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Autore: Atomo    12/05/2012    1 recensioni
Non doveva finire così. Sinceramente mi ha dato fastidio la chiamata tra Elena e Damon dove lei gli tira fuori scuse assurde. Per me non sarebbe dovuta finire così e basta. Non si lascia andare ciò che si ama.
Quindi, ho preso in prestito alcuni momenti della puntata e Shake it out, di Florence + The machine, che hanno fatto da colonna sonora per il miglior bacio Delena (2x19) e mi sono lasciata andare. Spero vi piaccia
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matt Donovan, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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 Elena e Damon: il cuore ingordo e l'eterno secondo

Shake it out

 

 

I rimpianti si radunano come vecchi amici
Qui per riportare in vita i tuoi momenti più bui
Non vedo alcuna strada, non vedo alcun modo
E tutti i demoni vengono fuori a giocare

 

Elena era stanca. Se chiudeva gli occhi, le sembrava che esplodessero dietro le palpebre. Sulle labbra aveva ancora il sapore del bacio con Stefan. In realtà aveva già deciso lui all'inizio, solo che non era riuscita ad ammetterlo a se stessa fino a quel momento. Perché era cattiva, perché non voleva soffrire ancora, perché era ingorda.

Non era ancora pronta a dire addio a Damon. Lui le serviva.

Chi l'avrebbe ancora presa in giro, canzonata e spinta al limite?

Era buffo che la sua stessa scelta la portasse ad essere infelice. Insoddisfatta. Ma era solo perché non le bastava? O c'era altro? Forse stava sbagliando tutto.

Elena aveva poggiato la mano su quelle di Matt, che tornava indietro per lei. Che tornava da Stefan.

“Matt, aspe...”

 

E ogni demone vuole il suo pezzetto di carne
ma mi piace tenere alcune cose per me stessa.
Mi piace mostrarmi forte
È sempre più buio prima dell’alba

 

Non era riuscita a finire la frase. E se c'era qualcosa che Elena Gilbert, la ceerleader, odiava era essere interrotta. La mandava in bestia.

L'auto era precipitata violentemente giù dal ponte, proprio come quella sera, di pochi anni prima. Stavolta era successo tutto più velocemente. Quando si era svegliata l'abitacolo era già pieno d'acqua. Non c'era tempo per fare più nulla. Visto? Ecco cosa succede quando vuoi troppo, aveva pensato .

Le dispiaceva troppo per Matt, e se la sua ora era giunta, lui aveva ancora tanti anni da vivere, possibilmente senza vampiri. Quindi aveva provato a rompere il finestrino, aprire la portiera, riuscire a mandarlo via da quella trappola di ferro, ma era stato tutto inutile. Aveva solo sprecato ossigeno.

 

E sono stata una sciocca e sono stata cieca
Non potrò mai lasciarmi il passato alle spalle
Non vedo alcun modo, non vedo alcun modo
Mi trascino sempre quel pensiero in giro

 

Elena rimase sorpresa nel vedere Stefan venire a salvarla. Ancora nella stessa situazione. Ma nel profondo era rimasta delusa.

Com'è che si dice? Una volta per uno. Stefan nel passato, quindi sarebbe stato giusto che fosse arrivato Damon. Lui si era avvicinato per liberarla, ma con le ultime forze Elena aveva insistito per salvare Matt.

Troppi amici erano morti per causa sua lungo il percorso, troppi avevano smarrito la via e abbandonato la propria umanità. A Matt non sarebbe successo.

Seppur riluttante Stefan si era caricato l'amico e lo aveva riportato a galla, lasciando Elena ai suoi pensieri.

Certo che la vita era ben strana. Se ci fosse stato Damon non le avrebbe dato ascolto e l'avrebbe trascinava via di li, rimproverandola di essere stata una sciocca. Ma non era colpa sua, era fatto così. Era come un bambino con il suo giocattolo preferito. Non lo avrebbe mai lasciato andare.

Se Stefan era una giornata in casa, con la cioccolata calda mentre fuori nevica, Damon era un pomeriggio estivo di pioggia e sole, luce e buio, pieno di divertimenti.

Elena non lo aveva mai visto sotto questa luce, non aveva mai fatto un passo in più verso di lui, lo aveva lasciato compiere il percorso da solo per trovarla.

