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Autore: Freakyyep    06/05/2012    6 recensioni
'' L' intero mondo mi è crollato addosso. Io non riesco a sostenerlo, mi sono lasciata schiacciare. ''
Questa è la mia prima esperienza nel campo della scrittura. Un giorno sono stata presa dall'ispirazione ed ho buttato giù il prologo. I presta volto di due personaggi della storia sono Jonathan Gerlo e Giuseppe Giofrè, i due ballerini dell'edizione di quest'anno di "Amici".
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo.


Non vedevo l'ora che questo momento arrivasse. Eccola qui, l'estate tanto attesa.
Io amo questa stagione. Insomma, mette fine a tutte le mie ansie e preoccupazioni. Almeno quelle riguardanti la scuola...
Dopo un inverno passato a farmi il culo sui libri per passare l'anno senza nessuna materia da dover recuperare, ora finalmente posso riposarmi. O meglio, vorrei riposarmi. Purtroppo i miei problemi non si limitano alla scuola, no. I miei problemi più grandi riguardano questa fottuta casa in cui vivo.
Io l'ho detto che prima o poi andrò via. Sì, scapperò a Londra con Michela, la città che entrambe sogniamo. Qualche anno ancora, ed io e la mia migliore amica compreremo un biglietto aereo di sola andata.
Io non ne posso più di vivere qui. Non ne posso più di mia madre, non ne posso più di mio padre, non ne posso più dei loro litigi. Ma ci sono abituata. Ho 16 anni e non ho nemmeno un ricordo della mia famiglia felice ed unita. Ormai chi ci crede più nella 'famiglia del Mulino Bianco'.
Chi però sta davvero male per questa situazione, è mio fratello Massimo. Lui è più piccolo di me. Ha solo 10 anni ed è il bambino più sensibile su questo mondo.

