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Autore: Quistis    02/05/2004    8 recensioni
un brutto incidente porta Mao all' ospedale di Tokyo. Sarà l' occasine per Rey di riavvicinarsi a lei o li allontanerà ancora di più?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Only you can save me

Only you can save me

 

Premessa:il titolo sarebbe Bring me to life ma purtroppo esiste già una fanfic con questo nome e per correttezza lo abbiamo cambiato bè che altro dire….speriamo che vi piaccia!! ^^

CAPITOLO 1

P.O.V Rey

L'allenamento mattutino era iniziato da un pezzo.

Ognuno dei Bladebreakers seguiva il suo programma di allenamento mentre il prof. K studiava nuovi attacchi.

Hilary controllava che tutti,soprattutto Takao, si allenassero con impegno.

"Takao mettici più forza nel lancio!!"

"Che palle Hilary!!"

"E controlla meglio il bey!"

"Che palle!"

"Sei ripetitivo oggi. Tieni le curve più strette!"

"Ora basta!! Smettila di criticarmi!!!"

"Ma come ti permetti??!!"

"Volete smetterla?! Mi date fastidio!"

I ragazzi mi guardarono stupiti. Ero un tipo tranquillo eppure ultimamente non ero di buon umore. E i litigi di Hilary e Takao non miglioravano di certo la situazione.

Hilary e Takao si scusarono e se ne stettero tranquilli per un po’.

La verità era che mi mancava Mao; e vedere litigare quei due me la facevano ricordare ancora di più.( che italiano! Nd Rey)(STAI ZITTO!!!NdQuistis e Lisa88 > <)

Non l'avrei mai immaginato… eppure….mi mancava troppo…era un dolore insopportabile.

"Ragazzi,fate una pausa.C'è un ragazzo che è venuto a trovarvi."

"Di chi parli nonno Jay?" disse Takao

"Ciao ragazzi"

Conoscevo fin troppo bene quella voce: era Lai!!

Takao e Max lo tempestarono di domande mentre Hilary gridava spazientita di spiegarle chi era quel ragazzo.Lai non aveva ancora aperto bocca e mi fissava con sguardo vitreo . I suoi occhi erano tristi e vuoti.

Rey zittì Max e Takao ma Hilary continuava a insistere( ma quando sparisce di scena questa qui?Nd Quistis)

"Insomma! Qualcuno mi vuole dire chi è questo qui si o no?!!"

"Lai è un amico di Rey" Kei sapeva essere veramente sintetico.

"Oh piacere sono Hilary" Gli tese la mano.

Lai gliela strinse distrattamente.gli occhi fissi su di me.(Ma cos'è una civetta?Nd Rey)

Non mi piaceva quella situazione. Doveva essere accaduto qualcosa…qualcosa di molto grave pensai guardando la faccia seria di Lai.

Mi feci coraggio e mi avvicinai.

"Tutto bene alla tribù?"

"…..No…."

Quelle parole mi trafissero.

"Che è successo?"

"…M-Mao…"

Persi il controllo. Non mi piaceva il tono della sua voce.

"Mao?Cosa le è successo?"

Ero sempre più agitato. Scrollavo Lai come un pupazzo.

"Lai!Rispondimi!Lai!!

Mi osservavano sconvolti. Avrei preso a pugni Lai se non fosse intervenuto Kei staccandomi da lui. Reagii in malo modo.

"Maledizione Kei! Devo sapere cosa le è successo!!"

"Adesso basta, calmati. Non otterrai niente scaldandoti"

Aveva ragione. Mi sedetti e mi accorsi di tremare violentemente.

Nessuno parlò. Sembravano tutti impauriti dalla mia reazione.

Takao ruppe il silenzio:"Lai…. Stavi dicendo?"

Lui prese un bel respiro. Aspettò un po’ prima di parlare.

"Tutto cominciò due giorni fa. Era sera tardi stavo leggendo. P-poi è successo.

Strinsi i pugni. Cosa diamine era successo?

"Kiki mi è corso incontro urlando che Mao era caduta da un dirupo.

Conficcai le unghie nei palmi. Chiusi gli occhi.

"Quando sono arrivato lei sorrideva, diceva che probabilmente si era rotta la gamba sinistra, ma niente di grave…."

Mi rilassai. Una gamba rotta. Per un attimo avevo temuto il peggio.

Hilary era del mio stesso parere.

"Non so chi sia questa Mao ma una gamba rotta non è tanto grave no?"

