09/05/2012
3 recensioniQuesta piccola storiella nasce dall’ultima scena dell’ ottantaduesimo capitolo (ma come in tutte le mie storie non ci sono spoiler se non una minima descrizione di questa citata scena, quindi tranquilli), a parlare però questa volta è uno dei personaggi più misteriosi e oscuri del manga!
Ho voluto provare a dar voce all’ ancestor, anche perché ormai è chiaro che lei abbia un ruolo centrale in tutta la faccenda…
Così dando libero sfogo alla mia fantasia ho creato una piccola ff dove si capisce chiaramente che il destino che ha legato i nostri cari amati personaggi sia stato intrecciato da lei e che infine, solo attraverso il suo intervento questo stretto nodo potrà essere sciolto…
Solo allora vedremo quale filo sarà stato spezzato e quale resterà ancora unito.
Spero vi piaccia e che leggerlo non sia per voi una perdita di tempo^^
Buona lettura!
-Ultimo atto-
Cenere e Veleno
Il re la sente.
Il re la percepisce.
Il re ne assapora la sua presenza.
Il re ha capito.
La principessa trema.
La principessa ha paura.
La principessa non vorrebbe.
La principessa ha capito.
Il fante l’osserva.
Il fante lo odia.
Il fante percepisce l’anima di lei.
Il fante ha capito.
Il vassallo osserva.
Il vassallo è irrequieto.
Il vassallo ha deciso.
Il vassallo ha capito.
Tutti osservano.
Tutti sono esattamente al loro posto.
Tutti attendono.
Tutti hanno capito: è giunto il momento!
Da questo istante, tutti i legami verranno cancellati.
Saranno spazzati via, anche gli ultimi granelli di cenere.
Cenere…
Cenere nata dal fuoco.
Fuoco..
Fuoco nato dai loro sentimenti che li ha bruciati fino a consumare ogni loro più piccola speranza.
È giunto il momento.
Non ci saranno più partite da giocare, nè guerre da vincere.
Come previsto tutto finisce proprio qui.
Qui dove tutto è cominciato, dove io per prima ho donato me stessa per un sentimento che di me ha lasciato solo cenere e veleno!
Tutto è iniziato con me e tutto dovrà finire insieme a me.
Improvvisamente lo percepisco, lo sento...
Sentire la sua presenza ancora oggi mi riscalda il cuore.
Cuore…
Quel cuore che io stessa ho venduto a questi uomini!
Uomini avari, bramosi di potere.
Stupide creature che mi hanno usato per tutto ciò che ho sempre odiato!
Una rabbia improvvisa mi avvolge.
Ho donato me stessa…
Me stessa!
Ho donato il mio amore e quello che ne ricavo è solo odio!
Odio, rabbia, rancore e morte.
Dentro di me sto ancora bruciando.
Maledetta per sempre...
Maledetta per aver cercato….
Per aver sperato…
Per aver osato!
Poi, lo percepisco di nuovo…
Qualcuno gli punta contro una delle mie armi.
Un mezzo sorriso si allarga sul mio volto.
Quell’arma non gli farà del male!
Stupido hunter...
Stupido vampiro cacciatore, posa quell’ arma o soccomberai prima che tutto abbia veramente inizio!
Mi sincronizzo con il suo respiro.
Ispiro e respiro a tempo con lui e riesco a sentirlo.
Brucia d’odio.
Brucia nonostante come tutti noi sia ormai cenere.
Brucia e infuria.
La sua anima urla…
Il suo cuore trema e spera.
Spera che lei, un giorno lo perdoni.
Spera…
Che ironia!
Spera e sa già che non vi è alcuna speranza.
Ma ormai sta bruciando…
Ormai non può più tornare indietro: deve placare le fiamme del suo inferno!
Mi lascio avvolgere da queste sensazioni, da questi sentimenti.
Mi lascio trasportare a tal punto da diventare tutt’uno con lui!
Quasi mi perdo…
Poi improvvisamente lo percepisco chiaramente: l’oggetto del suo odio è l’oggetto del mio amore…
Per questo, non posso più lasciarmi trasportare così.
Mi distacco.
Lo sento, è qui!
Dopo tanti secoli, il suo cuore di ghiaccio riesce ancora a riscaldarmi.
Mi sembra di essere tornata indietro nel tempo, quando ancora avevo speranza, quando ancora esistevo.
I suoi occhi cremisi dolci e sperduti, rassegnati a un esistenza di dolore mi guardano…
Mi seguono…
Le sue labbra morbide e invitanti si muovono all’unisono con le mie.
No.
Non per un bacio.
Sillaba le mie parole, le assorbe e le fa sue.
Le sue mani, il suo corpo mi cercano.
Lo ricordo ancora, esattamente come se fossi di nuovo lì.
Improvvisamente però, qualcosa mi avverte: è cambiato!
Il suo cuore è mutato.
Non è freddo.
Non è rinchiuso in gabbia.
Qualcuno ha distrutto ciò che il tempo aveva ormai indissolubilmente consolidato.
Qualcuno ha donato al mio piccolo vampiro un pò di calore.
Lo stomaco si chiude.
Un piccolo mostro si dibatte dentro di me.
Un mostro che in un attimo mi divora l’anima.
Lei.
Lei, è la causa!
La percepisco…
Piccola, fragile e insicura…
Quasi insignificante.
Niente più che un esserino piccolo e fragile.
Sorrido…
Un sorriso amaro.
Un essere potente e grande come me, ha fallito dove una piccola vita è riuscita facilmente a vincere.
Cerco di calmare la rabbia che rapida come una scossa si impossessa di me.
Calmati mi ripeto.
Calmati, altrimenti ciò per cui li hai riuniti tutti qui non potrà compiersi.
Respira.
Respira.
È giunto il momento.
Si va in scena.
Che per l’ultima volta si alzi il sipario e si richiuda rapidamente dietro di me.