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Autore: ChimicalLove    13/05/2012    2 recensioni
‘’Nat! Scometto che c’è qualche storia strana su questa casa, perché non c’è la racconti?’’
La ragazza annuì, sedendosi composta sul divanetto rosa.
Si schiarì la voce cristallina, cominciando a parlare.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevano annunciato quella perturbazione oramai da giorni.
Anche se era abbastanza strano che in pieno maggio le temperature si abbassassero di colpo e che la pioggia scrosciante si abbattesse sulla terra oramai arida.
Ed era anche per questo che Lucia, Marco, Giada, Filippo e Natalia si erano rintanati dentro casa di Natalia, che era una grande e antica casa, che produceva molti rumori e scricchioli.
I cinque ragazzi se ne stavano rinchiusi nella camera di Natalia, ascoltando musica e scherzando tra di loro.
Natalia se ne stava seduta comodamente sulla poltrona che aveva in camera, mangiucchiando delle patatine, Filippo stava facendo il solletico a Giada, mentre Marco e Lucia che oramai stavano insieme da un anno, si baciavano.
Tutto era tranquillo, quando a Filippo venne in mente un idea.

‘’Nat! Scommetto che c’è qualche storia strana su questa casa, perché non c’è la racconti?’’

La ragazza annuì, sedendosi composta sul divanetto rosa.
Si schiarì la voce cristallina, cominciando a parlare

‘’Sapete che questa casa è antica, no?
Risale precisamente all’800 e rimase nelle mani della famiglia Gigli fino agli inizi della seconda guerra mondiale, quando tutta la famiglia fu portata nei lager tedeschi.
Questa casa passò poi in mano ad un generale della SS.
Questo aveva una passione per le belle donne, e amava prendere le più belle per farle sue … Che esse erano vive o …. morte.’’

A quel punto ci fu un urlo di disgusto che prevenne da tutta la piccola compagnia.
Natalia ridacchiò.
Oramai lei l’aveva sentita molte volte quella storia.

‘’Ma la cosa peggiore era quello che faceva con queste donne dopo averle fatte sue.
Si divertiva a torturarle e poi ad ucciderle, se erano ancora vive.
E se erano morte semplicemente le buttava via.
Ma di tutte teneva qualche ricordo.
Se erano gli occhi che lo avevano attratto, gli toglieva gli occhi, ad esempio.
Fu solo durante la liberazione che, i partigiani entrando, trovarono tutti quei souvenir sparsi per la casa.
Molti scapparono da quella casa, non tornandoci mai più.*

Lucia si nascose tra le braccia di Marco, tappandosi le orecchie. Non voleva più sentire.
Peccato che tutti gli altri pendessero dalle labbra di Natalia, che continuava con la sua storia.

‘’Ma la cosa strana è che molti di quelli che abitarono in questa casa dicono di aver sentito voci.
E molti sono impazziti, strappandosi gli occhi, o le labbra …
E’ molto strano … Io non ho mai sentito nulla.
Perciò potete pur star calmi’’

Fece in tempo a sorridere, che la luce andò via, mentre un lampo illuminava l’interno della stanza.
Ci fu un urlo da parte di tutti i ragazzi e le ragazze, quando alla luce del lampo videro chiaramente tutti gli orrori che un tempo c’erano in quella casa.
Tornò subito dopo la luce.
Natalia era a terra, sotto attacco epilettico.
Filippo corse verso di lei, ma non fece neanche in tempo a toccarla che un urlo uscì dalla sua bocca.
Tutti si coprirono le orecchie.
Quell’urlo sembrava venire dall’oltretomba.
Una voce femminile uscì poi dal corpo della ragazza.
Una voce cupa, piena di dolore.

‘’I MIEI OCCHI! DATEMI I MIEI OCCHI!’’

In quel momento si alzo, e saltò addosso a Filippo.
Quest’ultimo provò a spostarla, ottenendo ben pochi risultati.

‘’TU HAI I MIEI OCCHI AZZURRI!’’

Fu così che Natalia, o chiunque avesse preso il controllo del suo corpo stappò i bulbi oculari al ragazzo.
Dalle orbite vuote di lui uscì un fiotto di sangue, mentre lui urlava di dolore.
Per questo Marco, Giada e Lucia corsero via, mentre Natalia si toglieva i suoi bulbi oculari, e si mise al suo posto quelli di Filippo.
Lucia, Marco e Giada, continuarono a correre, fino a che anche Lucia cadde a terra, presa da un attacco epilettico.
Marco si buttò sulla ragazza e Giada non poté far altro che continuare a correre, sapendo che per lui non c’era oramai più nulla da fare.
Poco dopo altre urla strazianti le arrivarono alle orecchie, e lei non poté far altro che correre più veloce che poteva tra le lacrime.
E mancava poco anche che sopravvivesse, ma quando arrivò al cancello, si bloccò.
Una donna dai capelli biondi e da un lungo vestito bianco stava ferma a guardare fuori dal cancello.
Giada indietreggiò un po’, ma quella si girò.
Al posto del volto aveva solo ossa, e l’unica cosa ancora intatta erano gli occhi rossi come il sangue.
Quella fu l’ultima cosa che Giada vide.

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Il capo delle polizia Francesco Banzi, guardò la ragazza riversa sul selciato in una pozza di sangue.
Era una delle vittime morte in modo atroce.
A lei era stato strappato il volto,, ma la cosa curiosa e che il volto non lo trovavano da nessuna parte.
Non era come le altre due coppie che avevano trovata.
A un ragazzo erano stati cavati gli occhi e messi al posto di quelli che la ragazza che era con lui.
All’latro erano state amputate entrambe le mani e attaccate malamente alla ragazza che era con lui.
Banzi si girò verso la casa, quando il vecchio del paese passò lì davanti.

‘’Questa casa è maledetta ….’’

Disse il vecchio, facendo girare Banzi.

‘’Cosa vuol dire con maledetta’’
‘’Fantasmi, qui abitano i fantasmi’’

Banzi riguardò la casa, rabbrividendo al solo pensiero. Non credeva a quelle cose, ma sinceramente quella  vecchia casa gli faceva paura, e tanta.
Il vecchietto voltò le spalle al poliziotto, che ritornò al suo lavoro.

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Quella notizia scosse tutta la città, ma con il passare degli anni tutti se ne dimenticarono, e la storia dei 5 ragazzi divenne quasi una leggenda.
Ma dentro la casa ci sono ancora molti spiriti che aspettano solo di riavere indietro i loro cari pezzi di corpo.
E tu?
Non vuoi aiutarle?


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Angolo autrice.

Oh, La natsu è tornata!
No..Ok…Lasciamo perdere.
Volevo solo dire che questa è la mia primissima storia horror che mi è venuta in mente ascoltando kagome kagome con il temporale.
Ma tralasciando ciò..Vorrei sapere cosa ne pensate, vedendo che è la prima storia horror, vorrei sapere se è decente o no.

Detto ciò…
Baci e biscotti al cioccolato

Natsu No Yume.
  
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