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Autore: imNatsu    13/05/2012    6 recensioni
Storia ambientata durante i Magic Games; nel testo originale era presente una lunga introduzione sul mondo, sulla trama e sui personaggi principali di Fairy Tail, ma presumentdo che tutti qui sappiano già queste cose, ho evitato di riportarle. In questa prima parte Natsu potrebbe apparire forse un po'OOC, ma non saprei dire con certezza. Progettata per contenere intrecci sentimentali (com'è giusto che sia; Mashima, muoviti!) anche se si sviluppano poco per volta. In questa prima parte inoltre sono poco in rilievo gli altri personaggi, ma spero di riuscire a dargli il dovuto spazio nel susseguirsi della vicenda. E'la mia prima storia, anzi, è la prima cosa che scrivo che non sia un tema di scuola visto che ho scoperto da poco che mi piace davvero un sacco scrivere, è ben accetto qualunque tipo di critica o consiglio così da migliorare il mio stile e scrivere racconti sempre più piacevoli. :D
[Titolo da definirsi, per ora è un semplice gioco di parole]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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4. Natsu vs. Sting

 
 
Natsu e Sting si trovavano immobili al centro dell’arena ricoperta da finissima sabbia dorata.
Il sole stava ormai tramontando dietro le montagne e donava al cielo un bellissimo colore rossastro mentre le nuvole andavano assumendo un lieve colorito rosato.
I due dragon slayer non accennavano di voler iniziare l’incontro.
Rimasero per alcuni minuti in piedi l’uno di fronte all’altro con occhi fissi, quasi come se stessero cercando di scrutare dentro l’animo dell’avversario per scorgere quali emozioni provasse in quel momento.
All’improvviso Natsu prese la parola, rompendo quel lungo silenzio che era durato fin troppo.
- E così… devo combattere contro un altro dragon slayer, eh? –
- Cosa c’è, Natsu? Hai per caso paura? – disse Sting con un fastidioso tono di superiorità.
- Paura? No, tutto il contrario. Non vedo l’ora di cominciare, però prima di iniziare vorrei chiederti una cosa… -
- Uh? Cosa? –
- Perché hai ucciso il drago che ti ha cresciuto? Perché hai ucciso colui che era come un genitore per te? –
Gli occhi di Natsu erano tesi per scorgere qualunque segno di pentimento nell’attaggiamento del suo avversario.
- Perché, mi chiedi? Semplice. Perché volevo vedere quanto ero diventato forte.  Volevo mettere alla prova le mie capacità. E anche perché uccidere un drago è l’unico modo per diventare un vero dragon slayer. –
- Per questo? Bene, dopo aver sentito certe cose non mi servono altri motivi per ridurti in cenere! –
Il corpo del mago di Fairy Tail venne pervaso dalle fiamme, fiamme di rabbia verso quell’essere apparentemente senza cuore.
- Provaci se ci riesci! –anche Sting era pronto a combattere e si era ricoperto di un manto di luce originata dal suo corpo.
- Gentili spettatori, i concorrenti sembrano essere entrambi pronti per cominciare, quindi si può dare il via al combattimento! –
Le grida euforiche confuse ed indistinte da parte del pubblico accompagnarono i pochi momenti prima dell’inizio dell’incontro.
- Forza Natsu! Fagli vedere chi sei! – gridò Lucy dalla tribuna, sorridendo in direzione del mago dai capelli rosa.
Il ragazzo ricambiò il sorriso e si limitò ad alzare il pollice come segno di sicurezza.
- Bene, iniziamo! Mi sento tutto un fuoco! –
Dopo aver detto queste parole, Natsu si gettò all’attacco del suo avversario iniziando il match.
- PUGNO DI FERRO DEL DRAGO DI FUOCO! –
Sting evitò l’attacco facilmente spostandosi di lato con un passo agile.
Altri pugni infuocati lambirono i capelli bianchi del mago di Sabertooth, che, nonostante l’aggrassività del suo avversario, combatteva in modo tranquillo e disinvolto.
Dopo aver sferrato invano numerosi ganci e montanti Natsu appariva molto infastidito dal comportamento di Sting.
- ARTIGLIO DEL DRAGO DI FUOCO! –
- Tsk! Non riuscirai mai a colpirmi con attacchi del genere! –
Sting evitò anche il potentissimo calcio di Natsu, che aprì un piccolo cratere al centro dell’arena.
