13/05/2012
3 recensioniManco da questo fandom da un mesetto (?), ma come sapranno alcune di voi, mi sono data anche ad altre sezioni 'nuove'.
Ieri sera mi è venuta in mente una scena malvagiamente divertente e oggi ho dovuto metterla per iscritto - anche se la giornata non è delle più spensierate... -! ^^
Note: Ci terrei a ringraziare Twitter, perché senza di esso non avrei mai potuto sfruttare a mio vantaggio l'amicizia tra Aikawa e Kisa! *evil laugh*
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
Temari
Lookie Here!!
Shouta era appena uscito dalla doccia, quando il cellulare squillò. Prendendolo in mano vide che si trattava di un messaggio di Aikawa, che gli diceva di non muoversi da casa perché sarebbe passata da lui a fargli vedere una 'cosa fantastica' su cui aveva messo le mani il giorno prima; con un sospiro rassegnato, l'editore rispose alla donna con un breve e conciso "Tanto non servirebbe scappare.", prima di dirigersi in camera per vestirsi.
Non più di dieci minuti dopo, il campanello suonò tre volte consecutive con un trillo spacca timpani e Shouta si trascinò contro voglia ad aprire.
"Kisa, Kisa, indovina cos'ho comprato??" Fece la donna, palesemente eccitata dal suo acquisto.
Shouta alzò un sopracciglio, "Che vuoi che ne sappia, Aikawa." commentò in tono piatto.
Il sinistro sbrilluccichio che si impadronì dello sguardo di Aikawa lo fece indietreggiare di un passo: quella donna sapeva essere inquietante in modi completamente diversi da quel che normalmente si definiva 'inquietante'... A volte Shouta si chiedeva cos'aveva fatto di male per essere rimasto in contatto proprio con lei, di tutti i suoi ex compagni di scuola...
Incurante del conflitto interiore dell'altro editore, Eri gli si avvicinò e, senza preamboli od esitazioni, gli afferrò un polso e gli fece posare la mano su uno dei suoi seni, sorriso a trentadue denti sul posto. "Allora??" Domandò incalzante, aspettando una risposta da Kisa che, troppo scioccato per muoversi, non provò nemmeno a staccare la mano.
In quel momento di assoluto silenzio calato nel genkan di casa Kisa, la porta si aprì. "Kisa-san! Sono io, ci se—" La frase di Yukina si troncò di netto non appena si trovò davanti la scena, lo shock e l'incredulità dello studente che andarono ad aggiungersi a quelli di Shouta.
Nel mezzo dell'imbarazzo tanto fitto che sarebbe potuto tagliare con un coltello, Eri aspettava una risposta. "Allora?? Che te ne pare, Kisa?" Fece, senza prestare attenzione al ragazzo che aveva alle spalle. "Ho preso uno di quei reggiseni refrigeranti!! Ah~ credo siano stata un'invenzione fantastica!!" Commentò, la gioia fatta donna nel mezzo di due uomini - omosessuali e amanti - increduli.