Autore: Sophrosouneh
Titolo: Falco travestito da Farfalla.
Fandom: Angel Sanctuary
Personaggi: Cry, Belial
Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Missing moment
Rating: Verde
Credits: tutti i personaggi appartengono a quella santa donna di Kaori Yuki, che personalmente venero anche solo per il fatto di aver disegnato questo manga.
Note: cosa volevo fare con questa breve flash? Semplice (insomma, mica tanto), mostrare uno spaccato della vita “quotidiana” di questi due personaggi che insieme sono tanto carini!

Falco travestito da Farfalla.

“Se chiedi ad un uomo quale sia il suo più grande desiderio e lui ti risponde: la pace nel mondo,  allora è un emerito ipocrita.”
“O, semplicemente, è una brava persona!” ribatté la bambina con ovvietà.
Spinta da una strana sensazione, Cry si arrischiò a voltarsi verso il Cappellaio che la osservava con gli occhi umidi di lacrime e illuminati da uno stano luccichio.
“Siete sempre più kawaii, my lady!” sussurrò portandosi le mani alle labbra.
Le guance della Dragon Master si imporporarono spontaneamente.
Con una leggera spinta l’allontanò da sé, importunata e contrariata da quelle troppe attenzioni.

C’era qualcosa nell’essere che aveva di fronte che riusciva a metterla in subbuglio: non c’entrava il fatto che fosse uno dei demoni più temuti dell’inferno e che in sua compagnia rischiasse la vita ogni istante.
Era qualcosa di diverso, di più profondo.
Perché quel Satana continuava a farle visita anche dopo la distruzione dell’Utero? Non era più una buona sposa per il suo Signore, allora qual era lo scopo di quelle apparizioni alla sua finestra?
Gli occhi pungenti e affilati del Cappellaio si posarono su di lei con un espressione nuova e profonda.
Possedevano una serietà impressionante che mai gli aveva  visto indossare. In quel momento le parve che quegli stessi pozzi di tenebra le stessero divorando l’anima.
Percepì come lunghi e affilati artigli lambirle la più intima coscienza.
Era vulnerabile al suo cospetto: un semplice topolino al cospetto del predatore.
Quel pagliaccio era un falco travestito da farfalla. Un letale cacciatore che si divertiva a danzare come una delle creature più fragili e belle del creato.

Improvvisamente la tensione che aveva avvertito parve scomparire del tutto: il volto bianco della leggiadra farfalla si distese in un sorriso canzonatorio.
“Mi sembrava ovvio, principessina” le disse agitandole un dito sotto al naso.
In risposta ottenne l’espressione stupita e immobile di Cry.
Possibile che le avesse letto nella mente? In fondo non poteva dire di conoscere i reali poteri di quel diavolo.
“Siete talmente imperfetta da risultarmi irresistibile – per poi aggiungere mellifluo –in fondo io non sono che l’essere più infido, impuro e imperfetto dell’universo, non posso ambire a niente di diverso di quello che già possiedo.”

E scomparve in un istante, planando nelle tenebre dell’ormai devastato regno di Gehenna.
Dopo un iniziale momento di stasi la Dragon Master si accorse come quelle parole non suonassero molto simili un complimento.

Maledetto pagliaccio.