A tutto reality/Total Drama, 'Emis Killa- Parole di ghiaccio' di anna21 su EFP Fanfiction

Emis Killa- Parole di ghiaccio

Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.

La pioggia entra dalla finestra che ieri sera ho lasciato aperta.
Mi sono buttato sul letto, ho acceso il mio pc, ho fumato e ho bevuto.
Wow, sembro una di quelle ragazzine che soffrono per amore.
In realtà sono innamorato.
E' lunedi mattina. Sono le sette e mezzo e devo andare a scuola.
E' già tardi, è meglio che mi sbrighi.
Non voglio uscire di casa, figuariamoci andare in quel manicomio.
Ieri sera ho litigato con la mia fidanzata, Courtney, con cui convivevo da due mesi.
E' andata dai suoi genitori, mentre ancora piangeva.
Meglio che mi alzi subito da questo letto, almeno potrò chiarire.
La mia vita è persa senza la mia principessa.

Oggi è domenica e tu gridi isterica
e io qui col viso caldo per le botte
mentre nel mio cuore nevica
quando ti ho detto:”una come te non mi merita” ero ubriaco
ma mi hanno insegnato che “in vino veritas”
Dove la trovi la voglia di amare?
Guardare il paradiso da fuori
senza poterci entrare,parole d’amore,parole amare
le prime sono sempre più rare
e tu continui ad urlare
che non sono più piaciuto ai tuoi
dimenticandoti che tutto ciò è piaciuto a noi,
e ora la rabbia mi imbocca di cattiverie
mentre lanci i piatti
io prendo a calci le sedie
grido:”Fatti vedere!”
Non ti fa bene ciò che sono,
non c’è coppia perfetta,
perchè nessuno è perfetto da solo.
Oggi c’è un bel cielo aperto
ma io non esco
perchè porto solo il freddo
come in inverno.

Sono appena uscito di casa, quando sbatto contro Courtney.
Prima che venisse ad abitare con me, andavo a prenderla a casa dei suoi genitori e andavamo a scuola.
Adesso che la vedo senza trucco, coi pantaloni e con le scarpe da ginnastica mi sembra diversa.
Da quando abbiamo iniziato l' anno scolastico, quando ci siamo conosciuti, lei ha cominciato a vestirsi attilata e coi tacchi.
Mi aveva detto che lo faceva per attirare la mia attenzione.
Siamo nell' ultimo anno delle superiori e io sono stato bocciato due volte.
E' triste, i genitori di Courtney non sono mai stati daccordo col nostro fidanzamento e penso che adesso siano contenti.
- Courtney, non hai l' ombrello, vieni qui sotto! - Le sussurro andandole incontro.
Appena l' ombrello e sopra la sua testa comincia a correre.
Mi spezza il cuore.

Fuori quanto è brutto il tempo
però si è calmato il vento
il mio sguardo è meno freddo
questo inverno sta finendo.
Ogni cosa c’ha il suo tempo
chi ha pazienza ne uscirà
vado avanti e non ci penso
questo inverno passerà.

Ancora piove mentre guardo fuori dalla finestra, attendendo un segno di Dio.
Non che mi interessi molto dell' algebra o della pioggia, ma mi piacerebbe che Courtney, che prima stava nel banco con me, si spostasse di nuovo.
Ora si trova accanto a Geoff.
La prof non se ne è accorta e spero che se ne accorga il prima possibile.
Perchè Harold, lo spione, non fa quello che dovrebbe essere il suo compito, ovvero fare la spia?
Già Harold, è per colpa sua che la nostra litigata è scoccata.
Io ho accusato la mia fidanzata di tradirmi con quel secchione e abbiamo litigato.
E' triste lasciare il mio amore per sempre.

Nella testa c’ho le immagini
di quando stavi ancora qui
mentre cancello le tue immagini
dal mio pc
L’attrazione non è sempre amore come dicono
due calamite uguali a volte si respingono
E a volte vincono gli errori
se servono a imparare
tu sei solo uno sbaglio da non rifare
tolgo la vibrazione al cellulare quando dormo
così se mi chiami con te in un sogno
non me ne accorgo
Morto,dentro,innamorato di un ricordo
lottano ragione e sentimento
vorrei dimenticarti al mio risveglio
come “Memento”
quando dico che ora penso solo a me mento.
Certo,tu mi pensi,io ti penso
ma se una storia non ha fine non ha senso
penso,che pure in questo inferno
con certe parole di ghiaccio
ti perdo come d’inverno.

