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Autore: Nena blue    06/05/2012    1 recensioni
Francesca, 13enne alle prese con la vita di tutti i giorni, più o meno eccitante... perchè leggerlo? Per non sentirsi sole.
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi guardo allo specchio. Ma insomma!! Possibile che non mi stia bene niente? Avrò provato almeno dodici combinazioni tra collant e shorts, jeans e magliette, fuseaux e gonne, ma nessuna fa per me… O mi fa grassa o mi fa sfacciata. No, non ci voglio andare alla festa, ma siamo matti??? Con tutta quella gente, e che gente poi… Sono tutti i meglio della scuola, non mi ci vedo proprio tra loro, non saprei nemmeno cosa dire senza sembrare ridicola e fuori posto. Come posso solo aver pensato di potermi inserire nell’elite della scuola? No no, io non ci andrò. Ma se appena venti minuti fa ero così elettrizzata all’idea che mi sono completamente dimenticata di fare gli auguri alla nonna! È solo colpa dei vestiti, da sola non riuscirò mai ad uscirne fuori. Chiamo Camilla.
- “Pronto Cami sono Franci, a che punto sei?”- le chiedo con foga.
- “Sono molto in anticipo, ho finito di prepararmi un quarto d’ ora fa e ora non so che fare.  Aspetta un minuto, fammi indovinare, non sei ancora vestita vero?”- già, lei è così intuitiva…
- “Esatto Cami, ti prego se non hai nulla da fare vieni ad aiutarmi, sono nel panico più assoluto, ho provato un milione di roba, mi sta tutto male!!”- replico al colmo della disperazione.
- “Ok”- risponde Camilla – “sono lì tra dieci minuti, porto qualcosa di mio, stai tranquilla, vedrai che arriveremo alla festa in tempo e bellissime.”- conclude con fare pratico. Sarà, penso, ma io mi sento male!  Dopo altri dieci minuti di panico finalmente suona il campanello, è Camilla. La faccio salire e subito lei mi dice di metterci al lavoro. Caspita, lei sì che è carina! Si è messa dei collant corti blu elettrico, una gonna corta fucsia con dei fiorellini bianchi e rossi e una canottiera rosa con lo scollo a V dietro e si è legata i corti capelli scuri in una codina di cavallo. Appena la vedo fischio e lei ridacchia. Mi trascina in camera e quando vede il disastro che ho combinato sul letto le viene un singulto.
-“ Ma allora la situazione è peggio di quanto pensassi!”- mi dice mentre si gira verso di me. Faccio spallucce. Dalla borsa tira fuori dei collant corti come i suoi solo che sono turchesi,  una gonna corta rigida tutta nera con degli strass in fondo, una gonna corta svolazzante blu scura a pua rosa, due canottiere suppongo da sovrapporre, una scollata e una più accollata. Stende tutta la sua scelta sull’ unico angolo di letto disponibile e mi guarda soddisfatta.
-“ Allora, provati tutto! Intanto io vedo cos’ hai di adatto e poi si guarda come combinarlo”- senza obbiettare mi spoglio e mi metto prima i collant e la gonna nera. Poi Camilla mi lancia dal mio mucchio di vestiti una canottiera leggera azzurra. La mia consulente personale si gira mi guarda e storce la bocca.
-“ Quella canottiera è troppo semplice da sola”- conclude, poi si gira e si rimette a rovistare nel mucchio. Dopo poco si rigira  e con sguardo raggiante mi mostra una canottiera  bordeaux di lino con un piccolo scollo a V orlato di pizzo.
-“Sarebbe perfetta, ma i collant turchesi non ci stanno per nulla, ce li hai viola?”-
-“Si, cerca nel terzo cassetto nella seconda anta dell’ armadio, dovrebbero essere lì”- . Li tira fuori, in effetti sono perfetti… me li metto subito e l’ effetto è mozzafiato: sto un’ incanto!(per quanto io possa essere incantevole!)