La potenza dei colpi del mago di Magnolia era incontestabile, tuttavia non riusciva a mandarli a segno.
- Maledetto! Non fare lo spaccone! Giuro che ti toglierò quel cavolo di sorrisetto dal volto a forza di pugni in faccia! –
- Io sono qui… - rispose con crescente arroganza quello strano ragazzo dai capelli bianchi a cui importava solamente una cosa: il potere.
Natsu si gettò ancora una volta d’impulso e senza riflettere.
- WAAAAAAAAAAH! BATTITO D’ALI DEL DRAGO DI FUOCO! CORNA APPUNTITE DEL DRAGO DI FUOCO! SOFFIO DEL DRAGO DI FUOCO! –
I colpi del drago di fuoco lasciarono il segno soprattutto sul campo di battaglia, martoriato di buchi e macerie in seguito ai colpi del dragon slayer.
In mezzo alla cortina di fumo che si era creata, Natsu vide uscire il suo avversario perfettamente illeso.
I suoi attacchi erano stati assolutamente inutili ed avevano avuto il solo risultato di fargli consumare molto potere magico.
- Allora è questo – esordì Sting mentre usciva dalla coltre grigia – il potere di un dragon slayer di prima generazione… patetico. –
- Cos’hai detto?! – la voce del ragazzo dai capelli rosa si fece ancora più aggressiva.
- Hai sentito benissimo. Ho detto che sei patetico. Con quegli attacchi non faresti del male ad una mosca, perdente. –
- TI FACCIO VEDERE IO CHI E’IL PERDENTE TRA NOI DUE, BASTARDO! –
Natsu venne avvolto dalla rabbia e in seguito dalle sue fiamme più potenti.
Aveva davvero intenzione di scatenarsi.
Le fiamme rivestirono il suo corpo pervadendo anche l’aria circostante con il loro calore infernale.
- TECNICA SEGRETA DEL DRAGO DISTRUTTORE: ESPLOSIONE INFERNALE DEL DRAGO DI FUOCO! –
Una gigantesca esplosione brillò nel centro dell’arena propagandosi fino alle tribune scolpite nella dura pietra. Qua e là si potevano anche notare in mezzo al fumo delle lingue di fuoco che zampillavano dal corpo del dragon slayer.
L’attacco del mago di Magnolia si andò a schiantare con un gran fragore contro Sting, che tutti ritenevano, dopo quella tecnica, o morto o gravemente ferito.
Scese un silenzio tombale sugli spalti: il pubblico era in apprensione per le condizioni di Sting, che non si accennava ad uscire dal fitto muro di fumo e polvere causato dall’esplosione di poc’anzi.
- Beh, questo è proprio il massimo che riesci a fare, drago di fuoco? Come vedi sono ancora in piedi… -
Il ragazzo dai capelli bianchi uscì coltre polverosa riportando solo alcune escoriazioni sul viso e sul braccio destro; il suo vestito venne però strappato dall’ultimo colpo del suo avversario, che gli aveva portato via la manica destra, strappando allo stesso modo la parte toracica.
“ Non è possibile! Non può avere soltanto qualche graffio dopo un’esplosione di quelle dimensioni! Devo assolutamente inventarmi qualcosa… “
Natsu iniziava ad essere nervoso e sconcertato a causa della potenza e della sicurezza ostentata dal suo avversario.
- Bene, penso che sia arrivato il mio turno, no? –
Sting si apprestava a contrattaccare dopo aver evitato la maggior parte dei colpi del giovane drago.
- PUGNO FULMINEO DEL DRAGO DI LUCE! –
Natsu non vide neanche arrivare quel pugno: era stato troppo veloce.
Infatti, se i colpi del drago di fuoco aumentavano la potenza distruttiva degli attacchi, quelli del drago di luce ne aumentavano principalmente la rapidità.
Il mago di Magnolia incassò quel colpo tremendo e si accasciò a terra sputando spasmodicamente sangue dalla bocca.
Grazie alla velocità raggiunta, il pugno di Sting aveva davvero una forza incredibile, tanto grande da far piegare con un solo colpo un dragon slayer.
