Emme: Maschio, protagonista principale
Esse: Femmina, protagonista
Enne: Maschio, protagonista

CAPITOLO 1: Un giovedi pensato
Era un giovedi noioso per un bambino tanto pestifero e con la voglia di vivere, era il giovedi
in cui il nostro protagonista si sdraiò a terra e sentii il fresco sulla pelle, la quale lo faceva
sentire finalmente bene durante "quell'afosa" estate. Incominciò a fissar le nuvole e a notarne
la libertà, la purezza e la diversa ottica, più che la semplice velocità. Lo attirava particolarmente vedere come il resto degli umani svolgeva la propria giornata ed il compiere
degli eventi. Attratto quindi da questo desiderio venne un susseguirsi di pensieri sempre più difficili per un bambino di soli 9 anni; l'umanità non era più solo la sua compagna di vita, ma ben si un progetto da studiare, si creò dunque uno schema mentale fatto da persone giuste e di quelle sbagliate, da persone buone a quelle cattive e soprattutto da cose astratte a concrete.
Lui, un bambino innoquo e innocente sognava solo una cosa, l'affetto che gli mancava in figura
paterna e la fine delle disperazioni di una madre che vedeva e sentiva il proprio figlio piangere
per questa faccenda. La tristezza non era poca ed era invece spenta quando l'incontro avveniva
con suo padre ad ogni compleanno/festa cui questo si presentava, ma ancora di più quando gli poteva comprare un pensierino. Quindi il piccolo era cresciuto con un'affetto più materiale che
col vedere quell'anima curarlo che tanto desiderava; non erano nemmeno tanti i suoi desideri
solo una famiglia con la propria madre ed il proprio padre e quel fratello tanto amato, ma cosi
non era. Preso dall'euforia dei nuovi giochi, si dimenticava dei primi giorni senza il padre mentre i seguenti erano veramente pesanti, visti in diversa ottica più matura invece classici di una famiglia separata. Viveva una vita abbastanza spensierata, tranquilla e producente e, soddisfatto di ciò, si divertiva nel metter piede fuori casa dopo la scuola che, al contrario di molti, la vedeva come "ritrovo" dei suoi coetanei..

[[Anno dopo anno il bambino cresceva fino all'arrivo della cotta infantile che non presenta tante spiegazioni, solo una comune sbandata. Più dettagliato invece il successivo capitolo che presenta "un duro colpo"]]