Camminava svelto e non riuscivo a stargli dietro. Il fatto che stesse camminando invece che usare la sua velocità vampiro lo interpretai come voglia di farsi raggiungere da me. Aumentai il passo finchè non fui abbastanza vicina a lui per prenderlo per un braccio e costringerlo a voltarsi verso di me. 

« Perfavore, non andartene. »

Lo implorai cercando un contatto con i suoi occhi.

« Ho fatto un patto con mio fratello Elena, devo andare. »

Rispose senza dare segno di alcuna emozione nella sua voce. Come se tutto gli scivolasse sopra senza toccarlo minimamente. Come era stato all’inizio. Come quando le sue emozioni erano spente. Si voltò senza indugiare con lo sguardo sul mio viso e riprese a camminare. Rimasi immobile in mezzo alla strada. 

« Avevi detto che non te ne saresti andato mai più. »

Dissi abbastanza forte perché mi sentisse. Le mie parole raggiunsero lo scopo. Damon si fermò. 

« Mi dispiace. Un patto è un patto, non posso fare altrimenti. »

Rispose senza però voltarsi a guardarmi. Sentivo gli occhi pungere, le lacrime erano prossime a rigarmi il viso. Iniziai a correre verso di lui, mi fermai a qualche passo dalla sua schiena. Sapevo del patto tra lui e Stefan. Se avessi scelto uno dei due, l’altro avrebbe lasciato la città. 

« Ma…»

« Ma cosa Elena? Dammi un buon motivo per restare … Perché dovrei farlo?  »

Non risposi.

« Esattamente. »

Disse lui con un accenno di risata ironico. 

« Addio Elena. »

Disse ricominciando a camminare. Raccolsi tutte le mie forze per trattenere le lacrime. Passarono alcuni minuti e lui era ormai lontano da me, aveva quasi oltrepassato il cartello che indicava l’inizio di Mystic Falls. Non ero pronta a lasciarlo andare via. Non sapevo nemmeno se sarei mai stata pronta. 

« Perché ti amo. »

Quelle parole uscirono dalla mia bocca prima che potessi rendermene conto. Non l’avevo detto ad alta voce, ma mi aveva sentito lo stesso, ne ero sicura. Abbassai lo sguardo, era tardi. Avrei dovuto dirglielo molto tempo prima. Era comprensibile che volesse andarsene. Non avevo fatto altro che farlo soffrire. Una prima lacrima solcò il mio viso, scendendo giù per la guancia destra, ma non arrivò mai fino al mento. Due dita la bloccarono a metà corso. Un altro dito si posò sul mio mento e mi costrinse ad alzare lo sguardo. 

I miei occhi incontrarono subito un infinito color azzurro che mi fece tremare le ginocchia. Era tornato. Era lì, davanti a me. Non se ne era andato. Mi spostò una ciocca dietro l’orecchio. Il mio respiro si regolarizzò e le lacrime tornarono indietro. Rimasi ferma a fissarlo negli occhi in mezzo alla strada, ancora non potevo credere di averlo detto davvero, al contempo, non potevo credere di non averlo mai detto prima. Dirgli che l’amavo era la cosa più bella che potessi dire, sarei potuta andare avanti a ripeterlo tutta la notte. 

« Lo sai che devo andare vero? »

« Resta. »

« E Stefan? »

Ecco il tasto dolente. Stefan. Suo fratello. Non appena aveva saputo dell’incidente si era precipitato a Mystic Falls. Lui e suo fratello erano partiti insieme, ed era tornato solo Stefan. Damon doveva aver dato per scontato che avessi scelto lui. Probabilmente era stato lui stesso a farsi da parte e a dire a Stefan di tornare. Quella volta, almeno quella volta, dovevo scegliere da sola. Non poteva semplicemente farsi da parte e sacrificarsi ancora una volta. Non era giusto per nessuno. 

« Non ho scelto Stefan. »

Dissi a bassa voce. Nella mia mente sapevo di aver scelto Damon già da un po’.  Dirlo ad alta voce, ammetterlo, era la parte più difficile. Soprattutto perché avevo amato davvero Stefan, e ferirlo era l’ultima cosa che volevo. Inoltre c’era lo stesso Damon a complicarmi le cose. Lui con il suo vizio di fare sempre la cosa sbagliata che mi portava ad essere arrabbiata con lui. Il fatto era che non avevo idea di dove cominciare con lui. Era imprevedibile e spesso faceva l’esatto contrario di ciò che ti aspettavi ma avrebbe dato la vita per me. Sapeva essere un bastardo di prima categoria e la persona più dolce nell’universo il secondo dopo. Mi mandava in confusione ogni senso ed ogni pensiero. 

« Lo so. »

Mi disse lui continuando a guardarmi negli occhi.

« Allora perché stavi andando via? »

« Volevo sentirtelo dire. »

Rispose con un sorrisetto soddisfatto. 

« Ti amo. Non solo il tuo lato buono. Ho imparato ad amarti completamente, senza riserve. E questo mi spaventa Damon, più di qualsiasi altra cosa.. »

Dissi buttando fuori tutti i miei pensieri.  Mentre ancora stavo parlando posò le mani sulle mie guancie e si avvicinò al mio viso.  Sempre più vicino finchè dovetti fermarmi, non riuscivo più a dire niente.

Pochi secondi dopo le sue labbra premevano contro le mie. Tutto il resto semplicemente svanì. 

Stefan, il senso di colpa, la paura.. era tutto scomparso e c’era solo lui ed era tutto perfetto così. 

Staccai le labbra dalle sue quanto bastò per mormorare:

« Ho scelto te Damon, dovevo solo ammetterlo. »

Spostò le mani dalle mie guancie e andò a cingermi la vita, tenendomi ancora più stretta a se, come se non volesse lasciarmi andare mai più, esattamente come io non volevo lasciare andare lui.
Quello era il posto dove volevo restare per sempre, fanculo quello che avrebbero detto o pensato tutto gli altri. 

Io, Elena Gilbert ero innamorata di Damon Salvatore.

Ciao :3
Ancora xD 
L'ho scritta in questo momento, non è venuta un granchè ma pazienza, è quello che vorrei vedere nella 3x22. 
Ribadisco che non sono ne Delena ne Stelena.
Credo che per coerenza con il resto della stagione Elena debba scegliere Damon, non avrebbe senso altrimenti.
La parte dell'incidente e di uno dei Salvatore che torna l'ho letta in uno spoiler e vedendo la clip ho pensato che a tornare sia Stefan. Tutto il resto esce dalla mia testa, so bene che non accadrà mai, non prendetelo come uno spoiler u.u 
Baci, Alice.