Era stata sciocca e di questo si pentiva molto.

 

Ed è difficile ballare con un diavolo sulle spalle
Allora scuotitelo di dosso

Ho chiuso con questo amore sgradevole
Perciò stanotte ti taglierò fuori e ricomincerò da sola
Perché mi piace tenere a bada i miei problemi
È sempre più buio prima dell’alba.

 

Così stanca, Elena aveva sbattuto le palpebre . Come si aspettava era arrivato il bruciore ai polmoni, ma sapeva che una volta addormentata, il dolore sarebbe sparito tutto.

Eppure, al contrario dell'ultima volta, non era pronta a morire così. Un conto era con i suoi genitori, Jeremy al sicuro con Jenna , ma non voleva andarsene senza dire a Damon di aver sbagliato tutto. Non si lascia andare ciò che si ama, perché quello troverà sempre il modo per tornare a te, in un modo o nell'altro.

Stefan già lo sapeva.

Era arrivato il momento. Mentre le ultime bolle d'aria salivano, lei sprofondava nel buio.

 

E se gli do anche solo una possibilità,

e ne otterrò qualcosa in cambio?
E' un amore così complicato, ma mi ha lasciato così vuota
È sempre più buio prima dell’alba

 

C'era qualcosa di strano in quel buio. Non era tranquillo come lo ricordava, al contrario le sembrava pieno di fermento e azione. Sentiva il suo corpo cambiare, diventare più forte, e ricordava tutto ciò che le era successo nella sua breve vita. Persino i ricordi di quando era davvero una bambina piccola e lo zio Jhon, il suo vero padre, la guardava in un misto di curiosità e felicità. E poi Damon, al centro del suo mondo, della sua essenza.

Lui, che c'era sempre, che non le avrebbe mai delusa e abbandonata. Elena sapeva di non essere morta, aveva una seconda possibilità.

Allora che aspettava? Perché non apriva gli occhi? Calma Elena, calma. Tra poco ti veglierai.

“Voglio che tu trovi ciò che stai cercando.” quelle parole la facevano sorridere dentro. Era lui, che l'aveva spinta tra le braccia di Stefan, seppur involontariamente, perché proprio in quel momento lei cercava un appiglio sicuro. Quindi era così che si risolveva tutto.

Ma era giusto così. Damon l'aveva attratta sin al principio.

 

Ho perso se lo faccio, e perderò se non lo faccio
Perciò sono qui a brindare al buio alla fine della mia strada
E sono pronta a soffrire, sono pronta a sperare
È un bicchiere nel buio e va dritto alla mia gola
Cercando il paradiso, ho trovato il diavolo in me
Cercando il paradiso, ho trovato il diavolo in me
Allora lascerò che mi succeda

 

 

Ma non poteva lasciare Stefan senza spiegazioni. Lui la amava, la amava troppo per essere abbandonato. Quindi era giusto far soffrire uno per salvare l'altro?

Elena odiava quel senso di colpa. Si sentiva impotente.

Se solo non avesse mai conosciuto uno dei due. Se solo avesse saputo cosa fare.

E Katherine, lei come ragionava? Le era così facile preferirne uno? Ma Elena li amava entrambi, forse uno più dell'altro. Perché, se davvero era totalmente cotta di Stefan, si era ritrovata tra le braccia di Damon?

Non era giusto che fosse sempre l'eterno secondo. Aveva anche lui il diritto ad essere amato.

Per un'attimo le era sembrato di spegnersi. Troppo pensare le aveva dato alla testa. Era surriscaldata ed era andata in cortocircuito per un paio di secondi, come un computer.

E poi, si era liberata e aveva riaperto gli occhi su un mondo che le sembrava nuovo e vibrante di nuovi colori e nuove sensazioni. Respirava, ma sentiva di non averne veramente bisogno. Le veniva spontaneo, come un riflesso involontario.

Si era mossa con cautela, girando la testa per trovarlo, ma c'era solo Stefan li con lei. Solo Stefan.

 

Ed è difficile ballare con un diavolo sulle spalle
Allora scuotitelo di dosso

Scuotilo via.

 

Ed è difficile ballare con un diavolo sulle spalle
Allora scuotitelo di dosso
  
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