Lai la fissò per un istante, poi mi guardò intensamente.

"Rischia di restare cieca."

Impallidì. Cominciai a tremare. Mi appoggiai a una parete.

"C-cieca?"

"I medici non sanno ancora se è permanente….però….p-potrebbe essere per sempre"

Caddi sulle ginocchia. Mi presi la testa fra le mani.

Perché? Perché a lei?

Sarebbe dovuto accadere a me!

Sentii la mano di Kei sulla spalla.

"In che ospedale è?"

"In quello di Tokyo. Oggi sapremo se è temporaneo o no….."

Mi alzai. Volevo prendere un taxi al più presto.

Dovevo vederla. Starle vicino.

I ragazzi intuendo la mia decisione, mi seguirono.

Nessuno parlò durante il tragitto.

All' ospedale, Lai ci guidò alla sua camera. La 206.

Fuori c' era il padre dei fratelli( avrà anche lui i capelli rosa?Nd Quistis)(…….Nd Lisa88).

Si teneva la testa fra le mani ed era scosso dai tremiti.

Kiki fissava il pavimento, Gao il muro.

"Papà…." La voce di Lai era poco più di un sussurro.

Non gli rispose. Lo fece suo nonno, per lui.

"Non si sa ancora niente"

"Se ci fosse ancora vostra madre….."

"No ,papà…..non abbatterti così….."

Lai si avvicinò a suo padre. I ragazzi si sedettero, tutti in silenzio.

Ma io volevo vederla. Del resto non me ne importava nulla.

"Voglio vederla!"

Il padre di Lai mi guardò torvo. Non gli ero mai stato troppo simpatico. Intervenì il nonno dei due fratelli.

"Entra pure."

Lo feci da solo.

Lei era distesa sul letto, con la gamba sinistra ingessata.

E una benda sugli occhi.

"Mao"

"Rey sei tu?"

"si…."

Mi sorrise. Volevo piangere. Le andai vicino.

"Sono contenta che tu sia qui. Ma non starai togliendo troppo tempo agli allenamenti?"

La mia Mao ….Le presi, la mano e la appoggiai sulla mia guancia.

"oh Mao…. " Piangevo.

"Rey non piangere anche tu ….. in fondo non è detto che resti cieca per sempre." Sorrise amara mente.

"Perché… perché proprio a te? Doveva capitare a me!!!!"

" non scherzare!! Devi andare avanti!"

"E se fosse x sempre?"

"Allora tu sarai i miei occhi."

Era sempre così coraggiosa! Non la spaventava niente!

Bussarono; entrarono i ragazzi.

" Mao …… ci sono Max, Takao, Kei , Kappa…… e c'è anche una nuova ragazza, Hilary.

Mao sorrideva.

La porta si aprì bruscamente ed entrò un dottore dall' aria severa.

"Fuori tutti, devo fare delle analisi a questa signorina!"

Uscimmo tutti piuttosto abbattuti.

Prima di chiudere la porta ringhiò:

"E che non vi veda mai più in così in tanti!!"

furono le ore più lunghe della mia vita.

Nessuno parlava.

Poi uscì il medico. Il suo era inespressivo.(è un tuo parente Kei? Nd max)

Lo guardammo ansiosi.

"Per la gamba ci vorranno 20-30 giorni. Ha buone capacità di ripresa. Per gli occhi la questione è più complicata. Lo schok riportato le ha tolto la vista in circostanze poco chiare. Dovrebbero bastare 15 giorni."

Eravamo tutti felicissimi!!

Takao improvvisò un balletto provocando l' ira di Hilary, Max si mise a ridere, Kei sorrise, Kappa cercò di calmarli, Lai abbracciò suo padre,Gao annunciò che aveva fame,Kiki lo mandò a quel paese e il nonno proclamò che lo spirito degli antenati non tradiva mai!!

Io entrai nella camera e l' abbracciai.

La sentii tremare. Solo quando parlai si tranquillizzò.

Non poteva vedere niente ed era sempre all' erta.

Durante il suo periodo di cecità mi dividetti tre gli allenamenti e le visite all'ospedale.

Ero distrutto! Ma non me la sentivo di lasciarla da sola.

Il giorno in cui gliela tolsero eravamo entusiasti.

Ma la nostra felicità non durò molto. Dopo averle esaminato gli occhi il dottore sospirò e le rimise la benda.

Ci cacciò fuori e parlò con il padre e il nonno di Lai. Non sapevamo niente.