Sono ritornato a casa e mi sono buttato dal pc.
Vivo da solo e posso fare tutto quello che mi pare.
Prendo gli album con scritto "Court&Dunky" o semplicemente "Courtney" e li cancello.
Li trito nel cestino.
Non voglio più avere ricordi di un' amore perduto.
E' pensare a tutte le nostre promesse, a tutti i nostri discorsi e alla nostra ultima litigata.
Vorrei chiamarti, ma il mio orgoglio non me lo permette.
Sono stato io la causa della litigata, lo so, ma adesso non voglio chiedere scusa.
La pioggia fuori, ricorda il mio stato d' animo.
Già, magari non fossi stato geloso, orgoglioso, stupido niente sarebbe successo.

Prendo il telefono e compongo il tuo numero.
Che palle, segreteria telefonica.
La tua voce, la tua risata.
Vedo che non hai ancora cambiato la segreteria.
Ci sei tu che dici " Questa è la segreteria di Wilson" e arrivo io che comincio a farti il solletico mentre ridi come una forsennata e dopo esserti ricomposta continui con " Courtney" .
- Ciao principessa, scusa volevo dire Courtney, volevo chiederti se possiamo vederci. Sotto la pioggia, sotto a un gazebo, al mare, dove ti pare. Basta che io riesca a vederti. Anche per l' ultima volta. -

I discorsi freddi che fai
si scioglierebbero nel calore
di un abbraccio,lo sai…
e noi,fino a poco fa
ci credevamo grandi
ma mo,siamo esposti ai bei ricordi
mentre grandinano
E finchè dura mi accontento
quando un cielo bello arriva al culmine
seguito dal maltempo
e così è stato,
è stato un colpo di fulmine
ma adesso dai tuoi occhi
sta piovendo.
Una nuvola che non si sfoga,
resta nera,tutto passa in fretta
come una nuvola passeggera
e stasera,cuore in gola,
orti con le lenzuola
fredde come la stagnola
perchè dormi sola.
Vola in alto con la testa
e stai con i piedi a terra
dopo la tempesta ci sarà la calma
tutto fermo,baby, goditi il silenzio
anche questo inverno sta finendo.

Rispondi subito con la tua voce squillante un " Pronto" .
- Courtney, amore mio, quanto mi manchi! -
La sento asciugarsi il naso.
- Ti avevo detto di venire sotto all' ombrello con me. -
Sono diventato come lei, un "sottutoio" che prova piacere a dire "Te l' avevo detto!"
- Senti Duncan, cancella il mio numero dall' agenda telefonica. Il mio indirizzo dalla tua mappa e il mio nome dal tuo cervello. Io ti odio! -
Urlo dentro di me. La sento piangere e vorrei correre da lei e abbracciarla, farle il solletico e fare l' amore con lei.
- Ma perchè, perchè non capisci che sono stato un idiota! -
Le piace quando ammetti che lei ha ragione e questa è stato una mossa giusta.
- Duncan mi ha dato della puttana e l' unica qui ad essersi comportata da idiota, sono stata io a mettermi con te. -
Dai Court, dimentica quello che ha detto Dunky, il tuo punk amorino, la tua stella.
Ti prego perdona la persona che ti ama più di tutte.
- Court scusa, io ti amo! -
Esce una lacrima anche a me. Non voglio perdere la persona che mi ha fatto sorridere per tanto tempo.
L' unica persona che mi ama veramente.
- Duncan io posso anche perdonarti, ma non amarti. Io stavo con Harold, vuoi sapere il perchè? -
Certo che lo voglio.
- Si. -
Comincia ad urlare e a piangere. Perchè?
- Andavamo in biblioteca, facevamo ricerche. Mi accompagnava all' ospedale e mi confortava. Sono incinta di te, babbeo. -

Ha attaccato.
Mi ha lasciato e devo farmene una ragione.
Da un certo punto di vista è stata esagerata.
Soffro perchè io l' amavo.
Era così bella mentre mi sgridava, quando uscivamo insieme e quando la baciavo.
E' tutto finito e io non posso fare niente per farla ritornare da me.
Sarei diventato padre, ora invece diventerò nessuno.