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Autore: dreamasmile    13/05/2012    3 recensioni
Blaine scese dove aveva richiesto, pagò il tassista – con tanto di mancia – e attraversò la strada.
Si guardò un attimo attorno, con gli occhi che brillavano e il cuore che batteva a mille; respirò a pieni polmoni l’aria newyorkese, quella che sarebbe stata la sua città per il resto della sua vita,ne era convinto.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Blaine Anderson era sempre stato un ragazzo tranquillo: viveva in una delle famiglie più ricche della città, frequentava un liceo privato dove era uno studente modello e passava il tempo con i suoi amici, come tutti gli adolescenti.
Ma un giorno, durante una delle sue lezioni pomeridiane – più precisamente, storia della musica – il suo professore cominciò a parlare di Broadway, dalle origini fino al presente, e, citando qualche personaggio noto, si lasciò sfuggire anche il nome di un ragazzo originario di Lima, che in quel momento era uno dei più richiesti a New York, solo a 21 anni.
Sotto richiesta degli studenti, cominciò a spiegare la storia di questo ragazzo che, da una cittadina insignificante come Lima, si era trasferito a New York, aveva studiato alla New York Academy of Dramatic Arts e, grazie ad un colpo di fortuna, era riuscito da subito ad ottenere qualche ruolo negli spettacoli di Broadway; una sera, un regista seduto tra il pubblico lo notò e lo fece diventare il protagonista del suo musical e da allora è il più richiesto della città.

Neanche a dirlo, Blaine rimase affascinato da questa storia. Era il suo ultimo anno ed era ancora molto indeciso su che college frequentare, dove andare e cosa volesse fare della sua vita; quel giorno decise.

Era da sempre stato molto bravo a cantare e a ballare, era il solista del Glee Club della sua scuola e il mondo di Broadway lo aveva da sempre incuriosito e affascinato. Anche il suo professore gli aveva proposto di fare domanda ad un college newyorkese, in modo poi da poter vivere il suo sogno ed entrare nel mondo dello spettacolo.
Purtroppo, però, il padre di Blaine non era per niente d’accordo.
Harold Anderson era un avvocato dalla nota bravura, famoso e rispettato in tutto l’Ohio e anche fuori. Possedeva uno studio legale a Lima e da qualche anno stava trattando per trasferirsi a New York e allargare l’impresa. Fin da quando i suoi figli erano dei bambini, aveva sempre sperato di farli diventare avvocati come lui, fargli ereditare lo studio e continuare la tradizione di famiglia; ma i suoi figli avevano ben altri progetti: la più grande, Elisabeth, era diventata la capo redattrice del New York Times ma aveva ancora l’approvazione del padre perché si era sposata con un banchiere; il figlio di mezzo, Cooper, si era trasferito a Los Angeles appena finito il liceo per fare l’attore e viveva grazie ai soldi che ogni mese gli mandavano i suoi genitori; e infine c’era Blaine, il piccolo di casa, che non aveva per niente intenzione di diventare avvocato.

In famiglia, le uniche due persone che appoggiavano Blaine erano sua madre e sua sorella; ma, ahimé, non erano le uniche a poter decidere il suo futuro.
Quando Blaine, una sera, disse ai suoi genitori che l’avevano accettato alla NYU nel programma di canto, per poco non si ritrovò fuori di casa.
Suo padre era furioso, perché non voleva che i suoi figli mandassero in fumo i progetti che stava costruendo da una vita, ma riuscì a parlare a Blaine, distruggendogli, però, i sogni.
«Blaine, devi imparare a distinguere il lavoro dagli hobby: tu potrai sempre cantare, ogni volta che vuoi, ma hai bisogno di un lavoro serio, che ti riesca a far arrivare a fine mese. E poi, detto in sincerità, pensi di essere veramente così bravo, di avere così tanto talento? Sarai un buon cantante qui a Lima, avrai vinto tutti i concorsi che ti pare, ma là fuori sei solo uno come tanti altri. Prima lo impari e meglio è.»







Writer's Corner 
Allora, buongiorno a tutti i lettori, vi ringrazio anche solo per aver aperto questa storia, è molto importante per me.
Che dire, sono tornata a pubblicare dopo una vita che non venivo qua a scrivere e beh, spero che questa storia vi piaccia almeno un po'.
Non sono sicura di continuarla, ma se a qualcuno piacerà di sicuro continuerò a pubblicare solo per quel qualcuno.
E niente, vi ringrazio in anticipo se lascerete una recensione - positiva o negativa - e arrivederci al prossimo capitolo, che credo posterò venerdì.
Ciao!
   
 
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