero dell'arrivo dei suoi amici - che però erano molto più grandi di lei -, la bambina si illuminò. Mangiò in fretta, e poi corse a vestirsi.
Nel frattempo, qualcuno bussò alla porta. L'uomo andò ad aprire, e si trovò avanti una ragazzina di undici anni, con un ragazzo più grande di lei. Sorrise nel vedere la bambina. Assomigliava tantissimo a Vaniglia quando era piccola, e, come lui da bambino non aveva faticato ad innamorarsi della strega della luce, capiva come il ragazzo accanto a Camelia la guardasse come se fosse l'ottava meraviglia del mondo.
Peccato solo che lei non se ne accorgeva.

«George, Camelia. Cassia si sta preparando, ci teneva ad andare a scuola con voi. E' un problema?» I ragazzi scossero la testa, e lui li fece entrare. Poi gli pose la fatidica domanda.
«E dal Gran Consiglio? Novità?»
Ancora una volta i due fecero cenno di no. Camelia e George si erano dati da fare per far tornare indietro Shirley, e - Thomas ringraziava il cielo - il Gran Consiglio stava riflettendo sulla proposta.
Cassia uscì dalla camera in quel momento, con un abitino verde smeraldo, e una luce negli occhi. 

«Mely, George! Sono pronta!»
I due ragazzi si lanciarono uno sguardo divertito per l'entusiasmo della bambina, poi Camelia le si avvicinò, prendendola per mano, ed uscirono insieme dopo aver salutato Tommy.
Lasciarono Cassia avanti la scuola elementare, poi George accompagnò Camelia a scuola.
Cassia restò sola, guardandosi intorno con occhi emozionati. Aveva chiesto al padre, la sera prima, di non accompagnarla a scuola, perché voleva cavarsela da sola 'Come una bambina grande', aveva detto.
Era sicura che sua madre sarebbe stata fiera di lei, ed anche se non era mai riuscita a vederla, sentiva di conoscerla.

«Cassia Corbirock!»
Chiamò una voce. Lei si fece avanti, niente affatto intimidita, guardando dal basso la donna che l'aveva chiamata. 

«Sono io, signorina!»
La donna rise, e si abbassò ad accarezzarle una guancia.

«Lo so che sei tu, piccola. Su, mettiti in fila vicino a quella bambina, e quando lo dirò io, potrai entrare nella classe»
Tutti, in città, sapevano che Cassia era l'Infinito Potere, e sapevano che a sei anni i poteri non si controllavano del tutto, quindi la donna fece finta di non notare che il vestito della bambina da verde era diventato turchese. 
Se ne accorse, invece, la piccola Roslyn se ne accorse. 

«Il tuo vestito era verde..»
Sussurrò avvicinandosi a Cassia. La bambina, sorpresa, si guardò l'abito.

«Oh, giusto. Ed ora è azzurro! Non è più bello, così?»
Gli occhi grigi di Roslyn si spalancarono.

«Ma come hai fatto?»
Cassia sollevò le spalle.

«Non lo so. Ho pensato che avrei preferito un abito azzurro, per oggi. Ed è diventato azzurro»
La spiegazione, non si sa come, sembrò esaustiva alla piccola, che annuì. 

«Vuoi sederti vicino a me, in classe?»
Le chiese, mentre la maestra diceva ai bambini di dirigersi dentro. Cassia disse di sì, annuendo energicamente. 

«Però..» Aggiunse, con espressione seria «Non posso essere la tua migliore amica, perché ne ho già una.»
Roslyn sembrò delusa.

«Ah, sì? E chi sarebbe?»
«Camelia Burium»
A quella notizia, la bimba dai capelli neri si rilassò.

«Allora noi possiamo essere migliori amiche, perché Camelia Burium è grande»
Gli occhi neri di Cassia si illuminarono.

«Davvero?»
«Sì, davvero»
«Allora siamo migliori amiche!»
Sentenziò la giovane Corbirock.

«Ora che siamo migliori amiche, puoi cambiare anche il colore del mio, di vestito?»
Le chiese Roslyn, guardandola speranzosa. Quella mattina aveva tanto voluto un vestito giallo, ma nel suo armadio l'unico che c'era era molto pesante, per il caldo che faceva.

«Hm, non lo so. Non ho mai provato a farlo su qualcun altro. Di che colore dovrebbe essere?»
«Giallo»
Cassia iniziò a fissare l'abito della sua nuova amica, intensamente, quando quello cambiò colore. Roslyn non le disse grazie, ma la luce nei suoi occhi fu il ringraziamento maggiore.

«Niente magie in classe, bambini!»
Disse la maestra ma, ovviamente, nessuno l'ascoltò. Una folla si attorniò intorno a Cassia, mentre tutti chiedevano un colore diverso per il proprio vestito.

«Che altro sai fare?»
Le chiese un bambino alto e con i capelli castani. La bambina sorrise, orgogliosa di poter mostrare le sue abilità.

«Cosa volete che faccia?»
Le richieste più assurde volarono per la classe, che in breve si ritrovò sommersa da palloncini di tutti i colori, banchi con le gambe e animali che saltavano ovunque. Invano la maestra cercò di richiamare l'aula all'ordine. Era entusiasmante, per Cassia, trovarsi al centro dell'attenzione in questo modo. Lei era un animale da palcoscenico, e i sorrisi dei suoi compagni di classe erano meravigliosi.
La giornata passò in fretta - anche se, forse, la maestra non sarebbe così d'accordo - e la bambina tornò a casa contenta. 

«Mi sono divertita molto, papà!»
Tommy, contento, la sollevò e l'abbracciò. Il giorno dopo, quando uscì di casa, prima di svegliarla, per prendere la posta, notò una lettera.

 

Il signor Thomas Corbirock è pregato di presentarsi alla scuola elementare per discutere del comportamento della sua bambina durante lo svolgersi del primo giorno di lezioni. 
Si fa presente che bisognerà anche convincere la sopracitata bambina a far tornare i muri del colore originale, così come gli indumenti di tutti i suoi compagni di classe. 
Gli animali che la signorina Corbirock ha fatto apparire sono stati messi in cortile nell'attesa di essere prelevati, i banchi, tuttavia, camminano ancora, e nessuno riesce a fermarli.
D'altro canto, nonostante tutti i nostri tentativi, non siamo riusciti a far tornare la signorina Mc Anders - la maestra, come lei ben sa - alla sua forma originale, in quanto è stata trasformata dalla bambina in un essere metà umano - per nostra fortuna, la parte superiore - e metà canguro.
Confidiamo, dunque, nella sua capacità di convincimento, e speriamo che l'episodio non si ripeta più.
Distinti saluti.

 

Tommy sospirò, mentre si dirigeva verso la camera di Cassia con il foglio in mano. Ed in quel momento un solo pensiero gli attraversava la testa 'Cosa mi è saltato in mente, quando ho sposato l'Infinito Potere?'.
 

Ciao ! Spero vi sia piaciuta questa storia,e spero che chi non l'ha già fatto leggerà anche le altre - o almeno 'Sette anni dopo', che è la più importante -. E' una Missing Moment, in quanto va collocata al centro della sopracitata 'Sette anni dopo', più o meno nel periodo in cui iniziano gli appuntamenti tra Howe e Camelia, un po' dopo.
Mi è uscita di getto, e spero abbia fatto capire bene come si comporta Cassia, ovviamente senza voler fare del male, lei non si rende conto!
Povero Tommy, eh? Beh, ora vi saluto, un bacio, e alla prossima ^----^ <3

  
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