- Uh? Già finito? E’ stato tutto un po’deludente, Natsu… e pensare che un tempo eri il mio idolo. –
Sting si allontanò lentamente dal corpo del mago di Fairy Tail dirigendosi verso l’uscita, quando una voce alle sue spalle lo fece trasalire.
- Ehi, tu! Chi ti ha detto che è finita, eh?! Io sono ancora in piedi… provaci a farmi rimanere a terra, sempre che tu ci riesca! –
Natsu si era rialzato in piedi con le gambe leggermente tremanti  ed ancora un po’intontito dal colpo precedente.
Il mago dai capelli bianchi, invece, se ne stava fermo con gli occhi sbarrati, stupito dalla resistenza di quel ragazzo.
“ L’ho colpito in pieno con uno dei miei colpi migliori! Non è possibile che si sia già rialzato! “
- Salamander, penso che avresti fatto molto meglio a restare a terra. Credimi. –
Sting aveva riacquistato tutta la sua spavalderia e fiducia nei suoi mezzi. Del resto Natsu era barcollante dopo uno solo dei suoi colpi: non aveva motivo di essere nervoso.
Ma allora cos’era quel tremore che si era impadronito di lui dopo aver visto quel ragazzo dai capelli rosa rimettersi tenacemente sulle sue gambe?
Il dragon slayer di Sabertooth si avventò su un Natsu ancora barcollante tempestandolo con calci e pugni, terminando il tutto con una sfera di luce bianca lanciata in pieno addome.
- NATSU!!! –
Lucy assisteva all’incontro dagli spalti circondata dai suoi amici. Teneva gli occhi lucidi e pieni di lacrime non ancora versate sbarrati, mentre guardava il suo buffo mago dai capelli rosa venire colpito più volte con impeto e violenza.
Il volto di Natsu era ormai coperto da sangue vermiglio, che, scendendo lungo le guance, andava a cadere in una piccola pozza formatasi vicino al suo ginocchio.
Il ragazzo si rialzò ancora una volta, ma si teneva infermamente sulle gambe.
Il suo corpo iniziava a dare i primi segni di cedimento.
- E’ IMPOSSIBILE! PERCHE’ NON STAI A TERRA?! VUOI MORIRE, IDIOTA?! – Sting aveva ormai perso la pazienza nei confronti di quel mago tenace e determinato, che dopo ogni suo attacco continuava a rialzarsi.
- Rassegnati… io non mi arrendo… continuerò ad alzarmi, e ti sconfiggerò! –
- Benissimo Salamander, allora non ci andrò piano solo perché sei messo male. Se non hai intenzione di arrenderti, NON MI RESTA ALTRA SOLUZIONE CHE QUELLA DI UCCIDERTI! –
Sting stava preparando un ultimo grande attacco per chiudere definitivamente i conti.
Nel cielo coperto dalle nuvole si aprì un largo varco circolare nello strato grigio delle nubi, e si condensò velocemente una grande massa di luce bianca.
- Uccidermi, eh… ? SONO PROPRIO GASATO! –
- COSA?! VA BENE, ALLORA TENTA DI EVITARE QUESTO! SCONVOLGIMENTO DELLA NATURA DEL DRAGO DI LUCE! –
Dall’agglomerato bianco iniziarono a scendere verso terra dei raggi di luce dal tremendo potenziale offensivo. Era come trovarsi nel bel mezzo di una tempesta di fulmini.
Ogni raggio che arrivava al suolo, provvedeva a deformare vistosamente il campo di battaglia.
Se quelle luci avessero colpito Natsu, sicuramente non avrebbe avuto scampo.
“ Io… io non mi arrendo! Se perdessi contro questo pallone gonfiato come potrei pensare di riuscire a difendere Lucy… la mia Lucy… “
All’improvviso i fasci di luce manipolati da Sting,  si radunarono proprio sopra la testa del dragon slayer.
- QUESTA E’LA TUA FINE, SALAMANDER! –
- NATSU!!! TI PREGO, NON MORIRE! –
Lucy era riuscita a gridare solamente quella manciata di parole prima di mettersi a piangere, ponendo le mani sui suoi occhi per non vedere ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
“ Cosa? Questa era la sua voce! Lu, ho detto che nessuno al mondo ti avrebbe fatto soffrire, nemmeno io. IO NON MORIRO’! “
Il fasciò di luce si schiantò al suolo abbagliando tutti i presenti: nessuno sapeva cosa sarebbe successo a Natsu, trovatosi nel mezzo di quel terribile incantesimo.
- WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! –
Le fiamme di Natsu inondarono l’arena. Erano fiamme vive, forti ed ardevano più che mai.
Era riuscito a fermare il fascio di luce proprio grazie alle sue fiamme.
Lucy smise di piangere dopo aver sentito quell’urlo ferino.
Era lui.
Era sicuramente lui. Avrebbe riconosciuto la sua voce, il suo profumo e il suo contatto tra migliaia di persone.
Finalmente accennò un sorriso che rischiarò il suo viso ancora rigato dalle lacrime.
“ Natsu! Lo sapevo che non mi avresti abbandonata… “
Ormai il mago dai capelli rosa era in modalità Dragon Force.
Con Dragon Force la potenza del dragon slayer era equivalente alla forza necessaria per abbattere un drago.
Natsu si scagliò contro Sting a pugni chiusi, sorprendendolo con un maggiore e rinnovato potere. Era la sua determinazione a donargli tutto quel vigore.
Sting era in difficoltà. Stava incassando troppi colpi e nella sua mente si trovava solo un turbinio di confusione e paura.
Si, paura. Per la prima volta da moltissimo tempo stava provando quel sentimento per lui così insolito.
“ Non è possibile! Io sono Sting Eucliffe! Uno dei due maghi più forti di Sabertooth, non posso perdere contro un moccioso come lui! “
Finalmente riuscì a sciogliersi dalla morsa di pugni in cui era rimasto intrappolato.
Cercava di riprendere fiato e schiarirsi le idee, mentre vedeva il colore scarlatto del sangue annebbiargli la vista dall’occhio sinistro.
Aveva consumato gran parte del suo potere magico con l’attacco di poco prima, ed ora era in balia di un avversario fortissimo, quasi irriconoscibile.
- IO NON POSSO PERDERE!!! –
Senza pensarci due volte corse incontro a Natsu raccogliendo tutto il potere magico rimasto e concentrandolo nella mano destra.
Lo stesso fece il mago dai capelli rosa: le fiamme del drago di fuoco ardevano tutt’intorno alla sua mano stretta in un pugno. Accelerò verso Sting pronto a colpirlo.
- PUGNO FULMINEO DEL DRAGO DI LUCE! –
- PUGNO DI FERRO DEL DRAGO DI FUOCO! –
I due si scambiarono reciprocamente quei tremendi pugni, che andarono a terminare la loro corsa sul viso di entrambi i draghi.
Passò qualche momento di incertezza. Dopo poco Sting cadde a terra con un tonfo sordo, che tuttavia rimbombò all’interno dell’arena completamente in silenzio, che attendeva la fine di quel match col fiato sospeso.
D’un tratto riprese a diffondersi nello stadio il fragore delle urla del pubblico.
Natsu aveva vinto.
- Incredibile! Vince questo match fenomenale Natsu Dragneel del team Fairy Tail A, a cui vengono assegnati 10 punti! –
“ Sei stato fantastico, Natsu. “
Ormai il viso di Lucy si era rilassato, e dopo la vittoria del suo compagno era comparso di nuovo quel sorriso così ricco di dolcezza, gioia e bellezza.
- Sei stato incredibile, Natsu. Ero sicura che ce l’avresti fatta. – disse Erza con tono sereno e disteso.
- Ohi, tizzone spento! Bella vittoria! – urlò Gray dalla tribuna di Fairy Tail.
Erano tutti felicissimi per quel risultato ottenuto peraltro contro quella che era stimata come la miglior gilda di Fiore.
Nel frattempo, in mezzo al boato del pubblico, Natsu si avvicinò a Sting, che era ancora per terra, in ginocchio e tremolante, scioccato dalla sconfitta.
- I-io… io non posso perdere… io non posso aver perso, non posso aver avuto paura… - sussurrò con un filo di voce il dragon slayer della luce.
