03/12/2006
4 recensioniStanca del solito Truth or Dare,che Rick avrebbe voluto giocare per magari baciare la sua Cody,Adena propone qualcosa di nuovo.
"Vi siete mai chiesti com'era la nostra vita prima della Cascadia? Voglio dire,la vostra? Degli altri?"
"Veramente no" risponde Squib facendo ridere Cody e Nate, "Perché? Qualche cosa di scabroso da nascondere?" dice con un tono del tipo...vi controllo tutti.
"Ah.ah.ah" ride sarcastica Adena. "Io non credo,ma tu? Qualcosa di te so...magari non vuoi dirlo...vero?"
La faccia di Squib cambia improvvisamente. "Come? Come! Non vorrai dire a tutti che..." deglutisce spaventato... "...che ho rubato un pacchetto di caramelle al supermercato,vero???" dice poi scoppiando a ridere col resto della gang.
Adena rotea gli occhi,poi si alza in piedi.
"Va bene,come vi pare. Io non mi metterò di certo a giocare a Truth or Dare per l'ennesima volta e vedere Squody appicicato tutta la sera!" urla andandosene e lasciando Cody e Squib rossi in faccia. Si sono lasciati da 3 settimane ormai ma,tra loro c'è ancora qualcosa...e magari aspettavano proprio quel gioco per sfiorare le labbra dell'altro...
"Adena,Adena!" urla Tanis,ma troppo tardi,Adena è andata via.
"Facciamo un bagno?" propone Squib qualche minuto dopo.
"Perché no" risponde Cameron,così la gang si mette in costume e si tuffa.
Ed è in acqua che i ricordi cominciano a tornare alla mente di ognuno...
Avevo solo 13 anni. Eppure tutto è successo proprio quel giorno,il mio tredicesimo compleanno. Con Kelly.
4 anni prima. Il mio compleanno.
"Dai su,non fare il mollaccione! Tu non avresti il coraggio di fumarti una canna??" mi dice Kelly. E io per quegli occhi azzurri farei tutto. Anche questa cazzata.
"Certo che ce l'ho,per chi mi hai preso?!" rispondo facendo il duro.
"Allora stasera vieni a casa mia. Ci saranno degli amici miei,che portano la roba. Vieni se vuoi dimostrare che sei davvero pronto a TUTTO".
Poi se ne va. Sale sulla sua bicicletta e mi saluta dandomi le spalle,mentre io rimango nei miei pensieri. Cosa sarà quel tutto? Cosa succederà stasera?
Mi incammino verso casa a testa bassa,pensando alla cavolata che farò stasera. Se lo sapesse papà.
"Sei una vergogna,figlio mio,la vergogna della famiglia. Fumarti una canna per una ragazza?! Che disgusto!"
Senza nemmeno rendermene conto,perso nei miei pensieri,arrivo a casa.
Mamma è già in cucina a preparare la torta. A preparare con cura e con affetto tutto per il mio compleanno. Diamine ora le spezzerò il cuore.
"Mamma" esordisco,poi vedo la torta già pronta. Cioccolato e crema,la mia preferita. Sopra c'è il mio nome e un 13 di glassa da mangiare.
"Dimmi tesoro" mi sorride mentre preparara i panini.
"Stasera devo uscire". Devo. Ma chi l'ha detto che devo. Per un momento vorrei mandare tutto all'aria...poi penso ai suoi occhi azzurri e tutto mi torna in mente.
"Come?" dice mia madre.
"Devo uscire...coi miei amici". So che questa scusa se la beve. Lei non ha niente contro Tim,John e Luke. Anzi. Li adora quasi.
"Va bene...ma dopo la festa con i nonni ok? Aspettano tutto l'anno per vederti e..."
"...potrebbero venire prima del mio compleanno,se vogliono tanto vedermi" dico con rabbia.
"Non ti permettere di parlare così dei nonni..."
"E' vero mamma...chi gliel'ha chiesto di venire SOLO al mio compleanno? Eh? Chi?"
"Dovresti essere felice che vengono..."
"Solo per fare un po' il bambino con loro e assicurarmi una parte d'eredità?? No grazie!"
"I soldi servono sempre piccolo mio..."
"Io diventerò un giocatore di tennis,capito? Li avrò così i soldi!! Non ho bisogno del loro falso affetto chiaro? CHIARO?"
Mia madre mi guarda sconvolta. Non gli ho mai urlato dietro a questa maniera. Sono agitato,nervoso,impaziente.
"Vai in camera tua" dice.
"Faccio di meglio. Esco ora" dico e me ne vado,mentre lei mi corre dietro fino alla porta e mi vede uscire.
So già che saranno guai quando tornerò stasera.
"Sei già qui?" mi guarda perplessa Kelly.
"Ho litigato coi miei" dico ed entro su suo invito.
"I miei amici arriveranno a momenti. Vieni su in camera con me intanto?"
Annuisco e la seguo sugli scalini. Che bella. Quei capelli neri e queli occhi azzurri,così profondi. Che batticuore... E pensare che ha due anni più di me e che mi caga...
Si siede sul letto. "Vieni qui" mi sorride e sbatacchia la mano sul materasso.
Ci vado molo timidamente.
Poi non so che succede,ma non passano nemmeno dieci secondi che è sopra di me e mi bacia...non mi ci sono mai trovato in una situazione così...cioè ho baciato una ragazza,ma non in queste condizioni...
Ed ora arriva il peggio. Cioè in teoria è il meglio ma sono un po' agitato...
Si è spogliata davanti a me. E' bellissima. A me è successa una cosa di sotto. Che figura,davanti a lei! Davanti a KELLY!
Lei mi sorride e poi...mi si avvicina,mi spoglia,mi accarezza. Lì!! Quante volte l'ho sognato ed ora sta succedendo davvero...
E in pochi secondi sta succedendo...è la mia prima volta...con Kelly! Mi sento così in imbarazzo...anche solo a...respirare,lei invece non sembra per niente in imbarazzo,anzi,grida anche con molta tranquillità...e diamine mi eccita di più...
E proprio nel momento più bello,mi dice...
"Auguri piccolo Gary...spero che questo regalo sia di tuo gradimento..."
E me ne esco con un "SIIIIIIII..." dovuto al...beh...a quello...
Rimaniamo poi li abbracciati,e ci resto tutta la notte. I suoi amici non vengono più,o forse nonb sarebbero mai dovuti venire.
Lo facciamo un'altra volta. Stavolta mi sento meno...imbarazzato.
E la mattina glielo dico. Col cuore in gola. "Kelly...ti amo"
Lei mi guarda e ride. "Lo so piccolo,non sei l'unico"
"Cioè?"
"Cioè che ogni ragazzo con cui vado a letto poi me lo dice...almeno...i tredicenni come te" poi ridacchia. "Su,su,almeno ti ho regalato qualcosa che ti ricorderai per tutta la vita. Era la prima volta vero?" dice sempre ridacchiando.
Prendo e me ne vado. Mi sento un imbecille. Un cretino. Un deficiente.
"Ma la pagherà".
Non so come,dopo due anni,lei è diventata orrenda. Ha mesos su almeno 10 chili e fa schifo. Con chiunque lei ci provi,le ridono dietro.
E' venuta da me ieri.
"Ciao Gary,come stai bellissimo?"
L'ho guardata e le ho riso in faccia. E me ne sono andato felice. Finalmente l'aveva pagata...
Ed è così che sono diventato sicuro di me... Chi lo direbbe mai.
Io,sono stato preso in giro. Ho avuto una prima volta da incubo.
Io.
Il popolare,bravissimo,e gasatissimo Gary Furlong.