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Autore: SalazarSerpeverde    09/05/2012    8 recensioni
In un normalissimo liceo italiano arriva un ragazzo del primo anno, Claudio, non proprio nella norma. Adora poltrire, NON seguire i consigli, non studiare e raggiungere i massimi risultati con il minimo sforzo (ovviamente non riuscendoci).
La sua presenza sconvolgerà letteralmente e matematicamente la classe coinvolgendo Professori, Alunni e anche il suo Autore, che nonostante tenti di fargli sempre fare la cosa giusta, scoprirà che non sarà poi così facile.

SalazarSerpeverde
Dal Capitolo Primo:  ...Io mi chiamo Claudio Orlando Gennaro Luigi Igor Oronzo Nicola Emilio, ma per fare prima, tutti mi chiamano COGLIONE per via delle iniziali dei miei nomi...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4 – I vantaggi di studiare Manzoni in classe? Nessuno
 
Bé, che dire, il primo giorno di scuola era stato meglio del previsto. E anche mia madre era molto felice dei risultati del primo giorno.
Mamma: “Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, mio figlio ha preso solo 4 note oggi! Sono così fiera di lui! *correndo per la casa con una scopa alzata come una psicopatica*”
Lo so, è un poco strana, ma resta pur sempre la mia adorata mamma. Quella che mi aiuta quando sono in difficoltà, quella che mi da sempre buoni consigli, colei che ravviva le giornate e che mi delizia con la sua cucina. Dite quello che volete ma lei è mia mamma.
Mamma: “Ooooooooh, è molto dolce ciò che hai detto. E... non avrai un aumento di paghetta.”
Io: “Accidenti alla gentilezza!”
Mamma: “Ehi Claudio, li devi fare i compiti?”
Io: “Ma mamma! Anche se non sono un genio a scuola, i compiti restano un dovere. Almeno il primo giorno li faccio.”
Mamma: “Ok, sai essere convincente.”
 
IL GIORNO DOPO A SCUOLA
 
Io: “Oh cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo... devo finire di scrivere i bigliettini per il compito di italiano, perché ieri non ho fatto i compiti!”
Autore: “Stoooooooop. La F.P.F. F. ovvero la Federazione Protezione per  le Fan Fiction, vieta di mettere più di sei parolacce nella stessa frase.”
Io: “Ma che dici?”
Autore: “Se si infrange più di una volta questa regola si viene arrestati.”
Io: “Ma che puttanate stai sparando imbecille, coglione rincretinito, guastafeste idiota sceeeeeeeeem...”
Autore: “Non terminare la parola altrimenti questa storia terminerà per l’arresto del protagonista.”
Io: “Uao, sono il protagonista? Davvero?”
Autore: “Non ci eri ancora arrivato?”
Io: “No.”
Autore: “E chi pensavi che fosse?”
Io: “Quel tizio in fondo alla classe con il monociglio e il naso da clown.”
Autore: “Ma se dall’inizio della scuola non si è nemmeno presentato.”
Io: “Si, ma resta pur sempre un personaggio che fa ridere già solo che lo guardi. Di solito i protagonisti delle storie sono personaggi buffi, non persone serie e altolocate come me.”
Autore: “La modestia non ti manca.”
Io: “Già.”
Poliziotto: “Autore di questa storia, la dichiaro in arresto per i troppi commenti. Sta togliendo troppo spazio alla trama principale del capitolo.”
Autore: “Noooooooooooo! Stupida F.P.F.FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF.”
Poliziotto 2: “Autore di questa storia. Lei è condannato a morte per aver offeso la F.P.F.F.”
Autore: “E tu da dove esci?”
Poliziotto 2: “Sono del C.C.A.T.Q.C.I.L.F.P.F.F. ovvero il Comitato Che Arresta Tutti Quelli Che Insultano La F.P.F.F.”
Autore: “Ah si? Anche io faccio parte di un’associazione importante. La V.A.F.F.A.N.C.U.L.O.”
Poliziotto: “E cosa significa?”
Autore: “Se ci riflettete ci arrivate da soli.”
Poliziotto: “Uhm... vediamo. La V potrebbe stare per...”
Poliziotto 2: “Già, forse la A...”
Io: Razza di imbecilli fissati con le sigle! Quel coglione dell’autore è fuggito.”
Poliziotto: “Accidenti, ci ha distratti per fuggire.”
Poliziotto 2: “Forse ho capito però che voleva dire.”
Poliziotto: “Cosa?”
Poliziotto 2: “Voleva semplicemente mandarci a quel paese senza aggravarsi della colpa di Offesa Al Pubblico Ufficiale.”
 
Io: “Ok, visto che ero impegnato in questo dialogo con l’autore e due poliziotti che probabilmente hanno trovato il distintivo nell’immondizia, non ho avuto il tempo di scrivere tutti i bigliettini. Però almeno ho messo un bigliettino dentro alla mia penna trasparente, uno attaccato dietro il succo di frutta, un altro l’ho scritto a matita sul banco e per finire, l’ultimo l’ho attaccato alla prima pagina del dizionario di inglese. Almeno un sei dovrei prenderlo.”
Prof. Strabbubbulo: “Ok, preparatevi per il test d’ingresso. Prima però, Claudio, butta il succo di frutta nel cestino.”
Io: “Oh cazzo!”
Bidello: “Allora, alzatevi dalle sedie che pulisco un attimo i banchi da tutti quei disegnini inutili che hanno fatto quei teppisti ieri pomeriggio.”
Io: “Uffa! Fuori due.”
Prof. Strabbubbulo: “E per evitare interruzioni del compito per via delle penne che non scrivono, consegnatemi le vostre che ve ne do delle nuove.”
Io: “E dai! Lo fa apposta!”
Prof. Strabbubbulo: “Ok, iniziate.”
Io: “Almeno mi rimane la vita di Manzoni nel dizionario di...”
Prof Strabbubbulo: “Claudio, togli dal banco quel dizionario di inglese. Occupa solo spazio.”
Io: “La situazione era difficile. La mia promozione alla seconda superiore dipendeva in parte da quel compito. Sembrava difficile... infatti avevo preso 3.”
 
  
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