- Sofia, e che ci fai tu chiusa in camera? - eccolo qui, mio nonno. Potrei affermare che è l'uomo più importante della mia vita. Fortuna che viviamo sotto lo stesso tetto. Lui e la nonna sono i miei secondi genitori. - Che stai facendo? -
Faccio una smorfia strana con la bocca, una sorta di sorriso. - Non vedi? Sono stesa sul mio letto in compagnia del mio caro ipod. -
- Posso immaginare che tipo di musica stai ascoltando... -
- Esatto, ho in riproduzione solo musica depressiva. Precisamente 'How to save a life' dei The Fray. -
- Bhà, non so chi siano ma il titolo non ispira tanta felicità. -
Iniziamo a ridere contemporaneamente.
- Ma nonno, è bellissima. Dovrei farti leggere la traduzione. -
Ma non è che io lo faccia apposta. Tre quarti delle 781 canzoni che ci sono sul mio ipod, rientrano nella categoria depressiva, come la definisce nonno.
- Ma c'è una meravigliosa giornata fuori e tu sei qui, chiusa in camera tua ad ascoltare 'How to save qualcosa'? Vai a fare un giro con i tuoi amici, sù. - Mi lancia un'occhiatina d'intesa ed esce dalla camera, richiudendo la porta dietro di sè.
Bhe, in effetti nonno ha ragione. Cosa ci faccio qui? Afferro il telefono sul comodino e compongo il numero di casa di Michela.
Dopo mezz'ora, abbiamo organizzato tutto. L'appuntamento è alle 20.00 in paese.
Devo sbrigarmi, altrimenti non arriverò mai puntale.
Come sempre prima di uscire, sono in piedi davanti al mio armadio disordinato a fissarlo, sperando nell'arrivo di un'illuminazione per trovare qualcosa da mettere.
Quei pantaloncini di jeans strappati e già consumati che comprai al termine dei saldi estivi dell'anno scorso, mi hanno salvata. Ho abbinato una semplice maglia nera larga, con i miei amati stivali borchiati dello stesso colore.
Dopo un quarto d'ora veloce di 'ristrutturazione' facciale chiusa in bagno, finalmente sono pronta.
- Nonno, allora io vado! Non dovrei rientrare tardi. - Urlo mentre cerco le mie chiavi di casa in soggiorno.
- Va bene nipote, a dopo allora! -
Scendo di corsa le scale del palazzo e mi avvio verso il lungomare.
Amo il mio paese in questo periodo. Qui, già dal mese di giugno, è pieno di famiglie in vacanza. Durante l'estate, questo paese dimenticato dal mondo rinasce, dopo essere morto durante l'inverno.
Sono quasi vicina al luogo dell'appuntamento e intravedo quel gruppo di coglioni dei miei amici. Tra di loro, spicca Michela. Mi ha vista e con il suo quasi metro e settanta di altezza, agita la mano per farsi notare da me.
Micky è fantastica. E' la miglior 'migliore amica' che potessi avere, è la sorella che non ho mai avuto. Ci conosciamo da una vita e ormai io sono parte della sua famiglia e lei è parte della mia. E' la classica ragazza capace di ucciderti l'autostima, quella che ti fermi a fissare per trovarle un difetto ma proprio non ci riesci. I lunghi capelli color mogano, la carnagione olivastra e il suo fisico perfetto, mandano in palla in cervello dei maschietti. Ma nonostante abbia molti ragazzi del paese che le muoiono dietro, non ha avuto molte relazioni. Non è una ragazza facile e solo due sono i ragazzi che sono riusciti a far perdere la testa a Michela, ma questa è un'altra storia.
Mi viene incontro e ci abbracciamo.
- Oddio Sofy, tu non sai chi è in vacanza, o almeno spero, in questo schifoso paese! - Mi dice entusiasta ed eccitata. - Vieni che ti faccio vedere. - Mi tira verso il resto dei ragazzi.
- Grazie per questa meravigliosa accoglienza, Michela. -
Saluto velocemente tutte le 10 persone che conosco, su 25 che ce ne sono in questa comitiva.
Però c'è Simo, e Simo va abbracciato. Non si accorge neanche di me; lo abbraccio da dietro, lui si gira e mi stampa un bacio sulla fronte.
Simone è il mio migliore amico. Io, lui e la Micky formiamo un trio perfetto.
- Sofia, vuoi venire a vedere? - ecco Michela che, con il suo tono acido e irritato, rovina un momento di dolcezza infinita. Mi tira in disparte, senza neanche farmi spiccicare parola con Simo.
- Li vedi quelli lì? Qulli vicino il bar. - Indica tre ragazzi.
- Sì, ma evita di indicare. Potrebbero accorgersi che stiamo parlando di loro. -
- Oh, ma quanti problemi! Così magari ci notano. -
- Sai com'è, Micky, non voglio fare brutte figure per essere notata.-
Lei scoppia a ridere.
- Guarda quello con i capelli neri, è un figo assurdo!- Esclama a voce alta.
Non ho neanche il tempo di chiederle chi dei due, se quello con quella specie di cresta o quello con il ciuffo che gli copre gli occhi, perchè il caso vuole che proprio in quel momento, un figo assurdo si gira e ci trova lì impalate a fissarli.
Ecco la brutta figura che volevo evitare.
Di scatto mi giro e cammino velocemente verso Simone. Michela mi viene dietro e poi mi tira per un braccio. - Ma sei odiota o cosa? Perchè scappi via? -
- Forse per evitare che il tipo lì pensi di me che sono un'assatanata di ragazzi da, che ne so, scopare o robe del genere? -
- Dio santo Sofy, che ragazza pesante che sei. Ma che ne vuoi sapere tu? Magari pensa anche lui di te che sei una figa assurda. -
- O non pensa niente, dato che sono scappata via appena si è girato. Ed è meglio così, fidati. -

Mi avvicino a Simone e ad alcuni suoi amici. Michela va verso altri ragazzi che io non conosco bene, ma lei ormai è conosciuta da tutti e conosce tutti.

