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Autore: Talulah   Capitolo: 1
Salve a tutti, sono Calida Vidal e sono fra le più pagate e richieste modelle del pianeta. E questa è la mia storia. O forse no. 
Tratto dal primo capitolo:
Alzai un sopracciglio, scettica. Quelle ragazze lavoravano troppo d’immaginazione.
<< Davvero Vicky? E come vuoi che faccia? Li servirò lo spumante e nient’altro, e vi ricordo che lui è già fidanzato. >> scossi la testa incredula, << ragazze è un miliardario >> dissi, come se quello potesse far capire bene quante speranze avevamo con lui.
<< Io non sono per nulla gelosa e poi l’amore non ha prezzo! >> disse altezzosa Stefania.
<< Magari Christel è gelosa però, non credi? >> le chiesi con un sopracciglio alzato, << ma questo non cambia nulla, io sarò la sua cameriera, sua e degli altri ricconi >> dissi alzando gli occhi al cielo.
Pensando però all’opportunità che avevo di vederlo dal vivo, arrossii. Non era poi così male fare la cameriera.
<< Ehi bada a come parli, fra quei ricconi ci potrei essere anche io stasera >> mi distolse Stefi dai miei pensieri, facendomi l’occhiolino.
Inorridii al solo pensiero. Non avevo nessuna voglia di farle da cameriera. Ci ripensai. Fare quel lavoro era decisamente pessimo. Sospirai, pregando in cuor mio che il padre di Stefania non ricevesse l’invito. Sarebbe stato troppo umiliante.
<< Le cose non cambiano. Hai comunque un gran culo >> disse indifferente Valentina, fino ad ora rimasta zitta.
Concordai con lei. E sarei stata ancora più convinta quando avessi avuto la certezza che quella pecora di Stefania uscisse con qualche suo fidanzatino, senza disturbare me e il mio lavoro. Se fosse stato il contrario avrebbe sicuramente insultato acida per umiliarmi. Sospirai contraria a quel pensiero.
Il professore entrò in aula senza degnarsi di scusarsi per il ritardo o di salutare e cominciò a spiegare cose che, uscite dalla sua bocca, parevano incomprensibili. Mi isolai cercando di dimenticare quel povero scemo che s’illudeva di saper insegnare. Vagai nella mente fino alla fine della lezione. Quando il professore concluse e andò via, quasi non mi sembrò vero. Le palpebre si erano fatte pesanti per la noia.
<< Gesù santo, non so proprio come faccia la moglie di quel celebroleso.. >> borbottò Vicky.
<< Ma perché, ha una moglie? >> chiese stranita Valentina.

Un giovane, splendente, artista, miliardario.
Una comune ragazza, ancora per poco.
Una fidanzata top model, dalla abbagliante e fredda bellezza nordica.
Arte, erotismo, passione, lusso, vanità, paura. Forse amore. Benvenuti nell'elitè del mondo.
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