- Sai, Sting. Una volta anch’io ho avuto una paura tremenda. Proprio contro un mio amico. Sudavo freddo, ero nervoso e ho dovuto riconoscere la sua superiorità arrendendomi. Ma lui mi sorrise, e mi disse che la paura non è un male… ti parla delle tue debolezze. E se conosci le tue debolezze, puoi diventare più forte e più gentile. Solo conoscendo la paura si diventa un vero mago e si è in grado di proteggere le persone che amiamo. –
Una volta finito il suo monologo, Natsu tese la mano a Sting e lo aiutò ad alzarsi.
Il mago di Sabertooth continuava a guardarlo con occhi sbarrati, profondamente toccato dalle sue parole.
L’unica cosa che riuscì a dire fu un “ Grazie “ debole e appena udibile.
Il pubblico applaudì il gesto del mago di Magnolia, che nel frattempo se ne tornò in tribuna dai suoi amici, salendo con piccoli e lenti passi le scalinate immerse nel buio.
- Beh, ragazzi, penso sia ora di andare a festeggiare, no?! Ormai la giornata è finita! –
- Hai ragione, Natsu. Dai, andiamo nel solito bar vicino all’albergo. – sentenziò decisa Erza.
Natsu e Lucy, seguiti da Happy, Erza, Gray e Juvia al suo fianco, si incamminarono lungo le caratteristiche stradine medievali di Crocus tempestate da fiori e alberi e inondate dai profumi che emanavano.
Ormai la notte incombeva, nel cielo iniziavano a risplendere luminosi gli astri e il profilo ben distinguibile della luna piena di quella sera era il protagonista dello spettacolo che era il cielo.
Natsu e Lucy, immersi nella bellezza che aleggiava intorno a loro, si distanziarono di qualche metro dai loro compagni senza neanche rendersene conto.
Camminavano fianco a fianco, in silenzio e armonia, cullati dai suoni della notte estiva e dalla brezza marina che accarezzava i loro volti.
- Dimmi, Natsu, ti fanno molto male le ferite? – chiese sorridendo Lucy.
- Mh? No, non fanno malissimo… lo sai che ho la pelle dura, no? – rispose di tutto punto il ragazzo dai capelli rosa regalandole un buffo sorriso.
- Meno male. Anche se vorrei riuscire a fare qualcosa per poterle guarire… così almeno non sentiresti male, no? –
- Ma per quello c’è Wendy, giusto? Non preoccuparti, tu sei perfetta così come sei. – un altro sorriso si allargò sul viso di Natsu.
Lucy rimase qualche secondo a fissarlo con occhi sbarrati, incredula di aver sentito parole come quelle.
“ Ma che diavolo ho detto? Possibile che non riesca a star zitto? Aaaaaah, ma cos’ho che non va?! “
“ Grazie, Natsu… “  pensò la maga bionda sorridendogli dolcemente.
Lucy lo guardò dritto negli occhi con un’espressione dolce che donava al dragon slayer un’infinita tranquillità. Strinse la mano di Natsu nella sua e proseguì a camminare.
“ Lu… “. Il ragazzo dai capelli rosati era leggermente confuso da quel gesto inaspettato, ma dentro di sé sentiva soltanto un dilagante senso di felicità.
I loro amici li seguivano svariati metri dietro di loro e, osservando la scenetta, non riuscirono a trattenere delle deboli risate.
- E bravo il fiammifero! Finalmente si è deciso eh?! – esordì Gray con tono di sfida.
- Già. Gray, ora dovresti deciderti tu, che ne dici? – rispose ridacchiando dolcemente Erza.
Il mago del ghiaccio accolse quelle parole con un broncio innaturale; si girò verso Juvia, notando quanto fosse bello il suo viso dal colorito bianco e delicato quando era illuminato dal suo stupendo sorriso.
“ G-Gray-sama… mi sta guardando… WAAAAAAAAAAH!!! “
Juvia aveva decisamente perso la sua pacatezza, correndo qua e là all’impazzata sentendo gli occhi del suo adorato fissi su di lei.
“ Cavolo, è davvero rumorosa quando ci si mette. Però  anche così dannatamente… ma che diavolo di pensieri faccio?! “
Gray scosse rapidamente la testa tornando alla realtà.
I sei amici camminarono ancora per circa quindici minuti, quando ad un tratto, giunti in a pochi isolati dal bar, Erza cadde a terra apparentemente senza motivo.
- Erza! – gridarono tutti preoccupati.
