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Autore: Lou Asakura    29/11/2006    4 recensioni
Amare. Non me ne ero mai accorta prima. Questa parole può avere due significati diversi, opposti.
Amare come io amo te.
Amare come le emozioni che stò provando adesso.
La vita può avere entrambi questi significati. Può darti l’amore, ma può anche strappartelo via da un momento all’altro.
E lasciarti solo, senza più un reale motivo per continuare a lottare.
Per svegliarti la mattina e sorridere.
Per addormentarsi pensando che domani è un nuovo giorno.
E sperare che la vita sia migliore.
Io non ci credo più ormai. Ho sofferto troppo.
E proprio quando pensavo ormai di aver trovato la felicità, di aver trovato ciò che realmente volevo, di aver finalmente smesso di soffrire, questa felicità mi è stata nuovamente strappata dalle mani.
Domani è un altro giorno. Già, sembra proprio facile dirlo. Ma crederci, quello si che è difficile.
***
Chiedo umilmente venia, lettori di EFP. Questa è stata la mia prima fanfic su EFP, ma mi rendo conto che non sia esattamente... ehm, insomma, che faccia schifo XD. Perciò, provvederò al più presto ad editare tutte le mie fanfic precedenti, tentando di alzarne un pò il livello XD.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Miroku, Sango
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hao e Hai: A difficult love story

Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo sconfitto Naraku. Il nostro più grande nemico finalmente non c’è più, non potrà più nuocere a nessuno.

Ma allora perché mi sento incompleta? Perché sento come se non avessi più un motivo per vivere?

 

PERCHE’ NON CE L’HO!

 

TU NON CI SEI PIU’!

 

Non ce l’hai fatta ad assistere alla morte di Naraku. Non ce l’hai fatta a vedere il tuo foro del vento scomparire. Non ce l’hai fatta a vivere. Perché forse tu, con quel peso che ti portavi dietro non hai mai vissuto davvero.

 

Sono qui, inginocchiata davanti alla tua tomba, il mio volto inondato di fredde lacrime.

Stò piangendo per te Miroku, perché non ci sei più, perché NON SEI PIU’ CON ME!!!

 

Mi sento come un grande vuoto dentro, come se mi mancasse una parte di me…

 

Come un grande groppo in gola, come se tutte le parole che non ti ho detto, tutti i sorrisi che non ti ho mai rivolto,fossero li, per dirmi che ho sbagliato.

 

LO SO FIN TROPPO BENE!

 

Sono solo una stupida, non ti sono stata accanto finchè eri qui! Non avevo capito che mi amavi, non avevo capito che ti amavo, non avevo capito di non poter vivere senza di te!

 

Non piango piu. Non ho piu lacrime. E’ una settimana ormai che te ne sei andato, e io non mi sono mossa un secondo dalla tua tomba, da quel grande cratere scavato nel terreno.

 

Me lo ricordo benissimo il momento in cui mi hai detto addio.

 

Ci trovavamo a casa della vecchia Kaede con tutti gli altri.

 

Io stavo lucidando Hiraikotsu, quando tu mi ti avvicini.

 

-Sango, potresti venire un secondo con me?-

 

Mi chiedi.

 

Io ero scettica. Ti conoscevo fin troppo bene, non sapevo se fidarmi.

 

mi guardi serio.

 

-Per favore-

 

Mi dici

 

-E’ molto importante-

 

Non ti avevo mai visto cosi. Mi sembri sincero, decido si seguirti.

 

Usciamo fuori, e sempre in silenzio, raggiungiamo l’argine del fiume.

 

Ci stendiamo sull’erba fresca e umida.

 

-Allora?-

 

Ti chiedo

 

-Di cosa mi volevi parlare?-

 

Tu mi fissi con i tuoi occhi blu.

 

-Ascolta Sango…-

 

Ti fai sempre piu serio.

 

-c’è una cosa che volevo dirti da molto tempo-

 

Continui a guardarmi dritto negli occhi.

 

-Io ti amo -

 

Mi dici serio.

 

Io arrossisco violentemente. Come ti era venuto in mente di dirmelo cosi?

 

Non sapevo come risponderti, quando all’improvviso tu ti pieghi su te stesso a causa di un’improvvisa fitta alla mano destra.

 

-Cos’hai Miroku?!-

 

Ti chiedo allarmata.

 

-N-niente, tutto a posto!-

 

Mi rispondi sorridendo.

 

Ma un’altra fitta ti fa urlare di dolore.

 

Ti guardo negli occhi. Li vedo colmi di paura e smarrimento.

 

-Ascoltami…-

 

Mi dici cercando di trattenere il dolore

 

-Purtroppo la mi ora…è…arrivata…!-

 

Nella mia testa tutto si blocca, tutto diventa nero. Capisco solo dopo pochi secondi ciò che vuoi dirmi.

 

-Non ci credo, non può essere! Dimmi che stai scherzando!-

 

Tu mi guardi sorridendo.

 

-Mi dispiace tanto, Sango-

 

Dici carezzandomi il viso.