-“Ok”- dice Camilla con volto pensieroso –“ ora troviamo una cosa da metterci sopra.”- e apre tutti gli altri cassetti. Io aspetto e cerco di rimettere un po’ a posto, poi all’ improvviso Camilla si gira e mi mostra ammiccante un coprispalle grigio leggero a maniche corte.
Ok, problema risolto, lo sapevo, in queste cose Camilla è forte, prende sempre la situazione in  mano e ti porta fuori dai pasticci. Ci trucchiamo per bene, con matita, mascara e ombretto adatti alle nostre caratteristiche. Rimettiamo a posto in fretta, prepariamo la mia borsetta, ci rimettiamo le ballerine e ci fiondiamo sulla porta.
-“Cos’ hai regalato a Nina?” - chiedo a Camilla.
-“ Le avevo promesso un DVD il mese scorso, le regalo quello. Tu invece cosa le regali?”-
-“ Un cd di Elisa e una trusse della PUPA”-.  Appena usciamo mi squilla il cell. È Chiara,
-“ Oi Franci, ti disturbo?”- mi chiede.
-“No no figurati, dimmi tutto”- rispondo.
-“ Ascolta, c’è un problema, Nina si è sentita male all’ ultimo momento, la festa non ci sarà”. – mi dice dispiaciuta Chiara.
- “Ah, ok… quindi, la festa non c’è…”- balbetto scioccata. Camilla mi guarda perplessa mentre mi ferma tenendomi per il braccio.
- “Ok, che peccato però” - continuo al cell –“ vabbè, ci si sente lunedi, ok? Ciao buon weekend”.- attacco.
-“ Cosa???”- riesce a dire finalmente Camilla.
- “Nina si è sentita male, non da più la festa. Torniamo a casa o ci facciamo una girata con gelato?” - propongo subito io per alleviare la delusione.  Camilla si scuote dallo stupore
-“ Facciamo una girata, ormai siamo fuori”- dice visibilmente delusa. Ci incamminiamo per viale dei Mille, verso l’ OVS decisamente abbattute. Era da tanto tempo che aspettavamo quella festa… era un’ occasione d’ oro per farsi notare anche dai fighi della scuola, o anche solo dagli amici di Nina… peccato! Mentre discutiamo degli incontri che avremmo potuto fare, mi rendo conto che siamo ancora conciate da festa e mi vergogno da morire. Sono in minigonna per la strada!! Cerco disperatamente di apparire meno possibile quando due ragazzi sui sedici anni seduti sul parapetto del marciapiede ci fischiano dietro, mentre noi acceleriamo il passo di brutto. Resistiamo poco, e scoppiamo a ridere. Possibile che basti così poco per far imbambolare i ragazzi? Basta solo snudarsi un po’? Entriamo all’ OVS e diamo un occhiata in giro. Tutto questo prepararsi per l’ inverno mi elettrizza. Penso al freddo che verrà e ai brevi pomeriggi d’ inverno, alle cioccolate calde o alle camomille la sera, che ti rimettono al mondo dopo il freddo dell’ esterno. Io ADORO l’ inverno. Girelliamo tra i vestiti e adocchiamo un maglione grigio a maniche corte molto carino. Sarà la mia passione per l’ inverno, ma io mi sento carica e non vedo l’ ora che questo cominci. Anche se è poco probabile che quest’ anno venga davvero freddo, data l’ estate torrida che abbiamo appena vissuto. Passiamo al negozio accanto all’ OVS, Profumerie Limoni e ne usciamo poco dopo con un mascara per una. Non dimentichiamo di lodare i campioncini di profumo che ci ha regalato la commessa. Decidiamo poi di andare a prendere un gelato da Cavini. Tra una cosa e l’ altra s’è fatto tardi e torniamo a casa distrutte per la camminata. Ci salutiamo e poi ognuna per conto suo. A casa mi vesto comoda  e apparecchio la tavola. Avverto la mamma che rimango a casa e accendo la TV.  
  
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