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Autore: yuki    30/11/2006    11 recensioni
E se durante l'ultimo viaggio con Yu, Miki rimanesse incinta? Qst era una ff che volevo presentare al 19° concorso, ma poichè la storia è piuttosto lunghetta ho deciso di pubblicarla...Si aspettano commenti positivi e negativi (e' la mia prima ff ispirata a un manga)
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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E’ appena tornata da scuola

Capitolo 8

 

E’ appena tornata da scuola. Non credeva che sarebbe andata così bene. Tutti i suoi amici hanno fatto di tutto per farla sorridere. E lei è costretta ad ammettere che c’erano riusciti. Almeno per un po’. Era riuscita a scordarsi per qualche ora di Era riuscita a scordarsi per qualche ora di Yuu.La sua mente aveva fatto posto ad altro, ma adesso tornare in quella casa le aveva fatto ricordare tutto. Prima di salire nella sua stanza era passata dalla camera del suo amato. Tutto era rimasto come lui aveva lasciato. Era tutto in ordine, a differenza della sua stanza. Da un po’ di tempo si era lasciata andare: studiava quel poco che le permettesse di finire l’ultimo anno, mangiava poco, e non trovava né la forza né la voglia di fare nulla. Era come se si stesse lasciando morire.

‘Che senso ha continuare a vivere?Soprattutto quando non potrai mai stare con la persona che ami…’

Si distende sul letto dopo aver acceso la radio. Piccole note di un dolce pianoforte si espandono per la sua stanza. Chiude gli occhi e pian piano si addormenta…

Miki, c’è Kei al telefono.”

Si mamma, vengo subito…” disse sbadigliando.

Scese dal letto, e dopo essersi infilata le pantofole che Yuu le aveva regalato per un Natale, andò a rispondere.

“Ciao Miki

“Ciao Kei, è un po’ che non ci sentiamo.”

“Già, tu non sei più venuta al lavoro. Come stai?”

Diciamo che potrei stare meglio, ma tiriamo avanti. Non mi aspettavo questa tua telefonata.”

“Veramente non ti ho chiamato per caso. Venerdì vado a suonare in un teatro e mi farebbe piacere se mi accompagnassi.

“Beh…veramente…no ne sono sicura.”

“Dai Miki, ti prego. Non ho secondi fini. E’ solo un’uscita tra amici.”

Mmm, va beh. Ok Kei, vengo con te.”

“Grazie Miki, ti assicuro che non te ne pentirai. Allora ti passo a prendere dopodomani alle 4.00”

Ok, allora ci vediamo…”

Ok…Un bacio.”

“Bacio”

Chiuse il telefono. Adesso non era più tanto sicura di quello che aveva fatto. Ma dopo tutto doveva ricominciare. E perché non ricominciare subito? Per farlo doveva dimenticare…e c’era solo un modo…

“Ciao Meiko

“Ciao Miki, ti stavo per chiamare, come stai?”

“Io bene. Senti ho bisogno di un favore. Verresti qui a casa mia oggi? Devo fare una cosa, e ho bisogno di te.”

Certo amica mia, vengo subito. Tra cinque minuti sono qui.”

“Grazie.”

Chiude la conversazione. Sa che è dura, ma deve farlo. Non può continuare a vivere con l’illusione che tutto tornerà come prima. Non accadrà. Ormai tutto era finito, e lei non poteva fare nulla se non mettersi il cuore in pace. Appena suonano alla porta Miki va ad aprire. Appena vede l’amica le corre incontro e l’abbraccia.

“Grazie per essere qui amica mia. Devo conservare tutte le cose che mi ricordano Yuu, se no non riprenderò a vivere. Non posso vivere nel suo ricordo. Le riprenderò il giorno in cui sarò sicura di non soffrire più e il ricordo mi farà solo sorridere. Però da sola non ce la faccio…”

Meiko la prese per mano.

“Per questo ci sono qua io amica mia. Su andiamo.” E dopo aver preso uno scatolone, si chiusero la porta alle spalle e cominciarono a raccogliere tutti gli oggetti che a Miki potevano ricordare Yuu.

“Queste pantofole me le ha regalate lui lo scorso natale. Hanno il viso di un maialino perché Yuu diceva che mi assomigliava” Sul viso della ragazza si forma un sorriso,ma contemporaneamente una lacrima percorre il volto.

“Questo piccolo ciondolo me l’ha regalato quando ci siamo messi assieme. E’ un portafotografie. Dentro c’è foto che ci siamo fatti qualche tempo fa, quando siamo partiti insieme.” E così, tra un ricordo e l’altro Miki sistemò tutto. Meiko le stava visino, in silenzio, le stringeva la mano. Non avevano bisogno di parlare. Ogni tanto Miki la guardava e le sorrideva, per ringraziarla. Dopo una mezz’ora avevano finito di sistemare tutto. Mancavano da conservare solo il portachiavi della scuola che si erano scambiati quando avevano deciso di stare insieme e il piccolo robot che lui le aveva regalato prima di partire. Lei indugia alla loro vista. Le mani le tremano. Tutti i ricordi le affiorano alla mente. Li posa nella scatola e subito scoppia in un pianto liberatorio tra le braccia dell’amica. Meiko l’abbraccia e intanto le accarezza i capelli. Sa come lei si sente la sua giovane amica, ma purtroppo c’è un’unica soluzione: dimenticare. A un certo punto l’amica si allontana dalle braccia di Meiko inaspettatamente, e subito si dirige fuori dalla porta. La mora si alza e subito riprende a cercarla. Si chiede dove potesse essere andata. ‘Che fosse andata nella stanza di Yuu?” Ma quando passa dal bagno la sente tossire. Bussa alla porta.

Miki, stai bene?”

Nessuna risposta dall’altro lato…solo colpi di tosse.

Meiko entra nel bagno e vede la sua amica intenta a vomitare. Le prende i capelli per facilitarle il compito.

“Come ti senti?”

“Adesso meglio. Solo che non mi spiego cosa sia. Forse sarà perché non mangio da giorni e il mio corpo reagisce così”

O forse…non è che…”

Cosa? Meiko rispondimi.”

Miki scusa se ti faccio questa domanda, ma avete usato le precauzioni quando l’avete fatto?”

La mora guardò stupefatta l’amica e poi si rese conto del problema. Che fosse incinta?

No Meiko. So che è stato imprudente, ma…”

“Allora dobbiamo andare in farmacia e poi vediamo cosa fare ok?”

Ok.”

Le due amiche si dirigono verso la farmacia più vicina. E’ Meiko a chiedere il test di gravidanza, perché Miki no ne ha il coraggio. Meiko crede che non è prudente farlo a casa dell’amica per questo si dirigono a casa sua. Là c’è solo la cameriera che comunque non creerà fastidio.

Appena arrivate si chiudono subito in camera della ragazza. Miki fa il test, ma le istruzioni dicono che deve aspettare qualche minuto.

Meiko non ce la faccio io a guardare, guarda tu, ti prego.

Ok.”

Le istruzioni parlavano chiaro: blu indicava che non era successo nulla, rosa il contrario.

Guarda il test.

Il risultato è chiaro.

Il colore è il rosa.

Miki è incinta.

 

 

Allora lo so, mi ucciderete…sono mesi che non aggiorno, ma sono successe un sacco di cose…spero che il nuovo capitolo vi piaccia…adesso entriamo nel vivo della storia…spero di aggiornare il prima possibile…voi intanto recensite…

Bacio simo

 

 

  
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