John Hamish Watson voleva andarsene, scappare, allontanarsi da Sherlock Holmes.
« Non voglio che tu mi veda diventare cenere. »
« Non accadrà. »
Sì, Sherlock era fiamma.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Voleva scappare, allontanarsi da Sherlock Holmes, vederlo diventare un puntino insignificante all’orizzonte, per poi accorgersi, in un battito di ciglia, che era svanito.
Lo voleva, perché Sherlock era una fiamma eterna; e lui un semplice tizzone ardente, che si sarebbe irrimediabilmente consumato, annichilito, presto o tardi.
« Non voglio che tu mi veda diventare cenere. »
Il soffio gli uscì dalle labbra, si concretizzò in una frase che rimbalzò nella coscienza dell’amico.
Il ghiaccio dei suoi occhi gli si appigliò all’anima.
Sì, Sherlock Holmes era fiamma.
« Non accadrà. »
E non accadde.
John Hamish Watson si aggrappa ora alla sua poltrona, cercando con lo sguardo l’alone caldo della sua eterna fiamma.
Spenta.
Appartamento: vuoto. Buio, freddo.
La sua esistenza, la sua essenza – il suo cuore – un pezzo di legno bruciacchiato, annerito, che tossisce fumo.
Ed il ricordo pulsante di una fiamma che brucia.
Ed una preghiera, una speranza. Una promessa mantenuta.
« Non accadrà. »
John Hamish Watson non è diventato cenere.
NdA
Banale, noiosa e patetica.
Banditemi dal fandom, credo sia l'unica soluzione. Così magari mi metto anche a studiare.