 

-Ricordati sempre ciò che ti ho detto oggi…!-

 

Detto ciò ti alzi e ti allontani velocemente da me, correndo sempre più in fretta.

 

Io ti inseguo.

 

-ASPETTA MIROKU!!! NON ANDARE! BATTEREMO NARAKU IN TEMPO! NON FARE PAZZIE!-

 

-Il tempo non c’è piu!-

 

Dici allontanandoti

 

-La mia ora è qui, è già arrivata e non posso farci niente. Volevo fare una sola cosa prima di morire, e l’ho appena fatto… Ricordati sempre…di ricordare ciò che ti…AAAH!-

 

Improvvisamente le perle che compongono il tuo rosario vengono sbalzate via, mentre un rombo assordante risuona nelle mie orecchie. Ma il mio grido disperato è piu forte del suono del vento.

 

-MIROKUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

 

E’ questione di pochi secondi. Quando riapro gli occhi tu non ci sei piu li davanti a me. Riesco a scorgere solo un immenso cratere, dentro cui sono sparse le perle del rosario che portavi avvolto al polso.

 

Mi sento morire. Non riesco quasi a capacitarmi di ciò che è successo. Mi accascio al suolo tremando e singhiozzando, mentre le lacrime cominciano a sgorgare dai miei occhi e a bagnarmi il viso

 

E’ passata una settimana, ma quelle lacrime non si sono ancora asciugate. O forse si.

Ho pianto talmente tanto che ormai di lacrime non ne ho piu.

 

Provo a piangere, ma i miei occhi rimangono asciutti. Solo singhiozzi. Solo quella grande amarezza nel cuore. Solo la sensazione di aver perso qualcosa che non riavrò mai piu indietro, che la mia vita sia finita quel giorno insieme alla tua.

 

Il mio cuore batte freneticamente, provocando una pulsazione irrefrenabile dentro me. Se solo smettesse di battere, se solo io morissi qui potrei raggiungerti e stare con te per sempre!

 

Avevamo tanti sogni, ricordi? Volevamo sposarci, avere tanti bambini e vivere insieme una vita felice..!

Ma erano solo sogni di ragazzi, destinati ad infrangersi contro uno scoglio troppo grande e insuperabile.

 

Il nostro bambino però ce l’abbiamo già. E’ qui nel mio ventre ora, in attesa di nascere e di conoscere il mondo. Ma suo padre non potrà conoscerlo mai. Lui non potrà mai vedere il tuo volto, il tuo sorriso, non potrà mai sentire la tua voce.

Ma non temere, io gli parlerò ogni giorno di suo padre, di quanto l’ha desiderato, di tutto ciò che ha fatto e della maledizione di Naraku, di quella maledizione che tu hai provato a sconfiggere con tutte le tue forze.

 

E alla fine nonostante tutto ce l’hai fatta; anche se non direttamente. Quando abbiamo sconfitto Naraku, tu eri in tutti noi.

 

Perché tu mi hai insegnato una cosa importante,Miroku: quanto sia bello vivere. Quanto a volte bisogna non sprecare tempo,perché non sai la vita ancora quanto può durare. Quanto sia bello lasciarsi andare ai sentimenti, quanto sia inutile nasconderli o negarli.

Quante emozioni si nascondono dietro due semplici parole, quelle parole che quel giorno non sono riuscita a dirti, e che volevo dirti da sempre. TI AMO.

 

Le ripeto silenziosamente, passando una mano sulla tua lapide. La sento bagnata dalle mie lacrime. Quelle lacrime che ormai non riesco piu a piangere.

 

Pronuncio il tuo nome, e allora mi torna in mente il tuo dolce sorriso.

Mi torna in mente la tua voce.

Mi torna in mente il tuo volto sempre allegro, nonostante le avversità.

Mi tornano in mente tutti i momenti trascorsi insieme:

Quando io eri triste e tu venivi a consolarmi, guardandomi sorridendo.

Quando camminavamo insieme sotto la pioggia.

Quando mi dicevi che ero la tua unica dea.

 

A volte ti comportavi da maniaco e allora mi arrabbiavo, nonostante non possa negare la felicità che avevo dentro nel vederti li.

Quando poi insieme volavamo in groppa a Kirara, e poi la grande serenità che sentivo in qualunque momento mi trovassi accanto a te…e la frustrazione di non essermene mai accorta.

 

Dopo questo turbinio di pensieri che si accalcano nella mia mente sento una grande pulsazione dentro di me, una sensazione come di tanti aghi sulla mia pelle. La stessa che ho provato quando ti ho visto scomparire davanti ai miei occhi.

 

Scoppio improvvisamente a piangere piegata sulla tua lapide, le lacrime che finalmente hanno ripreso a scorrere inondano la pietra fredda e rigano il mio viso.

 

Non voglio più vivere cosi. Non voglio più vivere senza di te.

Non ce l’ho più una ragione per vivere ormai, perché dovrei continuare a farlo?

Per soffrire?

Per vivere nel ricordo dei giorni felici passati insieme a te?

