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Autore: Christielle    08/05/2012    3 recensioni
Questa è la prima one-shot che pubblico. Semplicemente racconta il ritorno di Goku dopo sei anni di assenza. E' raccontata dal punto di vista sia di Chichi che di Goku. Accetto critiche negative e positive. Grazie a tutti e buona lettura! :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Back to Life

Alzo la testa e lo guardo con amore.
Lui mi sorride con quel sorriso ingenuo e puro come solo lui sa fare.
Mio Dio, quanto mi mancava quel sorriso?
Sono accoccolata sul suo petto e sento il suo dolce profumo invadermi le narici, sento il suo cuore che batte per me.
Oggi è accaduto tutto così in fretta:       
 
ero uscita per stendere il bucato, dato che era, ed è, una bella giornata.  Ad un tratto sentii alle mie spalle dei passi.
Erano passi furtivi e capii che non si trattava del postino, quindi mi misi ad ascoltarli muoversi. Chiusi gli occhi, concentrandomi su chi si stava avvicinando sempre di più a me.
Quando l’essere fu alle  mie spalle, strinsi i pugni e tirai un calcio laterale alto, puntando alla testa.
Come mi aspettavo, l’individuo schivò il calcio senza il minimo sforzo.
-Uuuurca! Chichi, se fossi stata una persona normale, mi avresti spappolato la testa!- disse quell’uomo con tono divertito.
Udire quella voce, di nuovo, era una sensazione indescrivibile.
-Non avrei mai tirato quel calcio, se non avessi saputo che eri tu- risposi voltandomi lentamente.
Avevo intuito che era lui dal rumore inconfondibile dei suoi passi.
Così, finalmente, dopo sei anni di assenza rividi il volto di mio marito.
Goku mi si avvicinò velocemente e, inaspettatamente, mi avvolse nelle sue forti e possenti braccia.
-Mi sei mancata Chichina mia- mi sussurrò all’orecchio.
-Anche tu, tantissimo-.
Poi sciolse l’abbraccio solo per posare le sue labbra carnose sulle mie.
Fu un bacio pieno d’amore e di passione trattenuti per troppo tempo, fu il bacio più bello di tutta la mia vita fino ad ora.
 
-Allora, mi assomiglia così tanto?-.
La voce di mio marito mi riporta alla realtà.
-Siete due gocce d’acqua- dico mostrandomi una foto che ritraeva me coi nostri due figli.
Goku non mi risponde ed improvvisamente diventa serio.
-Mi dispiace per quello che hai dovuto passare. Ti ho abbandonata per l’ennesima volta, hai dovuto crescere i nostri figli da sola e non dev’essere stato facile. Mi dispiace. Avrei voluto e dovuto veder nascere e crescere Goten, vedere Gohan andare a scuola ed avere la sua prima storia romantica. Sarei dovuto esserci per te, per voi-.
Lo guardo attentamente e silenziosamente, perdendomi in quei occhi così scuri e ipnotici.
-Hai ragione. Ti sei perso i momenti più belli ed importanti per i tuoi figli. Ti sei perso sei anni della loro vita e non hai potuto aiutarli nel momento del bisogno. Non hai fatto nulla per loro..- dico cercando di mantenere la calma.
Quest’ultima, però, mi sta abbandonando lasciando il posto alla frustrazione.
Mi accorgo che anche lui prova le mie stesse emozioni e lo capisco vedendo i suoi occhi che brillano e di colpo si è ammutolito.
Il volto è impassibile, come se fosse stato scolpito nella carne.
So che sta molto male e quindi aggiungo ciò che penso realmente:- Tutto quello che hai detto è vero, ma hai ancora moltissimi anni da passare con loro e con me. Sapranno perdonarti come ho fatto io- e poi gli sorrido, sincera.
Ed ecco la magia: il mio Goku sfodera il suo miglior sorriso.
-Ti amo Chichina-.
-Anche io, Goku, anche io- e detto così, lo bacio.
 
