Brittany Susan Pierce era diversa da tutti gli studenti del McKinley. Era strafottente, sicura di sé e assolutamente consapevole di avere un corpo da favola. Si faceva notare con i suoi succinti completini scuri e molti le davano della troia, ma erano ben pochi quelli che potevo dire di essere effettivamente  stati a letto con lei. Una volta aveva fatto parte delle Cheerios, ma poi le aveva abbandonate perché non sopportava l’atteggiamento di alcune sue compagne. False, pensava. Tutte false.
Quello era il giorno del loro secondo incontro al Glee Club dall’inizio dell’anno, lei aveva intenzione di ammaliare tutti con la canzone che aveva preparato.
“Buon pomeriggio Brittany.” Il prof Shue le riservava sempre quel tono gentile, quasi dolce. Lei rimaneva sempre sorpresa, e suo malgrado sorrideva.
“Buon pomeriggio professor Shue.”
Si mise a sedere al suo solito posto davanti, le piaceva guardare bene come si muovevano i suoi compagni durante un’esibizione. Accavallò le gambe in quel modo sexy che tutte le ragazze le invidiavano, una specie di vedo/non vedo che faceva impazzire i ragazzi.
Guardò arrivare Rachel, la pimpante nanetta che si accaparrava tutti gli assoli. Aveva quel suo strano modo di camminare, spedito, da cui capiva immediatamente che quella era una ragazza eccessivamente ambiziosa, quasi esaltata. La salutò con un piccolo cenno della mano e un sorrisetto malizioso. Le piaceva flirtare con tutti, era un impulso che non riusciva a controllare.
“Ciao Britt.” Una delle sue compagne, Santana, si sedette accanto a lei. Era una ragazza bella e formosa, ma di carattere così differente da Brittany che molta gente non capiva come potessero essere amiche.
 “Ciao San.” Le fece un vago sorriso.
“Hai trovato qualche nuova persona interessata ad entrare nel Glee?”
“Non ne ho avuto il tempo” ammiccò Brittany “sai, ho molte cose da fare. Tu?”
“Ho provato a chiederlo a qualcuno, purtroppo ho solo trovato granite.” L’amica fece una smorfia.
Pian piano tutti i membri del Glee Club entrarono alla spicciolata. Tutti, tranne Finn. Puck borbottò qualcosa, su una nuova recluta. Alcuni ragazzi annuirono entusiasti e Brittany sperò con tutta se stessa che fosse un ragazzo carino.
Finalmente Frankenstein, come lo chiamavano tutti, entrò tutto eccitato e con un sorrisone stampato in faccia. I suoi compagni cominciarono ad applaudire e fischiare, compresa Britt. “Date il benvenuto” annunciò il ragazzo “al nuovo membro della famiglia!”
Quello che successe dopo, rimane impresso ancora nella mente della ragazza.


Note:
Ammetto che questo prologo non è granché, ma dal prossimo capitolo il mio modo di scrivere cambierà, dato che a "parlare" sarà Britt.
Cercherò di mettere un capitolo al giorno, dipende anche da come prenderete la storia!
Justine. xx