Questo per me non era uno di quei giorni particolarmente felici, sarebbe ricominciata la scuola, la mia tortura… L’unica consolazione era che finalmente dopo 3 mesi di vacanza avrei rivisto le mie migliori amiche Julie, Emily e Haley… Siamo tutte e tre molto diverse ma infondo così simili, ci siamo conosciute proprio in quella scuola che per noi è una prigione, ma ciò che ci permette di andare avanti è proprio la consapevolezza che ogni giorno lo supereremo insieme... Mi presento sono Susan Bonce e ho diciassette anni, vivo a Londra, e si proprio nel paese della regina, ho una sorella più piccola di nome Ally, quell’isterica di mia madre si chiama Alice e mio padre invece si chiama Paul… Siamo una normale famiglia londinese, con una modesta casa e una modesta auto, che io non potrò usare fino all’anno prossimo… Ma ora basta con le presentazioni,sarà meglio che inizi a prepararmi..  “ Susan sbrigati o ti lasciamo qui..” eccola mia madre la simpaticona… “ No mamma aspetta ho quasi finito prendo un maglioncino e andiamo”, ebbene si nonostante siamo ancora a settembre è necessario portarsi un maglioncino sempre con se perché nella buona e vecchia Londra il tempo è sempre imprevedibile. “Eccomi, possiamo andare… ehi ma dov’è quella peste di Ally?” mi rivolsi a mia madre che non mi prestò minimamente attenzione, come sempre… “ ehi sono qui, e non sono una peste…” eccolo il mostriciattolo, infondo le volevo bene ma a volte era davvero dura sopportarla… “ Si si certo peste, ora cammina altrimenti farò tardi…”  e così uscimmo di casa dritte verso la London High School… Quando arrivammo davanti al cancello della scuola salutai rapidamente mia madre e mia sorella e corsi verso l’ingresso diretta verso la segreteria per ritirare l’orario delle mie lezioni, dovevo sbrigarmi altrimenti non avrei fatto in tempo. “Ehi Susan..” eccole, le mie migliori amiche, finalmente… Corsi immediatamente verso di loro e gli gettai le braccia al collo, soffocandole entrambe… “Oh ragazze mi siete mancate tantissimo, come state? Come sono andate le vacanze? Dovete raccontarmi tutto…” ero così contenta di rivederle che per un istante mi dimenticai di essere in ritardo fino a quando Julie la guasta feste non me lo ricordò… “ Ti racconteremo tutto più tardi ora sarà meglio che tu corra in segreteria a prendere il tuo orario e poi a lezione…” eccola la mia seconda mammina, questa era Julie una ragazza sempre attenta alle regole e all’educazione, che pensa prima al dovere e allo studio e poi al divertimento. Io e Haley invece eravamo l’opposto, fosse stato per noi ci saremmo divertite soltanto, e  poi c’era Emily che invece sapeva bilanciare le due cose… “Va bene mammina vado subito, ehi ma Haley dov’è?” non ebbi neache il tempo di finire la frase che un uragano dai capelli biondo-ramati ci travolse e quasi ci stritolò in un mega abbraccio… “Oh ragazze che bello rivedervi, mi siete mancate così tanto…Devo raccontarvi un sacco di cose ma ora non posso perché devo correre a prendere l’orario delle lezioni, Susan scommetto che manca anche a te vero?” ,inutile mi conosceva troppo bene… “Ovvio amica, andiamo” e così a braccetto come se fossimo per strada ci dirigemmo verso la segreteria.