 

Penso al nostro piccolo Myatsu. L’hai deciso tu il suo nome, in onore di tuo nonno e tuo padre. Eri stato cos’ felice quando ti avevo detto di aspettare un bambino, non la smettevi un secondo di starmi dietro, di circondarmi di sorrisi, di attenzioni, di parole dolci. Eppure non ci eravamo ancora detti di amarci.

E se tu non avessi avuto il coraggio di aprirmi il tuo cuore quel terribile giorno, forse io sarei sempre qui, ma non sarei consapevole dei tuoi sentimenti per me. E forse piangerei lacrime ancora più amare.

 

Amare. Non me ne ero mai accorta prima. Questa parole può avere due significati diversi, opposti.

Amare come io amo te.

Amare come le emozioni che stò provando adesso.

 

La vita può avere entrambi questi significati. Può darti l’amore, ma può anche strappartelo via da un momento all’altro.

E lasciarti solo, senza più un reale motivo per continuare a lottare.

Per svegliarti la mattina e sorridere.

Per addormentarsi pensando che domani è un nuovo giorno.

E sperare che la vita sia migliore.

 

Io non ci credo più ormai. Ho sofferto troppo.

E proprio quando pensavo ormai di aver trovato la felicità, di aver trovato ciò che realmente volevo, di aver finalmente smesso di soffrire, questa felicità mi è stata nuovamente strappata dalle mani.

 

Domani è un altro giorno. Già, sembra proprio facile dirlo. Ma crederci, quello si che è difficile.

 

Però voglio provarci. Tanto, ormai, cosa ho da perdere?

 

Chiudo gli occhi lentamente, per poi assopirmi mentre le lacrime continuano a sgorgarmi dagli occhi.

 

 

*** 

 

Riapro gli occhi. Quanto ho dormito? Non saprei dirlo.

Credo sia mattina.

Mi guardo intorno. Sono ancora vicino alla tua tomba, i miei occhi sono ancora bagnati di lacrime.

 

Ma dove ho dormito? Non ricordo di essermi appoggiata ad una roccia o qualcosa del genere.

 

All’improvviso sembro capire cosa sia successo.

 

Mi volto alla mia destra.

 

Ciò che vedo mi lascia senza parole, senza fiato, senza respiro, senza lacrime. Sento solo un grande tuffo al cuore ed una grande immensa felicità che mi pervade.

 

TU.

 

SEI LI!

 

I miei occhi, già lucidi, cominciano a riempirsi di calde lacrime. Lacrime di gioia.

 

-Ciao Sango!.

 

Mi dici sorridendo.

 

Io ti guardo per qualche secondo ancora incredula, poi mi getto fra le tue braccia stringendoti forte a me.

 

Pronuncio più volte il tuo nome con voce rotta dal pianto, mentre tu mi stringi così forte che quasi non respirò.

 

Sono così felice Miroku! Sei davvero tornato!

 

-tu non eri…-

 

Dico appena ho la forza di parlare.

 

-…si-

 

Rispondi tu.

 

-Il mio vortice mi aveva risucchiato. Però, Inuyasha e Kagome-sama hanno deciso di utilizzare la sfera dei quattro spiriti, ormai completa, per far ritornare in vita me e tutte le altre persone scomparse a causa di Naraku..!-

 

Pronunci queste parole con in volto un espressione cosi dolce, che non posso fare a meno di carezzarti il viso.

 

Oh Miroku, ancora non ci credo!Questi momenti interminabili senza di te sono finiti! Ora sei QUI CON ME!

 

-Mi dispiace tanto averti resa triste!-

 

Mi dici.

 

Io scuoto il capo.

 

-Non preoccuparti. Niente può rendermi più felice del vederti qui, ora!-

 

Tu sorridi e mi stringi nuovamente a te.

 

Con il capo poggiato sul tuo petto, sento il battito frenetico del tuo cuore.

Sei vivo Miroku!

Sei riuscito a vivere!

 

E’ così bello vederti accanto a me, sentire il calore del tuo corpo sul mio, annusare il tuo profumo!

 

Sento quelle parole che mi arrivano in gola. Mi faccio coraggio.

 

-Ti amo!-

 

Dico arrossendo.

 

Tu prendi il mio volto fra le tue mani.

 

-Anch’io!-

 

Mi perdo nel blu profondo dei tuoi occhi, anch’essi lucidi per l’emozione.

Ci avviciniamo sempre di più fino a che le nostre labbra non si sfiorano. Chiudo gli occhi per assaporare quel momento.

Ma non sarà l’unico! D’ora in poi staremo sempre insieme, vero?

 

Quando ci stacchiamo dopo interminabili momenti, guardiamo davanti a noi. Il sole stà sorgendo.

 

Avevi proprio ragione Miroku, domani è un altro giorno. E io finalmente posso svegliarmi e sorridere, vedendo davanti a me una vita insieme a te.

 

Si alza il vento, quel vento che non ti porterà pià via da me.

Sorrido e poggio la mia testa sulla tua spalla.

Si che ce l’ho una ragione per vivere!

 

   
 
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