A volte mi chiedo come facciamo, io e lei, ad essere così amiche. Insomma, quella ragazza è il mio opposto. Lei ha gli occhi marroni, io azzurri. Lei ha i capelli mogano, io biondi. Lei ha la carnagione scura, io chiara. Lei è alta, ed io invece sono una nana da giardino di un metro e sessantadue. Lei ama stare tra le persone. Io invece sono timida, timidissima. Penso di essere tipo 'sociofobica'. Lei è sicura di sè e non se ne frega minimamente del giudizio che gli altri hanno di lei. Sa di essere bella e sa anche di far colpo sui ragazzi. Io no, io sono insicura e non ho per niente autostima. Devo dire che ci sono giorni in cui, guardandomi allo specchio, sorrido perchè mi vedo bella anche io. Ma poi ci sono giorni in cui odio il mio naso, odio i miei capelli, odio il mio corpo... mi odio. Questi sono i giorni in cui vorrei morire e vorrei rinascere nel corpo di Megan Fox per riuscire a stare bene.

Nonostante ora sia in compagnia di Simo e dei suoi amici, c'è qualcosa che mi distrae. Sono quei tre laggiù. I miei occhi cadono sempre su di loro, non so perchè. Sono certa, sono qui in vacanza. In paese ormai si vedono sempre le stesse facce di cazzo, ma loro credo di non averli mai visti prima.
- Sofia! Da quando sei arrivata non abbiamo avuto neanche la possibilità di salutarci bene. - Simo interrompe i miei pensieri su quei tre.
- Hai ragione amico mio, vieni qui! - Lo avvicino a me e lo abbraccio fortissimo. Voglio davvero un gran bene a questo ragazzo qui.
- Andiamo al bar a prenderci qualcosa da bere? - Urla Michela in lontananza con la sua forte voce. - Simo, Sofy, mi avete sentita? -
- Vogliamo andare? -
Chiedo.
Simo mi prende per mano e raggiungiamo Michela vicino il bar, che nel frattempo si era avviata.
I tre ragazzi sono qui vicino e Micky, ovviamente, ne approfitta per ricordarmelo. - Ma l'hai visto il ciuffo nero? Non credi anche tu sia 'tanta roba'? -
- Ti prego, possiamo parlare d'altro? Sono qui vicino, evita. -
E mi posiziono di fronte a Michela dando le spalle ai tre, ormai famosi, ragazzi.
- Quello con quei capelli strani neri alzati, ti sta guardando. -
- Mmh... secondo te cosa pensa delle mie bellissime spalle? Sù Micky, piantala. -
- Ora si è girato verso il figo assurdo e il biondino. Sta guardando verso noi e sorride. -
- Michela, hai finito di farmi il commento in diretta di tutto quello che questo ragazzo, di cui non mi importa assolutamente nulla, sta facendo? -

Mi si avvicina e mi da una pacca sulla spalla. - Per ora non ti interessa, cara mia. Magari tra un po'... è proprio come quei ragazzi che piacciono a te: giacca di pelle, maglie a righe e cose così. - Fa un sorriso a 32 denti.
- Ma cosa ne vuoi sapere tu dei ragazzi che mi piacciono? Questi tre se la tirano e basta. -
- Va bene, vedremo... -
Mi risponde convinta di sè.

Okay, odio la mia migliore amica.
_____


Salve a tutti!
Eccomi qui con il prologo della mia prima esperienza nel campo della scrittura, definiamola così. In realtà ho già scritto questo racconto quest'estate. Un giorno, non avendo niente di meglio da fare, iniziai a scrivere. Ma rileggendo, mi sono resa conto che faceva davvero pena e allora ho deciso di cambiarlo completamente.
Spero di riuscire a pubblicare velocemente gli altri capitoli, scuola permettendo cwc però dai, manca poco, e poi saremo tutti liberi(?) e anche io uu
Il giudizio di tutta 'sta roba che la mia testolina ha buttato giù, lo lascio a voi. Abbiate pietà di me! ee
se vi può interessare, sono
@freakyyep su twitter c:
ora la smetto di annoiarvi. Bacioni!

Freakyyep.

  
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