- Ohi Erza! Svegliati! Non è da te svenire così! –
Erano tutti in apprensione per le condizioni della loro amica, anche se sapevano bene che la rossa non era il tipo di persona che perde conoscenza così facilmente.
Subito dopo la maga delle armature svennero anche Juvia e Gray.
Era una strana coincidenza.
- Gray! Juvia! Ma che hanno tutti?! – si chiese Lucy con aria frastornata.
- Lu… rimani dietro di me. Sento di nuovo quel disgustoso odore che ho sentito anche oggi. – disse Natsu alla bionda con voce sicura e decisa.
Lucy si portò dietro al suo compagno, cercando di ripararsi con le sue spalle.
Da un vicolo buio a lato della strada principale emerse una figura scura, che si confondeva nella notte.
Indossava un impermeabile nero e aveva dei lunghi capelli chiari.
Quell’uomo era sicuramente Obra, il mago di Raven Tail.
Ma cosa voleva da loro? Natsu continuava a chiederselo nella sua testa.
- Consegnami Lucy Heartfilia. –
- Te lo scordi, bastardo! -
Natsu si voltò di scatto verso la sua compagna con una strana espressione visibilmente preoccupata.
- Lucy, stai attenta. Questo non è un tizio come gli altri. Resta dietro di me e non potrà succederti niente. Dovrà passare sul mio corpo per farti del male!
Lo abbracciò forte per la vita e sussurrò:
- Natsu… ti prego, torna tutto intero. –
Sciolse quella dolce presa e vide il ragazzo dai capelli rosa correre contro quell’inquietante mago.
Il mago di Fairy Tail cercò in ogni modo di proteggere Lucy, attaccando Obra con un serie di calci e pugni.
Purtroppo aveva sprecato molte energie e potere magico durante lo scontro del pomeriggio contro Sting, e i suoi colpi mancavano di potenza e rapidità.
Intanto anche Happy era caduto a terra stremato: lo stesso animaletto nero che avevano notato durante la giornata di gare era il responsabile degli svenimenti sospetti.
L’esserino ritornò sulla spalla del suo padrone, dov’era solito stare.
Natsu si avventò ancora una volta verso il suo meschino avversario, dopo aver visto cadere a terra anche il suo migliore amico.
- NON TI LASCERO’ MAI E POI MAI PRENDERE LUCY, DANNATO! HO FATTO UNA PROMESSA! PUGNO DI FERR… -
Natsu non riuscì a finire la frase che Obra usò la sua solita tecnica per prosciugargli il potere magico.
Il drago cadde a terra sfinito e incapace di muoversi, rimanendo cosciente solo facendo appello alla sua forza di volontà.
Lucy portò le mani alla bocca e dai suoi occhi sgorgarono spontanee le lacrime.
- No… Natsu… NATSU! –
Obra si avvicinò a passi lenti verso Lucy, che tentò in ogni modo di difendere sé stessa e i propri compagni, senza però riuscirci.
Il mago in impermeabile fece perdere i sensi alla bionda e la prese sulle spalle.
Natsu guardava Lucy, la sua dolce Lucy, venire rapita davanti ai suoi occhi.
- No! Lucy! Ehi, bastardo, ridammi Lucy! RIDAMMI LA MIA LUCY!!! –
Obra si voltò, infastidito dalle sue urla. Concentrò un incantesimo sul palmo della sua mano e lo scagliò contro Natsu.
Il colpo era tremendamente potente.
Obra se ne andò scomparendo pian piano nell’oscurità, portando con sé Lucy e lasciando Natsu a terra sanguinante e in condizioni critiche, che giaceva sulla fredda terra pochi metri più avanti dei suoi nakama.
 





Hello everybody! Sono tornato dopo una settimana con un nuovo, succoso, agrodolce e, spero, gradito capitolo!
La scelta di far scontrare Natsu e Sting era inevitabile. Sono due personaggi destinati a scontrarsi per forza di cose.
E' arrivato anche l'agognato colpo di scena: a molti potrà non piacere, ma è la spinta giusta di cui ha bisogno il racconto.
Se devo essere sincero sono piuttosto indeciso su come far finire tutta questa storia del rapimento. Diciamo che c'è il 50 e 50 di possibilità.
Beh, spero vi piaccia questo quarto capitolo :D

  
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