Someday.

« Boq, mi servirebbe un consiglio. »
« Chiedi pure. »
« Ecco... se tu dovessi chiedere ad Elphaba di uscire, dove la porteresti? »
« Chiedere ad Elphaba di uscire? »
« Lo chiedo a te perché sei suo amico. »
« Tu vorresti chiedere ad Elphaba di uscire? »
« Sì. Cioé... non adesso » si affrettò a precisare « né domani o dopodomani. Non sono molto bravo in queste cose. Ma un giorno. Prima o poi. Quando avrò raccolto abbastanza coraggio. »

Boq era in preda allo sconcerto più totale. Osservò con attenzione il nuovo arrivato, quello studente del Vinkus che si era da poco unito alla Cerchia; eppure non sembrava affatto ubriaco mentre straparlava di uscire con Elphaba. Elphaba-Elphie. Quella Elphaba!
Finché, di colpo, la folgorazione: non era Fiyero l'ubriaco, era lui, Boq, ad essere marcio! Santo cielo. Era talmente sbronzo da non ricordarsi nemmeno di essersi ubriacato!
Scoppiò a ridere in faccia a Fiyero, rinfrancato da quella certezza.

« Bella domanda amico! Non saprei. In una biblioteca? »
« Forse, tenendo conto che probabilmente é lì che dovrei andare per invitarla, non sarebbe molto originale. » osservò pacatamente Fiyero, troppo timido ed educato per rifiutare perfino il più stupido dei consigli. « Ma grazie comunque. Lo terrò a mente. »

Uscire con Elphaba, che assurdità!
Boq s'infilò a letto, in trepidante attesa del momento in cui avrebbe dimenticato quella conversazione allucinante.


***


« Hai sentito, Boq, che tragedia? »
« Di Fiyero, dici? »

Milla annuì, contraendo il viso in una smorfia di rammarico talmente innaturale che tutto il dispiacere di Boq parve svanire, quasi che la notizia non riguardasse più il loro Fiyero, ma un omonimo che curiosamente aveva molte cose in comune con il loro ex-compagno di università.

« E quella storia, dell'amante... »

Questa volta  lo sguardo di Milla s'illuminò e un guizzo di genuino interesse attraversò le attraversò gli occhi solitamente spenti.

« Ah, sarà stata Glinda! Ci puoi scommettere caro, eravate tutti pazzi per quella...! » e così dicendo tornò a trafficare in cucina, soddisfatta della propria intuizione.

Boq, pensieroso, si lasciò cadere sulla vecchia poltrona del soggiorno.
Fiyero...
Sempre stato un tipo strano. Quasi quanto Elphaba.
Elphie...

Sussultò all'improvviso, travolto dal ricordo di una strana conversazione avvenuta secoli prima.
Un giorno.
Quando avrò trovato il coraggio.

Fece per chiamare Milla, ma si trattenne. Chiuse gli occhi, cercando di ricordare qualcosa, qualunque cosa, che potesse supportare la sua teoria. Milla lo sorprese così, come appisolato; e proprio credendo che dormisse, insolitamente premurosa, lo avvolse in una trapunta ricamata - rose blu su campo verde – e lo lasciò tranquillo. Boq aspettò il silenzio per riaprire gli occhi. E solo allora, con la mente persa un po' nei ricordi e un po' in quei due colori, si lasciò scappare una lacrima.


Notes
Nonsense.
Sono le 7:56 in UK, io non ho dormito, ho visto Adam Pettigrew sorridere meno di dieci ore fa, oggi gioca il Chelsea e venerdì notte Lincoln mi ha twittata.
Sono smashed ma la vita é così assurdamente awesome che credo sopravviverò <3

( la fantasia con le rose é quella tradizionale del Vinkus, ma con i colori di Fae e Fiyero).