Una volta recuperati gli orari e raggiunta l’aula di Letteratura Inglese io e Haley ci sedemmo nell’ultima fila e iniziammo a parlare delle nostre vacanze. Inutile dire che fu lei a raccontare visto che io ero rimasta a Londra… “Susan stasera sono stata invitata ad una festa da un ragazzo che ho conosciuto in vacanza e voi ovviamente verrete con me…” Dove c’era Haley c’erano automaticamente le feste… “Mmm un ragazzo… raccontami un po’…” ero curiosa di sapere tutte le novità visto che le mie vacanze erano state fin troppo monotone.. “Te lo racconterò dopo quando ci saranno anche le altre, non voglio ripetere lo stesso racconto per tre volte…” lo sapevo che mi avrebbe fatto aspettare, nonostante sapesse quanto odiassi aspettare… “Ti odio, lo sai vero?!?” mi guardò rivolgendomi il suo sorriso da strafottente e mi fece l’occhiolino. Dopo 10 minuti finalmente suonò la campanella, l’ora dopo avevamo Ginnastica quindi avremmo potuto parlare della festa anche con Emily e Julie… Ci dirigemmo tutte e quattro negli spogliatoi, la prima lezione non potevamo fare niente perche nessuno aveva la roba adatta, situazione perfetta per noi… “Su dai ora raccontaci di questo ragazzo e della festa…” non vedevo l’ora di sapere quindi incalzai Haley a raccontarci le novità… “Bè che dire quando ero in Irlanda ho conosciuto questo ragazzo, si chiama Michael e guarda caso è inglese anche lui… Ha 19 anni, ha gli occhi verdi ed è davvero molto bello,ma purtroppo ci siamo conosciuti poco prima che io partissi quindi non è stato possibile approfondire l’amicizia, capite?!?!” eccola la solita Haley che pensa sempre ai ragazzi… “Sei la solita” la nostra Julie scettica guardò Haley aspettando che finisse di raccontarci tutto… e così lei riprese… “Ma dai Julie dovresti vederlo è davvero attraente, non vi nascondo che se lo avessi conosciuto prima probabilmente mi sarebbe piaciuto passare una notte con lui…Comunque torniamo alla festa, prima di partire ci siamo scambiati i numeri e oggi mi ha mandato un messaggio dicendomi che darà una festa a casa sua e che ovviamente io sono invitata, e posso portare chi voglio… perciò alle nove ci vediamo a casa di Emily perche lui abita lì vicino..” mi stavo già preparando al divertimento… le feste erano la mia passione. “Va bene ragazze allora ci vediamo da me alle nove, o volete venire prima così ci prepariamo tutte insieme?” Casa di Emily era molto grande, infatti di solito era lì che facevamo i nostri pigiama party , quindi sarebbe stata perfetta anche per i preparativi per quella sera… “Certo tesoro è ovvio che veniamo da te, e non è che per caso posso dormire da te, sai come sono i miei…” accettai il suo invito e sperando che non fosse un problema dormire da lei, perché durante le feste io ero solita bere molto e i miei genitori non erano contenti di sentire troppo rumore al mio rientro… “Certo Su va benissimo, anzi ragazze i miei genitori non ci sono quindi se volete potete rimanete tutte e tre…” perfetto, i genitori di Emily erano molto spesso in viaggio per lavoro erano due avvocati di grande successo… “Perfetto visto che casa tua è anche vicina a casa di Michael…” aspettavamo solo l’approvazione di Julie ed era fatta… “Io verrò per le 18.30 perché voglio iniziare a leggere un po’ di pagine di Letterature che la Morgan ci ha assegnato…” inutile, Julie non sarebbe mai cambiata… ma era per questo che le volevamo bene… Festa aspettaci stiamo arrivando… Quando tornai a casa dopo aver pranzato, iniziai subito a pensare a cosa mettermi per preparare già la borsa da portare a casa di Emily, fortunatamente dovevo mettere solo i vestiti per la festa perché i nostri pigiami erano già a casa sua… Iniziai così a rovistare nell’armadio in cerca di qualcosa… Alla fine optai per un vestitino blu elettrico con una scollatura discreta sul davanti che risaltava la mia bella quarta e una scollatura vertiginosa invece sul di dietro. Per le scarpe optai per un paio di decolté con tacco dodici e quando i vestiti erano stati scelti, andai nel bagno presi la mia valigetta dei trucchi e la misi in borsa insieme al vestito e alle scarpe… Ecco ero pronta, potevo andare da Emily.. Mi avvicinai alla cucina dove i miei genitori stavano intavolando un’accesa conversazione sul tempo,divertente insomma, e gli informai che quella sera avrei dormito da Emily perché dovevamo raccontarci tutte le novità delle vacanze, loro senza batter ciglio acconsentirono così alle 17.30 uscì di casa. Dieci minuti dopo ero a casa di Emily dove c’era già anche Haley, mancava solo Julie, aspettammo lei e poi iniziamo a prepararci. Indossammo i nostri vestiti, Haley indossava un tubino rosso scollato sul davanti e delle decolté nere, Emily Un vestitino abbastanza morbido bianco e delle scarpe fucsia, e Julie un vestitino a balze nero abbastanza scollato e delle scarpe rosse, e una volta che tutte e quattro eravamo vestite iniziò la fase trucco e capelli, io per quanto riguarda i capelli non dovevo fare molto visto che erano corti,così mi dedicai al trucco. Quando finimmo tutte e quattro erano le nove meno dieci, giusto in tempo… Eravamo pronte a divertirci…