L' unica cosa che ci dissero era che avrebbe portato la benda ancora per altri 15 giorni.

Nessuno volle dirci di più.

Lai stava da Takao ma gli altri venivano solo quando le toglievano le bende.

Era successo altre 3 volte. Dovevano essere 15giorni e invece era cieca da 75 giorni. Due mesi e mezzo.

Quel maledetto dottore con noi non parlava e il padre sembrava aver perso ogni speranza;

Così un giorno, io e Lai ci intrufolammo nel suo studio mentre i ragazzi facevano la guardia;

Trovai la sua cartella e lessi:

Stanza 206. Schok psicologico.

Occhi in perfetta forma.

Il cervello non elabora le immagini.

Il soggetto si rifiuta di vedere.

Cure possibili:costringere con l' elettroschok

Far passare il trauma

I familiari rifiutano la prima soluzione.

La seconda non dà risultati.

La passai a Lai tremando.

"Cos'è che Mao non voleva vedere?"

Lai aveva centrato il problema. Cosa spaventava Mao a tal punto da spingerla a non voler vedere niente?

Uscimmo e tornammo a casa come se nulla fosse.
Poi Lai raccontò a Lai quello che avevamo scoperto.

Mentre ne discutevano, la mia mente era altrove.

Avevo una strana sensazione. Come se sapessi il motivo per cui Mao non voleva vedere.

E qualcosa mi diceva che era colpa mia.

Riconosco che non ero mai stato un amante esemplare: dopo averle dichiarato il mio amore, l' avevo lasciata tornare alla tribù e, una volta tornato me ne ero andato quasi subito.

Non le avevo mai detto ti amo… e spesso andavo molto d' accordo con le altre ragazze….ma non le avrei mai fatto del male.

Era ed é molto importante per me.

Il giorno seguente, andai da solo a trovarla. Volevo saper cos'era successo quel maledetto 10 ottobre 2004

Era davvero colpa mia? Era solo una mia impressione o Mao era fredda con me?

La salutai, le chiesi come stava e andai subito al punto.

"Mao come sei caduta?"

"Sono…scivolata…"Non mi sbagliavo. Sembrava intimorita ma allo stesso tempo arabbiata con me.

"Dimmi la verità"

"Sono stata spinta"

"Da chi?"

"…..sei sicuro di non saperlo?"Il suo tono era acido.

La nostra conversazione venne interrotta dall' arrivo dei ragazzi.

Il discorso era chiaro. Mao affermava che l' avevo spinta io.

Non ero poi così scioccato. E questo mi spaventava più di tutto.

C' era un unico modo per sapere se ero stato io.

Capire dov'ero il 10 ottobre.

Sapevo che il prof Kappa teneva un diario sui nostri allenamenti quotidiani fu facile dargli una sbirciatina. Non l' avessi mai fatto.

Scoprii infatti che quel giorno nessuno mi aveva visto per tutta la giornata e che non avevo voluto dire niente a nessuno dov'ero stato.

Era troppo assurdo per essere vero.

Non demorsi, e continuai a visitare Mao. Aspettavo la prima occasione in cui non ci fossero stati i ragazzi per continuare il discorso.

Dovetti aspettare solo un paio di giorni.

Non indugiai.

"Mao se è vero che ti ho spinto io, perché non me lo ricordo?

"Avrai qualche problema al cervello immagino."

"Non scherzare.(e chi scherza?Nd Kei)Non è possibile che sia stato io"

"Non ero ancora cieca quando sono caduta!!!"

"Ok!! Sono stato io contenta?

"……"

"E se non chiedo troppo potrei sapere perché l'ho fatto?"

Mi stavo scaldando. Come poteva accusarmi di questo?

"E perché ti ostini a non vedere???!!! Se lo facessi mi picchieresti!!!

"ORA BASTA!!!!! Adesso te le faccio io un paio di domande! Primo: perché mi hai spinto? Secondo:Perché fai finta di non ricordartelo?!!!

"NON STO FINGENDO!!!!"

"SMETTI DI URLARE REY!!!!!!!"

"SEI TU CHE URLI!!!"

"LASCIAMI IN PACE!!!"

"CON PIACERE!!" Uscii sbattendo la porta. Al diavolo pure lei!!

 

Continua….

Bene la prima parte di questa fic è finita il prossimo sarà l' ultimo capitolo. Speriamo che vi sia piaciuta! Recensite mi raccomando!

See you soon da Quistis e Lisa 88

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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