...E l’avrei baciato per sempre...
 
                 * * *
 
Alza la testa e mi guarda con amore.
Io le sorrido col sorriso più bello che posso fare.
Mio Dio, quanto mi mancava?
E’ accoccolata sul mio petto e sento il suo dolce profumo invadermi le narici, sento il suo cuore che batte per me.
Oggi è accaduto tutto così in fretta:       
 
era uscita per stendere il bucato, dato che era, ed è, una bella giornata. 
Quando la vidi, mi avvicinai a lei, lentamente.
I miei erano passi furtivi e capii che mi avrebbe scoperto. Chiusi gli occhi, concentrandomi sui passi che dovevo fare.
Quando fui alle sue spalle, notai che strinse i pugni e tirò un calcio laterale alto, puntando alla mia testa.
Come mi aspettavo, la mia cara mogliettina continuava ancora ad allenarsi e, come si aspettava, schivai il colpo senza il minimo sforzo.
-Uuuurca! Chichi, se fossi stata una persona normale, mi avresti spappolato la testa!- dissi con tono divertito.
-Non avrei mai tirato quel calcio, se non avessi saputo che eri tu- rispose voltandosi.
Udire quella voce, di nuovo, era una sensazione indescrivibile.
Aveva intuito che ero io dal rumore inconfondibile, per lei, dei miei passi.
Così, finalmente, dopo sei anni di assenza rividi il volto di mia moglie.
Mi avvicinai velocemente e l’avvolsi nelle mia e forti braccia.
-Mi sei mancata Chichina mia- le sussurrai all’orecchio.
-Anche tu, tantissimo-.
Poi sciolsi l’abbraccio solo per posare le mie labbra su quelle sottili di lei.
Fu un bacio pieno d’amore e di passione trattenuti per troppo tempo, fu il bacio più bello di tutta la mia vita fino ad ora.
 
-Allora, mi assomiglia così tanto?- dico, cercando di riportare alla realtà entrambi.
-Siete due gocce d’acqua- mi risponde mostrandomi una foto che ritraeva lei coi nostri due figli.
Improvvisamente mi sento strano. Ho l’impressione che è tutto troppo perfetto e mi rendo conto di essere diventato serio e pensieroso.
Poi parlo:-Mi dispiace per quello che hai dovuto passare. Ti ho abbandonata per l’ennesima volta, hai dovuto crescere i nostri figli da sola e non dev’essere stato facile. Mi dispiace. Avrei voluto e dovuto veder nascere e crescere Goten, vedere Gohan andare a scuola ed avere la sua prima storia romantica. Sarei dovuto esserci per te, per voi-.
Mi guarda attentamente e silenziosamente, scrutandomi fino in fondo ai miei occhi scuri.
-Hai ragione. Ti sei perso i momenti più belli ed importanti per i tuoi figli. Ti sei perso sei anni della loro vita e non hai potuto aiutarli nel momento del bisogno. Non hai fatto nulla per loro..- dice cercando di mantenere la calma.
Quest’ultima, però, la sta abbandonando lasciando il posto alla frustrazione.
Non capisco perché mi ha detto ciò, si certo lei è così schietta e sincera, ma quelle parole mi hanno ferito più di qualsiasi attacco che io abbia mai subito. Si accorge che anche io provo le sue stesse emozioni e lo capisce vedendo i miei occhi che brillano e di colpo non parlo più.
Sa che sto molto male e quindi aggiunge ciò che pensa realmente:- Tutto quello che hai detto è vero, ma hai ancora moltissimi anni da passare con loro e con me. Sapranno perdonarti come ho fatto io- e poi mi sorride, sincera.
Ed io sfodero il mio miglior sorriso.
-Ti amo Chichina-.
-Anche io, Goku, anche io- e detto così, mi bacia.
 
...E mi avrebbe baciato per sempre...
  
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