Quel ragazzo, bello e strafottente, ha sempre minato abbondantemente l’autocontrollo di Jean-Pierre: lo scherniva con quel suo sorriso obliquo che, a sentire il francese, avrebbe potuto far infuriare il più pacifico dei buddhisti.
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- Ehi, JP, mi fissi ancora per molto il culo, o ti decidi a muovere le tue, di chiappe? Siamo già in ritardo.
Due pensieri soli fu in grado di articolare Jean-Pierre in quel momento. Primo, l’avrebbe picchiato. Secondo, l’avrebbe scopato.